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MENDRISIOProposte macabre in ospedale: «Se non avete già chi vi fa il funerale...»

21.03.19 - 19:22
La deputata Sara Beretta Piccoli chiede al Governo di rispondere a un’interrogazione rimasta lettera morta e cita una segnalazione che dimostrerebbe «un certo malandazzo».
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Proposte macabre in ospedale: «Se non avete già chi vi fa il funerale...»
La deputata Sara Beretta Piccoli chiede al Governo di rispondere a un’interrogazione rimasta lettera morta e cita una segnalazione che dimostrerebbe «un certo malandazzo».

MENDRISIO - Ultimi giorni di legislatura e a Palazzo si svuotano i cassetti. Teoricamente, perché la deputata Sara Beretta Piccoli (Ppd) ha inoltrato in questi giorni un’interrogazione per disseppellirne un’altra che attende risposta dal 28 novembre scorso. Ben oltre i 60 giorni concessi dalla Legge sul Gran Consiglio. «Un articolo che è rimasto lettera morta», scrive la deputata.

E di morte, anzi di defunti parlava l’interrogazione sospesa dal titolo “Chi… bara?” incentrata sul presunto monopolio di una ditta del Mendrisiotto nel ramo delle pompe funebri. Ma la granconsigliera va oltre e nella sua richiesta di chiarimenti al Consiglio di Stato cita «una segnalazione alla direzione dell’ospedale di Mendrisio inviata in copia al presidente dell’Eoc e al capodipartimento Beltraminelli».

Più che una segnalazione, si tratta della testimonianza di un fatto che sarebbe avvenuto il 21 dicembre al pronto soccorso dell’Ospedale Beata Vergine. «In sala d’aspetto - scrive l’uomo - c’erano due persone che avevano appena perso un parente. A un certo punto è arrivato il signor XY (non so che funzione rivesta questa persona, ma è stato da subito evidente che fa parte del personale ospedaliero) che ha chiesto ai due se già disponevano di un’agenzia di pompe funebri di fiducia, oppure se avessero preferito che chiamasse lui le onoranze funebri A». Per gli ospedali, si legge nella lettera citata dalla deputata, esisterebbe una lista di agenzie di onoranze funebri che, a turno, dovrebbero essere interpellate quando i parenti non sanno a chi rivolgersi. «Il turno della ditta A - precisa la segnalazione - è previsto per febbraio 2019, mentre in dicembre 2018 era il turno della ditta B. Ulteriori commenti sono superflui». Chi vivrà, vedrà. Magari prima del 7 aprile?

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