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LUGANO«Capisco gli hotel che hanno detto no a Barbieri»

28.02.19 - 17:35
Il presidente di Hotelleriesuisse Ticino Lorenzo Pianezzi sulla puntata annullata del talent 4 Hotel a Lugano. «Questione di tempistiche, ma anche di cultura»
tipress- foto d'archivio
Il lungolago di Lugano.
Il lungolago di Lugano.
«Capisco gli hotel che hanno detto no a Barbieri»
Il presidente di Hotelleriesuisse Ticino Lorenzo Pianezzi sulla puntata annullata del talent 4 Hotel a Lugano. «Questione di tempistiche, ma anche di cultura»

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LUGANO - La notizia, riportata oggi da tio/20minuti, ha fatto discutere: una puntata a Lugano del talent televisivo 4 Hotel è stata annullata per «mancanza di adesioni» nel mese di dicembre. Lo chef pluristellato Bruno Barbieri, volto di punta della trasmissione italiana, si è visto rispondere picche dalla maggioranza degli albergatori nostrani: solo due hotel si sono detti disponibili, su una sessantina di strutture interpellate nel Luganese. 

Opportunità sfumata - Una «grande occasione sprecata» ha polemizzato su Facebook il consigliere comunale Giovanni Albertini (Ppd). La critica indiretta è rivolta alle associazioni del settore turistico, alle prese con un calo drastico di visitatori nell'anno 2018. I pernottamenti in Ticino sono diminuiti del 7 per cento in un anno.

«Ci stavamo muovendo...» - Il presidente di Hotelleriesuisse Lorenzo Pianezzi, però, non ci sta a sedere nel banco degli imputati. «Sapevamo di questo interessamento da parte del programma televisivo, e ci stavamo attivando per coinvolgere i nostri associati» spiega il dirigente. «Questo cose richiedono tempo, volevamo informarci meglio sulla trasmissione. Nel frattempo, i produttori si sono mossi per conto loro, e questa è stata la risposta».

«Cultura diversa» - Leggendo tra le righe: l'associazione di categoria ha reagito tiepidamente e senza fretta. «Non nego - replica Pianezzi - che questo tipo di trasmissioni non fanno parte della nostra cultura alberghiera. L'albergatore svizzero è discreto e non ama le luci della ribalta, optiamo per altri canali di promozione. Capisco i nostri associati che hanno declinato l'offerta». 

Il turismo in stallo - Quanto al calo di visitatori, Pianezzi relativizza: i dati del 2018 «ci hanno riportati semplicemente alla realtà, dopo un 2017 insolitamente positivo» ricorda. «Una dura realtà, certo, ma che va affrontata con una riflessione profonda. Vogliamo essere una destinazione legata alla natura, agli eventi, o alla cultura? O a tutto questo insieme? Dobbiamo capire su cosa puntare, per tornare a crescere».  

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COMMENTI
 

Bluechips 5 anni fa su tio
La spiegazione è semplice: in Ticino quasi nessuno è disposto a mettersi in gioco, farsi giudicare da altri. Non c'è senso di competitività. E, tra l'altro, non dai tanto odiati Italiani, ma dai proprii colleghi locali, perché è questo che prevede la trasmissione.

anndo 5 anni fa su tio
polifemo sicuramente meglio dei 4 finti chef ticinesi ahahahah

Polifemo 5 anni fa su tio
Ma chi è questo Barbieri? Uno dei tanti arrivisti?

Iron 883 5 anni fa su tio
Risposta a Polifemo
Non lo definirei arrivista uno che ha guadagnato nella propria carriera 7 (sette) stelle Michelin!

