PM10 da diversi giorni sopra i limiti consentiti. Livelli elevati registrati anche nel Luganese
MENDRISIO - È un Mendrisiotto da bollino rosso per quanto concerne il livello di polveri fini nell'aria.
Come predetto a inizio settimana, il bel tempo e l'assenza di precipitazioni non hanno favorito un ricambio d'aria tale da riportare il PM10 sotto i limiti OIAt di 50 µg/m3.
È da lunedì che i grafici mostrano un aumento esponenziale di polveri sottili che a Mendrisio hanno raggiunto un picco di 81 µg/m3 nella giornata di ieri. Il dato odierno, non ancora rilevato, potrebbe essere anche più alto.
I livelli hanno ormai sforato i limiti anche nel Luganese dove, sulla mappa dell'Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) si possono notare, sparsi, bollini gialli e arancioni.
Le previsioni per i prossimi giorni non promettono condizioni tali da favorire una pulizia dell'aria per cui è prevedibile che, nel breve periodo, saranno messe in atto le classiche misure del caso, come potrebbero essere gli 80km/h imposti in autostrada.
La polveri sottili - Le particelle di polveri fini sono una miscela complessa di inquinanti. Sono composte da:
Gravi conseguenze sulla salute - Sono denominate PM10 le particelle con diametro inferiore a 10 micrometri e PM2.5 quelle con un diametro inferiore a 2.5 micrometri. Date le loro minuscole dimensioni, esse possono penetrare anche nelle ramificazioni più sottili dei polmoni, per poi raggiungere, in parte, i vasi linfatici e sanguigni. La loro struttura frastagliata favorisce inoltre il deposito di altre sostanze tossiche.
Questa miscela di inquinanti è costituita da numerosi composti chimici, alcuni dei quali con effetti cancerogeni, p. es. la fuliggine. Genera infiammazioni locali alle vie respiratorie e può pertanto avere gravi conseguenze sulla salute quali tosse, dispnea, bronchite e attacchi di asma in bambini e adulti; affezioni del sistema respiratorio e cardiocircolatorio, talvolta con necessità di ricovero in ospedale; cancro ai polmoni e morti premature.