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CANTONEL’edilizia gioca al massacro, tra sottocosto e concorrenza

18.03.19 - 06:00
Gli impresari e i sindacati preoccupati per la corsa al ribasso dei prezzi. Ssic-Ti: «Si dovranno ridurre gli effettivi». Unia: «A farne le spese i lavoratori».
L’edilizia gioca al massacro, tra sottocosto e concorrenza
Gli impresari e i sindacati preoccupati per la corsa al ribasso dei prezzi. Ssic-Ti: «Si dovranno ridurre gli effettivi». Unia: «A farne le spese i lavoratori».

BELLINZONA - Le imprese edili ticinesi scricchiolano… L’edilizia abitativa sta frenando, lo sfitto cresce e il settore è in affanno. Negli scorsi giorni il Foglio Ufficiale ha annunciato la moratoria concordataria di una storica ditta. Un caso isolato? «Un po’ tutto il settore sta vivendo un momento di difficoltà - sostiene il sindacalista Dario Cadenazzi, responsabile del settore edilizia di Unia -. C’è una concorrenza incredibile e anche, ciò che denunciamo da tempo, un sottocosto imperante e strutturale».

Gli impresari confermano - Un allarme che trova riscontri anche nell’analisi di Nicola Bagnovini, direttore della Società svizzera impresari costruttori: «È vero che le domande di costruzione tengono discretamente nel settore privato, ma se non ci sarà un impulso deciso nella manutenzione degli immobili cantonali le ditte che si occupano strettamente di edilizia faranno fatica».

Le vittime: «I lavoratori» - Anche i grandi nomi non sono al riparo, come rileva Cadenazzi: «Ci sono stati tagli anche in altre ditte, in un mercato che è diventato molto complesso e che purtroppo non si regola da solo. Con la conseguenza che le imprese - e non parlo di ditte estere ma ticinesi - entrano in concorrenza con colpi ampiamente sotto la cintura. La lotta è feroce anche nei bandi pubblici dove si fanno del male abbassando le offerte. E a farne le spese sono innanzitutto i lavoratori. È chiaro che siamo molto, molto preoccupati».

«Ridurre l’organico o...» - Davanti alle imprese oggi si aprono due strade, secondo il direttore della Ssic-Ti: «La prima soluzione  - afferma Bagnovini - è quella di ridurre l’effettivo. Una ditta che oggi occupa 50 dipendenti se ne ritroverà 30 o 20. Ma non è per forza negativo adattare l’organico alle occasioni di lavoro. Se non si va in questa direzione, ed è in pratica ciò che sta avvenendo negli ultimi tempi, la pressione sui prezzi per acquisire il lavoro diventa sempre più alta. Quello del sottocosto è un gioco al massacro dove riescono a tener duro solo le ditte che compensano con una parte di immobiliare».

Scuole da risanare - Davanti all’edilizia ticinese può spalancarsi il deserto. Ma anche no: «Il committente pubblico può svolgere un’azione anti-ciclica. Negli ultimi dieci anni non abbiamo mai chiesto all’ente pubblico di investire. Lo fanno, ad esempio, le Ferrovie o l’Ufficio federale delle strade nel genio civile. Invece c’è un parco immobiliare, costituito da scuole ed edifici pubblici, messo male e che deve essere risanato. I progetti ci sono, ma il tempo per andare in cantiere - di regola tra i 4-6 anni - è sempre troppo lungo».

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COMMENTI
 

pontsort 5 anni fa su tio
Dopo aver massacrato il territorio vanno avanti tra di loro

MrBlack 5 anni fa su tio
Chiedete ai frontalieri che avete assunto di trasferirsi qui e comprare le case che costruiscono così il mercato sarà di nuovo bilanciato. Non si deve certo bilanciare chiedendo ai ticinesi di sussidiare interventi non necessari e tenere in piedi ditte che assumono solo frontalieri.

gmogi 5 anni fa su tio
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Questo commento mi piace

roma 5 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
...bell'idea.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
In parte questo succede da decenni, quanti stranieri venuti da noi con le valige di cartone si sono poi domiciliati, fatti anche Svizzeri, quanti con il loro duro lavoro hanno contribuito a far crescere questo paese, evidentemente non te lo sei mai chiesto. Come evidentemente non ti sei mai chiesto come mai questo paese è diventato tra i più ricchi al mondo, beh, te lo dico io visto che lo ignori, grazie ai soldi degli stranieri. Evidentemente sei giovane o per lo meno poco istruito, quindi ti darò un'altra informazione, devi sapere che in questo cantone non tanti anni fa si faceva la fame e molti ticinesi sono emigrati per poter sopravvivere da una vita di stenti, cordiali saluti.