Fafner 5 anni fa su tio
Risposta a Iron 883
Poi anche lui, come altri, si è reso conto che rende molto di più andare a fare il gradasso in tv e fare la pubblicità del detersivo per le stoviglie, piuttosto che rimanere nei suoi (e già qui) ristoranti ad accogliere i clienti. Commercialmente comprensibile, ma il mondo dell'alta cucina si sta trasformando in spettacolo da 2 soldi.

socializer 5 anni fa su tio
No no avete ragione, i vostri clienti vogliono la riservatezza, ma talmente tanta che non vengono nemmeno in Ticino...ma per piacere, ridicoli che siete, rimarremo sempre indietro grazie a voi. Quando innovate le offerte, quando leccherete di più il di dietro al cliente, quando sorriderete, quando sarete gentili...sempre a lamentarvi e trovare scuse invece si fare qualcosa per distinguervi, ridicoli!

Um999 5 anni fa su tio
Boh, probabilmente non hanno bisogno di ulteriore pubblicità e gli affari funzionano benissimo e il lamentarsi fa solo parte dei comportamenti abitudinari e non in linea con la veridicità del momento ossia che il settore del turismo qui in TICINO va bene.

Orso 5 anni fa su tio
Soliti provinciali..... invece di sfruttare la pubblicità.... si chiudono a riccio. Poi come al solito si piangono addosso. Dove sta la novità? Un cantone antico e chiuso su se stesso.....un cantone da fliston:)

Norvegianviking 5 anni fa su tio
Risposta a Orso
Più che provinciali. Anacronistici. Pur di denigrare gli italiani, anche nelle cose in cui non hanno rivali al mondo (dal cibo alla moda, dai motori al design), il ticinese rosicone medio ne inventa di ogni. Farebbe più bella figura a rendere omaggio ogni tanto ai tanto detestato vicini. Ma stiamo scherzando? Non sia mai...

anndo 5 anni fa su tio
be' poi non lamentiamoci e non prendiamocela con i frontalieri...almeno la decenza di assumerci le proprie colpe. Cantone chiuso, vecchio, omertoso che pensa ancora di vivere con i ricordi dei soldi in nero che portavano gli italiani. ridicoli per non dire peggio....

tirannosaurosex 5 anni fa su tio
A parte che le strutture in Ticino sono ormai vecchie e obsolete, poi se fossero riusciti a trovare hotel in ordine non avrebbero più potuto piangere per la crisi e dunque niet sussidi!

marco17 5 anni fa su tio
Gli unici turisti italiani che venivano a Lugano erano mafiosi ed evasori fiscali. Oppure ci pappiamo per un fine settimana i buzzurri delle "Maldive di Milano". La clientela il turismo ticinese deve cercarla altrove: a nord delle Alpi, in India e Cina, negli Stati Uniti o nei Paesi del Medio Oriente. Non è certo un programma di televisione spazzatura che invoglierà tanti turisti a soggiornare in Ticino. Hanno fatto bene a rifiutare.

gigipippa 5 anni fa su tio
Risposta a marco17
IL turista che altrove fa ancora meglio, ciao ciao bel Ticino.

dxbuae 5 anni fa su tio
Risposta a marco17
Finalmente uno che capisce qualcosa... Hai proprio ragione, figuriamoci se l'italiano medio viene a fare il turista in Ticino... con i prezzi che girano, invece di un fine settimana tra zoccolette e boccalini, va 2 settimane nei Caraibi.

Norvegianviking 5 anni fa su tio
Risposta a marco17
Infatti cinesi americani pakistani e australiani fanno la fila per soggiornare a Lugano. Solito cliché soliti luoghi comuni (fino a ieri i presunti mafiosi facevano comodo però a riempire i forzieri) di un popolo, anzi di un cantone, fossilizzato come i dinosauri.

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Confermo a flotte ci sono aereo e treni speciali ... sarebbe da dire al sig. Marco17, che anche il ticinese medio non va lontano dallo stereotipo che ha disegnato indicando un’altra nazione.

Norvegianviking 5 anni fa su tio
L'albergatore svizzero è discreto...Non ama le luci della ribalta.... Diciamo pure che un piattume del genere in una località come Lugano, fosse ubicata all'estero, non esisterebbe. Mai visto un popolo palloso, noioso e poco incline al godersi la vita come quello svizzero, e gli albergatori sono degni rappresentanti.

Dioneus 5 anni fa su tio
E mentre cercano di capire tutto sprofonda
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