Secondo il Ministero non sono risultati adempiuti gli elementi della fattispecie denunciata. Le parti hanno 10 giorni per presentare un reclamo
LUGANO - Come preannunciato nelle scorse settimane, il Procuratore generale Andrea Pagani ha intimato ieri un decreto di abbandono nei confronti di Paolo Sanvido in relazione all'ipotesi di reato di tentato abuso di autorità, riferita alla vicenda dell’SMS inviato al co-primario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini.
Sulla scorta di un attento esame degli atti acquisiti all'incarto, non sono infatti risultati adempiuti gli elementi costitutivi della fattispecie penale denunciata.
Le parti - comunica oggi il Ministero pubblico - hanno ora 10 giorni per decidere se interporre reclamo avverso la decisione di archiviazione presso la Corte dei reclami penali del Tribunale d'appello.
Il messaggio - La vicenda, lo ricordiamo, era emersa lo scorso 15 febbraio. Di seguito il testo del messaggio: «Ciao Giovanni, per me il primario e direttore CCT sei tu. Quando vuoi e alle tue condizioni ti offriamo il primariato Cardiologia EOC e altro. Ti basta chiedere uomini e mezzi di cui necessiti. Con stima immutata. Paolo».