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INTERVISTA«Scordiamoci i treni a 250 km orari»

06.03.19 - 07:10
Mentre in Italia si fa battaglia sul TAV. Le FFS spiegano perché i treni superveloci da noi non saranno possibili e perché Chiasso salterà nel traffico a lunga percorrenza
«Scordiamoci i treni a 250 km orari»
Mentre in Italia si fa battaglia sul TAV. Le FFS spiegano perché i treni superveloci da noi non saranno possibili e perché Chiasso salterà nel traffico a lunga percorrenza

LUGANO - L’alta velocità dei treni piace a molti. In fondo chi non vorrebbe arrivare in una destinazione nel minor tempo possibile. Diversi Stati europei si stanno dando da fare a potenziare le proprie linee ferroviarie (vedi il nostro focus di oggi sul TAV: La ferrovia della discordia).

In Svizzera la realizzazione di Apltransit indubbiamente ha accorciato i tempi di percorrenza tra Nord e Sud. Ma c’è ancora spazio per l’Alta velocità? Lo abbiamo chiesto ad Armin Weber, Responsabile Traffico Viaggiatori FFS Internazionale che subito mette le mani avanti e ci dice di dimenticare il concetto di velocità come negli altri paesi europei. «Con la NEAT - ci dice - la Svizzera ha investito molto in collegamenti nord-sud attrattivi. Non bisogna tuttavia dimenticare che questi investimenti sono stati fatti principalmente per l’aumento di capacità dei possibili collegamenti merci; questo per permettere un aumento del trasferimento delle merci da strada a rotaia attraverso le Alpi».

L'ultima volta che il direttore delle FFS, Andreas Meyer, è venuto a Chiasso ha dichiarato che il vostro obiettivo è creare "la mobilità del futuro". Il futuro è senza ombra di dubbio l'Alta velocità.

Non fa parte di questo concetto il classico traffico ad alta velocità, con velocità superiori ai 250 km/h, sulla lunga percorrenza, così come viene effettuato in Paesi europei quali Italia, Francia e Spagna. Per la Svizzera non sarebbe ipotizzabile, in quanto i treni ad alta velocità dovrebbero viaggiare su reti separate. L’impiego di treni ad alta velocità, di treni merci e di treni del traffico regionale sulle stesse  tratte non è possibile. Uno scenario con reti separate in Svizzera non è pensabile, soprattutto per via dei terreni necessari alla realizzazione di queste reti, degli investimenti ingenti e non da ultimo della topografia svizzera.

C’è ancora spazio in Svizzera per l’Alta velocità?

In futuro si punterà a una rete ferroviaria sulla quale treni merci e treni viaggiatori utilizzeranno la stessa infrastruttura. Per quanto riguarda la velocità vale quindi la massima “rapidi quanto necessario” e non “più rapidi possibile”, da un lato per offrire collegamenti attrattivi con un buon sistema di coincidenze, dall’altro per rispondere al meglio alla domanda. 

Nel 2020 con il completamento della galleria del Ceneri, l’alta velocità si fermerà a Lugano. Per molti si tratta di un’opera limitata, e che avrebbe senso solo se arrivasse almeno fino a Chiasso.

Nel traffico internazionale a lunga percorrenza, brevi distanze tra una fermata e l’altra sono in contraddizione con tempi di percorrenza attrattivi. Per questo motivo è stato deciso, dopo l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri (dicembre 2020), di non fermare più i treni a lunga percorrenza nel traffico internazionale a Chiasso; l’obiettivo è infatti di raggiungere le 3 ore tra Zurigo e Milano, con coincidenze attrattive in entrambe le città. La fermata a Como resterà; in direzione della Svizzera Tedesca i treni RE, con collegamenti attrattivi a Lugano, assicureranno che anche il Mendrisiotto approfitterà della riduzione dei tempi di percorrenza garantita dalla galleria di base del Monte Ceneri. Più del 90% dei viaggiatori da Chiasso verso nord viaggiano all’interno dei confini cantonali; per questo motivo è importante integrare nel miglior modo possibile Chiasso nella nuova rete RE e S (TILO).

L’alta velocità è un concetto che piace a tutti. Tutti vogliono impiegare meno tempo per arrivare in un determinato posto. Questo però spesso si scontra con i ritardi a cui sono sottoposti i treni. E in Ticino il problema è molto sentito soprattutto quelli diretti in Italia. Come pensa di affrontare il problema?

La condizione affinché i concetti pianificati a partire dal 2021 possano essere messi in pratica è un marcato miglioramento della puntualità dei treni provenienti dall’Italia. Per questo motivo i nostri partner italiani metteranno in atto, entro fine 2020, una serie di misure siglate in diverse convenzioni volte ad aumentare la puntualità.

In alcuni Stati esistono prezzi diversi in base alla velocità del treno. Dovremo aspettarci in futuro treni veloci che avranno un prezzo maggiore rispetto a quelli locali?

Il «traffico integrato» in Svizzera permette al cliente di utilizzare ogni treno che circola su una determinata tratta con un unico biglietto. Valgono pertanto tariffe unitarie e concordate con tutte le imprese di trasporto svizzere. Per noi questo concetto è parte del modello di successo del trasporto pubblico in Svizzera e non è pertanto previsto di cambiare questo modello.

