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BELLINZONAI soliti piantagrane: un'ottantina di diffide

25.02.19 - 11:14
Nei carnevali ticinesi i soggetti "problematici" sono tanti. E c'è chi chiede una lista condivisa
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I soliti piantagrane: un'ottantina di diffide
Nei carnevali ticinesi i soggetti "problematici" sono tanti. E c'è chi chiede una lista condivisa

BELLINZONA - Ogni scherzo vale, ma guai a chi alza le mani. Le prime “scaramucce” si sono registrate come ogni anno nei villaggi di Carnevale: a Rivera lo scorso weekend e l'altro ieri alla Lingera, dove una decina di giovani maneschi sono stati identificati e allontanati. 

Alti e bassi - «Si è trattato di episodi di poco conto. Abbiamo un sistema di sicurezza collaudato e ha funzionato bene» ha spiegato a tio/20minuti il presidente Simone Giudicetti. «L'anno scorso i diffidati erano stati il triplo, è ancora andata bene».

La banca dati - Non sono casi rari, comunque. I carnevali ticinesi da tempo hanno affinato un sistema per prevenire risse e violenza: la diffida. Sette manifestazioni hanno addirittura costituito una banca-dati condivisa dei soggetti più “problematici”, da tenere alla larga. Al momento l'elenco è di una ventina di nomi in tutto. «Chi combina casini a una festa viene escluso automaticamente dalle altre sei. Le diffide durano due anni, la lista si aggiorna di continuo» spiega il presidente del carnevale di Tesserete Livio Mazzucchelli, che coordina il gruppo dal 2006. Ne fanno parte Chiasso-Nebiopoli, Tesserete, Lingera-Roveredo, S.Antonino, Maggia, Isone e Rivera. 

Il deterrente - Lo strumento «è più che altro un deterrente» in assenza di controlli sulle identità all'ingresso (e in presenza di maschere, per di più). Ma secondo Mazucchelli «la diffida è comunque efficace» in quanto «i trasgressori diventano passibili di denuncia per violazione della proprietà privata».

L'unione fa la forza - Per il presidente di Nebiopoli Alessandro Gazzani però l'efficacia «sarebbe senz'altro maggiore se anche gli altri carnevali più grandi si unissero alla collaborazione, superando le divisioni in nome della sicurezza». L'appello è in particolare ai “cugini” di Novazzano, Biasca e Solduno. Senza nulla togliere alle misure preventive adottate da ciascuno, che in realtà sono «piuttosto simili per quanto riguarda i regolamenti» fa notare il presidente di Biasca Nicola Fovini.

Le diffide al Rabadan: 

 annon.diffidati
 201858
 201749
 201631
 201541
 201460

Bellinzona ha il record - Caso a parte è infine il Rabadan. Da solo il cannevale bellinzonese emette una cinquantina di diffide all'anno, spiegano gli organizzatori. I divieti d'ingresso «valgono soltanto per l'edizione in corso» e negli ultimi tre anni sono aumentati: 31 nel 2016, 49 nel 2017 e 58 l'anno scorso. Facendo le somme, la lista delle teste calde conterebbe dunque un'ottantina di nomi. Ma per metterla insieme, bisognerebbe essere tutti d'accordo. 

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