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CANTONELanciata una conferenza contro il Medico del Traffico

19.02.19 - 10:17
Un gruppo creato ad hoc si muove per «modificare ciò che è in potere di essere modificato dai Consiglieri di Stato, cioè le tariffe»
tipress
Lanciata una conferenza contro il Medico del Traffico
Un gruppo creato ad hoc si muove per «modificare ciò che è in potere di essere modificato dai Consiglieri di Stato, cioè le tariffe»

LUGANO - Quello del medico del traffico è un tema ancora caldo. Tanto che, a seguito delle polemiche sorte nelle ultime settimane, c'è chi ha deciso di muoversi per cercare di ottenere dei cambiamenti, quanto meno in termini di costi al cittadino.

«Molti di noi vorrebbero abolire questa figura, ma ciò significherebbe modificare una legge Federale e pertanto richiederebbe diversi anni di lavoro» sottolinea il neonato gruppo "contro le tariffe del medico del traffico" (creato dall'avvocato Tuto Rossi) che ha indetto una conferenza stampa sul tema.

L'idea? «Modificare ciò che è in potere di essere modificato dai Consiglieri di Stato e perciò ci siamo concentrati sulle tariffe, che sono state scelte arbitrariamente dalla Sezione della Circolazione e dalla Dott. Mariangela De Cesare. Essi hanno deciso di applicare una tariffa minima di CHF 1150 per una visita di una mezz’oretta e una perizia generalmente scritta col taglia e incolla», spiega ancora il gruppo. Che critica la Sezione della circolazione per aver stipulato un accordo con la SUPSI di Manno per eseguire perizie «a prezzi ancora superiori, emettendo fatture di CHF 400 l'ora a carico del cittadino».

Nel corso della conferenza, che sarà tenuta dall'avvocato Tuto Rossi martedì 26 febbraio a Bellinzona (ore 18:30), presso la Casa del Popolo (Viale Stazione 31), si vogliono mettere alla luce queste problematiche e discutere di «tre fattori che possono essere modificati in brevissimo tempo dai nostri Consiglieri di Stato» e che sono riportati qui di seguito:

1) Abolire l'obbligo di pagamento anticipato delle perizie dei vari medici, psicologi e altro del traffico
2) abolire il tariffario della sezione della circolazione e sostituirlo con un tariffario, per esempio di CHF 180 all'ora per il medico del traffico se professionista indipendente (Mariangela de Cesare o altri), e con la semplice copertura dei costi per gli esami e le perizie eseguite nelle strutture pubbliche
3) scoperchiare il conflitto di interessi in cui si trovano i vari medici del traffico o SUPSI, che possono raddoppiare i loro guadagni semplicemente decidendo che l'automobilista deve tornare a farsi visitare da loro.

Il gruppo invita a partecipare «coloro che stati vittime di questo sistema».

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