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COMMENTI
 

F.Netri 5 anni fa su tio
Quando un computer basato sull'IA prenderà a carico la programmazione e la regolazione del traffico ferroviario, Armin Weber o il suo successore risulterà inadeguato e i treni passeggeri potranno sfrecciare a 250 Km/h senza problemi, anche insieme ai treni merci.

beta 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Ne sei sicuro ? Come potranno bi passare i merci se viaggiano a ca 200 ? Ricorda che un cambiamento di binario non può essere fatto, con le condizioni attuali, a certe velocità .

GI 5 anni fa su tio
forse bisognerebbe anche rendersi conto di quanta "poca" sia la distanza tra alcuni importanti centri....per cui i 250 km/h si raggiungerebbero per pochi minuti....per poi dover frenare...

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Non esagerare ;o))) Bastava essere coraggiosi ed invece di fare una TRADIZIONALE ferrovia sui classici binari invece di usare altri sistemi più moderni come fanno molte altre nazioni, avremmo avuto maggior velocità e sicurezza (Invece abbiamo una ferrovia già VECCHIA) con gli stessi investimenti! Poi se gli FA18 possono girare in aria restando in Svizzera si potrà fare lo stesso per i treni fermandoli con freni adeguati! Saluti ;o))))

francox 5 anni fa su tio
Progetto swissmetro 2005, altissima velocità in sotterranea. Ma la Svizzera, uno dei paesi più piccoli e ricchi del mondo ha rifiutato l'idea, preferendo mantenere tutto quello che sappiamo sta saturando.

marco17 5 anni fa su tio
Piaccia o no, il responsabile delle FFS non fa che ripetere alcune cose che si sanno da tempo ma che si preferiscono dimenticare. Primo, che Alptransit è stato voluto per aumentare la capacità di trasporto merci su rotaia. Secondo, che l'alta velocità richiede linee separate che nessuno vuole specialmente in Ticino dove manca lo spazio. Terzo, che è più logico far passare i treni merci da Luino che da Chiasso e che la fermata a Chiasso dei treni internazionali ha poco senso. Fa male sentire certe verità ma è inutile continuare a illudersi: non siamo più nell'Ottocento.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a marco17
Infatti sembra che tu vivi già nel 3.000 tanto sei avanti! Faccio notare che il CF e le FFS sono stati i primi e forse gli unici a parlare di treni ad "ALTA" velocità (In salita arriva al max a 60Km/h.) per alptransit, infatti nessuno dei treni tocca i 200Km/h (I giapponesi fanno oltre 500Km/h con i loro treni). Le merci se mai salgono sul treno, sarebbe bello che le FFS dessero i dati reali di quanti camion mette sui treni, al massimo arrivano a Bellinzona per TORNARE sulle strade, quindi a che serve se il camion non arriva fino al confine, cioè Chiasso??? Tutto questo è sotto gli occhi di tutti, ammesso che si vogliano vedere le cose, invece della tattica dello struzzo!

Asdo 5 anni fa su tio
Mi raccomando di alzare il prezzo ai clienti privati però! Quello non lo scordate mai

vulpus 5 anni fa su tio
Il fatto di levare Chiasso dalle corse verso l?Italia e verso il nord, sembra poco serio. Chiasso non va vista solo come una stazione di passaggio, ma è l'entrata e l'uscita dalla Svizzera. Cosa succederà , quando i treni a lunga percorrenza non potranno partire per esempio da Milano ,o arrivare a Milano? Capolinea sarà Lugano? Non stà in piedi. Se ci sono le solite perturbazioni oltre confine, molti viaggiatori che vanno verso nord, partono da Chiasso, raggiungendo la stazione con altri mezzi. Senza poi tralasciare tutti i servizi che fanno capo a Chiasso per espletare le loro incombenze ( vedi dogane). L'ottusità svizzero tedesca in questa proposta, stà brillando alla grande, e i nostri politici tacciono. Si sveglieranno quando i nuovi orari saranno in funzione e chi vorrà scendere o salire a Chiasso vedranno i treni transitare sotto il naso.

jumpgum 5 anni fa su tio
Allora da oggi scordatevi che noi pagheremo il biglietto. Cosa che faccio sempre io

tkch 5 anni fa su tio
Risposta a jumpgum
Cosí spariranno del tutto i treni. Che ragionamento eccelso. Non riesco neanche a capire il collegamento con l'articolo ma... ok...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a jumpgum
Serve veramente l'alta velocità? Oggi i treni vanno attorno ai 100 orari, quindi un treno che va il doppio non può stare sullo stesso binario, si inculerebbero ogni volta. Sulle tratte corte, usate dalla maggior parte delle persone, non servirebbe a niente, non arriveresti a 250 che già dovresti fermarti. Quindi la realizzazione di tratte ferroviarie con poche fermate e che colleghi le grandi città (per poi perdersi nelle coincidenze) avrebbe senso? Dal mio canto per la piccola Svizzera no, per Germania, Francia e Italia il discorso cambierebbe essendo più vasti.
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