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LUGANOLa Masseria di Cornaredo abbraccerà la città

28.02.19 - 15:28
In arrivo contenuti culturali, sociali e amministrativi per la struttura. Il Municipio ha presentato oggi l’intervento di recupero
Ti Press
La Masseria di Cornaredo abbraccerà la città
In arrivo contenuti culturali, sociali e amministrativi per la struttura. Il Municipio ha presentato oggi l’intervento di recupero

LUGANO - «Sarà un centro dove le persone si potranno incontrare e simbolicamente la struttura sarà protesa verso la città, come a volerla abbracciare». È così che il sindaco di Lugano Marco Borradori ha presentato, questo pomeriggio, il progetto per il recupero dell’antica Masseria di Cornaredo. Lo stabile abbandonato da circa un trentennio ospiterà una mensa sociale gestita da Fra Martino Dotta, un centro di incontro ACLI, uno spazio multiuso con un negozio di prodotti locali, un ristorante e un Bed & Breakfast. «È uno stabile situato in un quartiere che sta subendo una profonda trasformazione».

Al centro la mensa sociale - Fra Martino Dotta, presidente della Fondazione Francesco per l’aiuto sociale, ha parlato di un progetto partito grazie a «una serie di sinergie». E che ha avuto origine anche dalla necessità di una nuova sistemazione per il Centro Bethlehem, che provvisoriamente si trova alla Casetta Gialla della Resega. «La mensa sociale sarà un po’ il cuore dell’iniziativa, ma ovviamente non potrà occupare l’intera masseria. Per questo abbiamo individuato altre attività che potessero trasformare lo stabile in un luogo d’aggregazione».

Nulla da fare per il dormitorio - Tra queste, appunto, un ristorante con cinquanta coperti, sale multiuso, un negozio di artigianato e un Bed & Breakfast con dieci stanze. Non c’è stato tuttavia nulla da fare per il dormitorio, un progetto che già da tempo Fra Martino sta promuovendo. «Il Municipio ci ha comunicato già nella fase preliminare che non ne vedeva possibile l’inserimento nella Masseria». Ma il progetto «non viene cestinato, soltanto messo da parte» assicura Fra Martino.

Recupero e condivisione - «È un progetto ambizioso» ha detto Cristina Zanini Barzaghi, municipale e capo Dicastero immobili. «E nasce anche dalla volontà della Città di proporre una strategia immobiliare che promuova il recupero di edifici esistenti e la condivisione di questi spazi tra diverse realtà».

Il finanziamento - Da parte sua, il Municipio cittadino chiede un credito di 400’000 franchi quale finanziamento per il restauro del torchio presente nella struttura: si tratta di un bene culturale di interesse cantonale. Il resto dello stabile sarà recuperato dalla Fondazione Francesco per l’aiuto sociale con il sostegno del Rotary Club Lugano Lugano e di altri enti benefici privati. Per questo motivo l’Esecutivo ha quindi approvato una convenzione per la costituzione di un diritto di superficie per sé stante e permanente tra la Città e la Fondazione: quest’ultima verserà al Comune un canone simbolico annuo di un franco.

La Masseria di Cornaredo occupa una porzione di terre che apparteneva al Castello di Trevano. Il Comune di Lugano l’ha acquistata nel 1913. La superficie totale del fondo è di 3’066 metri quadri. Nello spazio verde adiacente allo stabile è già partito il progetto per la creazione di un frutteto urbano.

L’intervento di recupero dello stabile si potrebbe verosimilmente concludere entro la primavera 2021.

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COMMENTI
 

gigipippa 5 anni fa su tio
Palace 2

sedelin 5 anni fa su tio
bene, ottimo, finalmente, evvivaaa!

GI 5 anni fa su tio
Finalmente !!!!!!! E' da quando sono bambino (e sono passati tanti anni) che aspetto questo momento. Già mi consolò anni fa il fatto che venne "assicurato" il tetto in modo confacente....ora arrivano anche i contenuti !

MIM 5 anni fa su tio
Finalmente; almeno una cosa di cui il poro nano potrà essere soddisfatto
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