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Ottima osservazione tra l’altro anche veritiera, potremmo dire l’altra faccia della medaglia. Si ha l’abitudine di sparare sulla croce rossa forse perché fa tendenza o forse perché è figo tra i bar, ma la realtà è ben altra, il lavoratore indipendentemente da luogo di abitazione, passaporto, nazionalità o che lingua parla deve lavorare e star “cito“, il nodo vero è la totale assenza o consenso (vedere voi il senso) dei nostri politici e ordini di controllo, certo se poi le regole sono queste c’è ben poco da controllare e se non erro non vedo tante leggi a favore di questo cantone o meglio della Svizzera. Scrivevo già questo sui salari che vengono applicati e legittimati, cosa ne può un lavoratore o meglio un frontaliere? In quanto questo stipendi da fame alcuni vengono percepiti da Svizzeri che vivono su questo territorio, problema identico Svizzera Francese e Tedesca praticamente chi ha al confine. Quindi facile indicare il dito e dimenticare la luna.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Um999
Dici bene, i problemi sono ben'altri. La barca è la stessa per tutti, ognuno deve fare di tutto per tenersi a galla, facile sparlare ma non levarsi la paglia da quel posto la.

TheOsage 5 anni fa su tio
La cosa incredibile è questi "prezzi al ribasso", non si traducono in diminuzione dei costi per l'acquisto di una casa, o degli affitti degli appartamenti nei nuovi condomini.

SosPettOso 5 anni fa su tio
Cominciate a fare controlli veri! Venerdì avete annunciato "cinque mancate notifiche e un cabotaggio" in 11 cantieri...

Um999 5 anni fa su tio
E se ne sono accorti adesso??? Abbiamo partecipato ad una gara pubblica naturalmente sull’edilizia, un noto studio d’architettura aveva effettuato progettazione e analisi dei costi consigliati, è stata aggiudicato ad una ditta con il prezzo quasi la metà delle stime consigliate, con stime a 6 cifre. Qui sorgono molte domande: il personale verrà pagato adeguatamente a norma di legge? I materiali saranno conformi a quanto progettato? Ma soprattutto il lavoro sarà svolto a regola d’arte incluso tutti i sistemi di sicurezza idonei? La lista con le domande sarebbe lunghissima, ma mi fa ridere se non piangere, ma questi signori UNIA, Ssic-TI, etc. abitano in Ticino o da qualche altra parte, ma soprattutto lo svolgono veramente il loro lavoro per la quale sono pagati?

KilBill65 5 anni fa su tio
Ma di cosa ci scandalizziamo ha fatto la stessa cosa il Cantone con Argo 1!!!.....

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a KilBill65
Hai ragione, il prezzo basso in un concorso pubblico ha sempre un gran peso anche se anche se tante volte il gioco è quello di avvicinarsi il più possibile al prezzo stimato dalla committenza, chi presenta un prezzo più basso od alto maggiore al 15% viene addirittura squalificato, quindi.....!

F/A-18 5 anni fa su tio
La situazione è questa, si salvano quelli che ci mettono del loro con la manutenzione dei propri immobili, il servizio impeccabile dei propri clienti, la professionalità e l'innovazione che una ditta deve avere nel proprio DNA, così almeno faccio io.

roma 5 anni fa su tio
...cari impresari costruttori, i lavoratori frontalieri che avete assunto a paghe da fame ormai non servono più. Ora, se volete restare concorrenziali, dovete assumere maestranze...cinesi. E non tiriamo sempre in ballo il Cantone o lo stato. Il MENO-STATO lo avete voluto voi: meno regole, meno controlli...perchè imbrigliavano la VOSTRA economia. Adesso riducete il personale e poi, se anche così non funziona, chiudete o andate a lavorare in Lombardia visto che vi piacciono così tanto le frontiere aperte.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a roma
Caro Roma, se l'edilizia rallenta non è colpa degli impresari che comunque ti ricordo che devono corrispondere salari garantiti per niente malvagi, è l'economia che è al ribasso, la colpa, se di colpa si può parlare, è di tutti, vedi tassi di interesse drogati e cioè bassi che spingono a promozioni speculative, massicci investimenti sul mattone da parte di mafie ma anche di casse pensioni, chiunque investe i meglio, ha investito nell'edilizia, creando di fatto una bolla che in futuro porterà a svalutazione degli immobili, o forse qualcuno pensa che il proprio immobile tra 10 anni raddoppierà il prezzo?

Esse 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Sé l edilizia rallenta è anche un bene, mi piacerebbe poter continuare a guardar fuori dalla finestra

roma 5 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Caro F/A-18, intanto riducano gli effettivi e, se non dovesse essere sufficiente, beh...o chiudono o, come ho scritto in precedenza, possono andare a lavora in Lombardia...

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a roma
Beh, il tuo è un ragionamento un po' egoistico che mi fa pensare che apposto tu, apposto tutti. Purtroppo o perfortuna il mondo non gira così.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a Esse
Hai ragione anche te, si è costruito troppo ed anche male, si è distrutto parte di quello che erano le costruzioni caratteristiche del nostro paese per dare spazio a pseudo super lussuosi casermoni che attualmente sono invendibili.

roma 5 anni fa su tio
...cari impresari costruttori, i lavoratori frontalieri che avete assunto a paghe da fame ormai non servono più. Ora, se volete restare concorrenziali, dovete assumere maestranze...cinesi.

dan007 5 anni fa su tio
Effetto cinese oramai è così e sarà sempre peggio però il prezzo degli immobili e scandaloso mica siamo a Zurigo ho Ginevra città che almeno offrono lavoro
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