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LUGANOMa quanti sono i disoccupati in Ticino?

21.02.19 - 07:08
I numeri in Ticino variano, a seconda di chi li dà. Il direttore dell'Ire Rico Maggi risponde alle critiche
Tipress
Ma quanti sono i disoccupati in Ticino?
I numeri in Ticino variano, a seconda di chi li dà. Il direttore dell'Ire Rico Maggi risponde alle critiche

LUGANO - Le cifre della discordia sono due, e precisamente 5 490 e 12 300. Il problema è che si riferiscono alla stessa cosa: il numero dei disoccupati in Ticino. E in Parlamento stanno facendo discutere. 

Cifre a confronto - A riaccendere il dibattito è stato un bollettino pubblicato settimana scorsa dall'Ufficio cantonale di statistica (Ustat). Dal campione intervistato esce una stima ben diversa, oltre il doppio, rispetto ai dati trasmessi al Cantone dall'Istituto di ricerche economiche (Ire) su mandato pubblico. Il 6,8 per cento dei ticinesi sarebbero senza lavoro. «Più che in Lombardia» si è subito polemizzato. Il deputato Matteo Pronzini (Mps) si è scagliato martedì contro l'Istituto universitario e i ricercatori dell'Usi, colpevoli di avere “sminuito” il problema riducendolo a una percentuale del 3,1 per cento. 

«Istituto indipendente» - Chi ha ragione? Il direttore dell'Ire Rico Maggi respinge le accuse al mittente. «Siamo un istituto universitario, e dobbiamo avere un approccio indipendente e distaccato dalla politica. È proprio qui l'utilità, rispetto ad affidare queste analisi a un istituto privato» ribadisce. Quanto ai disoccupati «le nostre ricerche vengono svolte su dati ufficiali» ossia sul numero degli iscritti agli uffici di collocamento.

Il margine d'errore - Il dato «è molto accurato» ma non tiene conto dei senza-lavoro non iscritti agli Urc, come invece fanno le indagini “a campione” rielaborate dall'Ustat. «Queste ultime hanno un margine d'errore elevato, e non sono aggiornate ogni mese» quindi meno utili a livello scientifico, sottolinea Maggi.

Il calo in cinque anni - «Il nostro scopo è valutare lo stato dell’economia a livello congiunturale. Non abbiamo mai avuto la pretesa di descrive nelle nostre previsioni la situazione completa del mercato del lavoro» conclude Maggi. E affonda: «Entrambe le statistiche registrano comunque un calo dei disoccupati negli ultimi cinque anni». Il resto è politica, naturalmente.  

Ecco le differenze tra gli indici SECO e la rilevazione ILO

 

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COMMENTI
 

limortaccituoi 5 anni fa su tio
A me la rilevazione della SECO sembrano più precise. Detto questo sarebbe bellissimo avere le certezze dei blogger di tio, naturalmente tutti laureati in statistica e scienze sociali.

Dragon76 5 anni fa su tio
Questa risposta dell'IRE è una barzelletta.. È come dire che una persona risulta povera perchè è iscritta al registro dei poveri, se non è iscritta al registro anche se muore di fame beh non "risulta" povera.. fa la fila alla mensa sociale? Beh ma non risulta sulle liste ufficiali.. la gente che mangia da fra martino e tutta immaginaria allora perchè non è isvritta all'urc. Si materializza solo con l'iscrizione. Si chiama metafisica vero prof?

