La raccolta di firme in sostegno alla petizione “Ticino: fai la tua parte per salvare il clima!” indirizzata al Gran Consiglio proseguirà nel pomeriggio
BELLINZONA - Dopo una mattinata di sciopero, gli studenti ticinesi hanno invaso nel pomeriggio le strade di Bellinzona, con l’obiettivo di fare sentire la loro voce in favore del clima.
L’appuntamento era alle 14 in Largo Elvezia e la prima tappa è stata la Piazza Collegiata, dove un corteo di giovani muniti di coloratissimi cartelloni si sono radunati per fare letteralmente sentire la loro voce e hanno urlato slogan. 4000 i ragazzi presenti.
Sui cartelloni hanno scritto le loro idee, messaggi per la politica e l’economia «che ancora rimangono immobili di fronte all’emergenza climatica»: “Vogliamo respirare”, “siete ladri del nostro futuro”, “make love not CO2”, “combatto per il nostro futuro”, “tempo scaduto”, “non esiste un pianeta B”, “anche i dinosauri pensavano di avere tempo”, “I’m not sorry for the inconvenience, we are trying to change the world”, “la terra non è usa e getta”, “ci sono le soluzioni, fermate le emissioni”.
Il folto corteo si è poi diretto verso Piazza Governo, per mandare un messaggio chiaro e forte ai politici ticinesi. Sono state raccolte quasi 4'400 firme in sostegno alla petizione “Ticino: fai la tua parte per salvare il clima!” indirizzata al Gran Consiglio. La petizione - lo ricordiamo - chiede al Parlamento ticinese di agire al più presto per rendere i trasporti pubblici gratuiti per i giovani, ridurre le emissioni delle imprese ticinesi, ridurre l’impatto ambientale degli enti pubblici e trasferire il traffico merci su rotaia