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GORDUNOSi deve allenare l'ACB: che si fa coi ragazzini?

11.03.19 - 19:11
Bellinzona calcio ancora provvisoriamente senza casa, in attesa del restyling dello stadio Comunale. La ricerca di campi da parte dei granata può creare malumori. Anche per il poco preavviso
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Si deve allenare l'ACB: che si fa coi ragazzini?
Bellinzona calcio ancora provvisoriamente senza casa, in attesa del restyling dello stadio Comunale. La ricerca di campi da parte dei granata può creare malumori. Anche per il poco preavviso

GORDUNO – Fermi tutti, arriva l'ACB. E i ragazzini si arrangino a trovare un'alternativa. È in sostanza quanto è stato annunciato agli allenatori di alcune squadre giovanili del Gorduno calcio qualche giorno fa. Niente più allenamenti al martedì e al giovedì. Da subito. Perché bisogna fare spazio alla prima squadra del Bellinzona, ancora provvisoriamente senza casa in attesa del restyling dello stadio Comunale. Pochissimo preavviso e "presunta arroganza". Queste le accuse mosse, rigorosamente sottovoce, nei confronti della società granata a Gorduno e dintorni. 

Scompiglio "necessario" – Il Bellinzona, impegnato con ottimi risultati nel campionato di Prima Lega Promotion, al momento gioca le sue partite casalinghe a Giubiasco. Location che, verosimilmente a causa dell'elevato numero di compagini giovanili associate, non può garantire ai granata anche i campi per allenarsi tutte le sere. Da qui, la necessità di migrare di nuovo, anche se solo parzialmente. Creando un po' di scompiglio, come accaduto nel caso di Gorduno.

Tempistica sgradita – Non è stato possibile raggiungere Paolo Righetti, presidente del club granata, per una presa di posizione. Parla (anche) per lui, Gabriele Del Don, presidente del Raggruppamento GOAL, di cui fanno parte i giovani del Gorduno. «È vero, c'è stato poco preavviso – ammette –. Questo ad alcuni può avere dato fastidio. Però a me di lamentele dirette non ne sono state fatte».

Squadra faro da sostenere – Del Don appare solidale con i granata. «Il Bellinzona è la squadra faro della regione – riprende –. E il campo di Gorduno, dopo l'aggregazione comunale, è di proprietà della Città di Bellinzona. Quindi è anche normale che si debba andare incontro ai granata. Per i ragazzi di Gorduno, in ogni caso, si troveranno soluzioni valide».

Spunta il post sulla pagina Facebook – Dopo la pubblicazione del nostro articolo su Ticinonline, sulla pagina Facebook del Raggruppamento GOAL è stato postato quanto segue, dallo stesso Del Don. «Carissimi giocatori, amici e genitori del GOAL, ci tengo a precisare che all'interno del raggruppamento non ci sono stati malumori da parte delle persone coinvolte, comitato, RT e allenatori. I ragazzi sono venuti a conoscenza questa sera della nuova situazione. Gli allenatori si sono allineati alla decisione della Città ed hanno di conseguenza spostato gli allenamenti di un giorno e continueranno ad allenarsi e a giocare a Gorduno. Il Comitato del GOAL esprime la massima solidarietà all'AC Bellinzona e augura alla società il meglio per questo girone di ritorno. Con la Città avremo sempre modo di collaborare con la massima trasparenza come sempre fatto e questo per il bene dei giovani. Sportivi saluti dal Pres». 

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