pulp 5 anni fa su tio
disoccupati = persone iscritte alla disoccupazione persone senza lavoro = disoccupati + studenti + persone a beneficio della pensione + persone che non necessitano di lavorare (casalinghe) + persone in assistenza. Il dato elencato nell'articolo probabilmente diverge proprio per via della considerazione che ho fatto sopra. Leggendo i commenti, il dato che "interessa" è questo: persone abili al lavoro, che necessitano di un lavoro e che attualmente sono senza lavoro. Così da far rientrare quella parte produttiva che al momento è fuori gioco. Sommare semplicemente l'assistenza non ha senso - vist'anche che in assistenza c'è pure gente che non può lavorare in quanto inabile. Una volta ottenuto il dato sulla parte produttiva abile, senza lavoro, poi bisognerebbe chinarsi su un altro problema: quanti di questi hanno realmente fatto il possibile per trovare un lavoro.... e qui potremmo vederne di ogni - da quelli che ovviamente hanno fatto di tutto, a quelli che non hanno fatto nulla, a quelli che guai ad abbassarsi a fare lavori diversi da quelli desiderati o a quelli che guai a fare qualche chilometro in più per lavorare. In generale, se paragoniamo questo dato con il mondo attorno a noi, ci accorgeremmo che la situazione è migliorabile ma non così deleteria come una certa parte politica vorrebbe dipingere.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Codivido a pieno, è troppo facile pitturare una tela bianca di rosso (colore casuale) per dipingere una situazione catastrofica. Ovviamente il fine ultimo è sempre lo stesso, mantenere o ottenere la cadrega. In ogni caso trovo che il Ticino non sia messo così male come crediamo, l'anno scorso mi sono passato tutta una serie di tabelle che rappresentano la situazione nei vari cantoni CH e in Svizzera francese dovrebbero passarsela peggio. Il Ticino (casse malati a parte) funziona, ovviamente bisogna riprendere il pieno controllo del mercato lavorativo per contrastare il dumping salariale ma per il resto siamo messi bene.¶ Inoltre quelli in assistenza, se hanno cercato lavoro, mi sembrano un po' esigenti. Trovo difficile che in un periodo di 12 mesi non riesci a trovare niente (potresti passare tutti gli uffici del cantone a piedi). La realtà è che forse non tutti sono volenterosi e che a certi elementi lo spritz alle 10 di mattina piace.

tirannosaurosex 5 anni fa su tio
Il nostro cantone fa ridere !!!

il saggiatore 5 anni fa su tio
Ma non possono chiedere a chi riceve l'assistenza, se è o meno in disoccupazione (agli URC)? Così si possono sommare 1) i disoccupati iscritti agli URC (se non sei iscritto, non ricevi le indennità), 2) i disoccupati non iscritti agli URC (ma in assistenza), ossia quelli che secondo la SECO e l'IRE non sono disoccupati, 3) evitando quindi di sommare anche gli occupati (non iscritti agli URC), ma che ricevono l'assistenza. Il dato che ne uscirebbe dovrebbe essere preciso, perché basato su informazioni certe (non su proiezioni). Al tempo stesso, tra l'altro, si potrebbe stabilire quanti sono i working poor, ossia quelli della cifra 3), che purtroppo non guadagnano abbastanza per vivere. Ovviamente si potrebbe affinare ulteriormente i dati: infatti, secondo la legge, è disoccupato non solo chi non ha un lavoro e lo cerca, ma anche ci ha un lavoro a tempo parziale e ne cerca uno a tempo pieno. Anche questo fatto (il tipo di disoccupato) potrebbe essere facilmente ottenuto facendo compilare un questionario a chi riceve l'assistenza, e poi incrociando le informazioni con quelle già note (punti 1), 2), 3). Così facendo disporremmo, finalmente, di informazioni (abbastanza) precise su cui basare le decisioni politiche. Da notare che in tutto ciò le statistiche ILO (che giustamente sono criticabili, perché imprecise) non c'entrerebbero per niente.

LAMIA 5 anni fa su tio
Sveglia Ticino

Lore62 5 anni fa su tio
È una vita che lo scrivo, questa situazione è voluta dalla politica i voga, quello dello sfruttamento dei disperati (schiavitù moderna) per annientare il costo del lavoro! Altrimenti come farebbero molte aziende a stare in piedi in un Cantone dal costo della vita molto alto, ma economicamente morente sia per le istituzioni che per la popolazione? Per "loro" sono "piccoli effetti collaterali", quindi si procede così, allargando le autostrade per attirare ancora più pendolari disperati (ma qualificati) che NON bastano mai...

Meno 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Estratto del tuo post: sfruttamento dei disperati, schiavitù moderna, Cantone economicamente morente, pendolari disperati.Certo che tu il Ticino lo fai a pezzi!

LAMIA 5 anni fa su tio
Buffoni Dell IRE A CASA a raccontare stupidate va bene mia suocera

limortaccituoi 5 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Hai anche delle critiche e delle contestazioni riguardo il metodo, i numeri oppure ti fermi a ripetere a pappagallo quello che ti suggerisce il mattino, non sapendo nemmeno perché quelli dell'IRE devono andare a casa?

F/A-18 5 anni fa su tio
Secondo alcuni l'è tut apost!

Bandito976 5 anni fa su tio
Ben vengano le interrogazioni, il vero problema è che poi non si fa niente a livello politico. Il 7 aprile si vota, lavoratore o disoccupato che sia. Il cittadino vota!

marco17 5 anni fa su tio
Il problema è che i politici e i tuttologhi dei blog danno fiducia alle cifre che fanno comodo, pur essendo emeriti ignoranti di statistica.

ratpics 5 anni fa su tio
Quante polemiche! Hanno poi solo sbagliato di 6810 persone su poco più di 12000.... hahahaha!! Complimenti all’istituto, io direi che si potrebbero benissimo aggiungere ai 12300 anche tutti quelli che hanno lavorato a questo studio! Tant... vün in pü vün in meno.... :-)

Ecthelion 5 anni fa su tio
Ovviamente sono tutti professori da tastiera qua.

Masta206 5 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
tutti dietro di te dato che tu sei il primo

comp61 5 anni fa su tio
Questo studio quanto ci è costato?????

Masta206 5 anni fa su tio
per sapere quanti disoccupati ci sono bisogna calcolare, quelli in assistenza, quelli che hanno finito la disoccupazione, quelli in disoccupazione, e quelli che sono senza lavoro e non ci sono mai entrati. è troppo complicato prendere queste cifre o semplicemente bisogna nascondere questo dato?

jena 5 anni fa su tio
Risposta a Masta206
... si ... e un istituto universitario non é in grado di farlo... a nem ben!!!

Asdo 5 anni fa su tio
Risposta a Masta206
È troppo complicato perché se venisse fuori il numero effettivo alcune posizioni politiche potrebbero cominciare ad avere qualche crepa

Ecthelion 5 anni fa su tio
Risposta a Masta206
Ha parlato il professore in tuttologia. Chi ha finito la disoccupazione è spesso in assistenza. E circa metà (ma non si sa esattamente quanti) di chi è in assistenza è iscritto agli Urc. Se fosse così semplice l'avrebbero già fatto.

Masta206 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
lo so anche io che una persona in assistenza non è piu' in disoccupazione, ma sta di fatto che è senza lavoro quindi è messa alla pari di una persona in disoccupazione. Vuoi chiamare il grafico ''persone senza lavoro'', ok cambia il nome ma non il succo.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Masta206
Persona senza lavoro, per esempio mia madre che si occupa della casa ma non avendo un datore e uno stipendio è da mettere nel tuo grafico. Oppure quelli che non hanno voglia di fare che meritano di esser considerati al pari di chi si fa il mazzo per trovare un posto. Il grafico ''persone senza lavoro'' è troppo generico e inutile. Metti persone che non cercano lavoro nella cerchia dei disoccupati e ti fai paranoie per trovargli una locazione, solo che quel posto rimarrà inoccupato oppure finirà ad un frontaliere.

Masta206 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
preferisco avere un grafico dove mi dice realmente le persone che non lavorano invece di dati di persone che sono in disoccupazione che finisce dopo 1.5anno. Tutti crediamo che in ticino solo il 3% è senza lavoro.. ti sembra corretto questo? anche mia madre è a casa e fa la casalinga.. certo perchè a 50 anni ha perso il lavoro e ne ha trovati altri con stipendi da fame e quindi ha preferito starsene a casa! una soluzione va trovata perchè io sinceramente sono stufo di leggere che tutto va bene e che cosi' poche persone sono a casa senza lavoro, non è affatto vero. Bisogna valutare bene

Masta206 5 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
eh certo.. hai proprio ragione, riescono a farci le pulci su tutto e poi siamo in un paese dove non si puo' avere un dato certo sulle persone a casa senza lavoro? sei il genio della lampada

roma 5 anni fa su tio
E' incredibile che questo Maggi parli ancora. Ma più incredibile ancora è il sostegno che riceve da tutta la politica nostrana, nessuno escluso.

Blobloblo 5 anni fa su tio
Disoccupati!!! Quindi persone senza occupazione!! Non persone iscritte all’ufficio di collocamento!!! È anni che ci prendono per il c...

Ecthelion 5 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Se permetti parte fondamentale della definizione di disoccupato è la ricerca attiva di un posto di lavoro. Le persone senza un posto di lavoro ma che non ricercano non si chiamano disoccupati ma persone inattive (esempio: casalingo/a, pensionato/a). Quindi non diciamo fesserie pf.

Blobloblo 5 anni fa su tio
Risposta a Ecthelion
Ah si, hai ragione... comunque non sono solo gli iscritti all’ufficio di collocamento come ci raccontano...

briciola68 5 anni fa su tio
Sono calati anche quelli in assistenza?....
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