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LUGANOLugano non è Ascona o Morcote

13.02.19 - 15:56
Nell'incontro tra Esecutivo e gruppo di lavoro commercianti si è discusso sull'attuale contesto legislativo e il rebranding della Città
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Lugano non è Ascona o Morcote
Nell'incontro tra Esecutivo e gruppo di lavoro commercianti si è discusso sull'attuale contesto legislativo e il rebranding della Città

LUGANO - Questa mattina a Palazzo Civico una delegazione del Municipio e il Gruppo di lavoro commercianti si sono incontrati dando seguito al dialogo iniziato nel 2018.

Per l’Esecutivo erano presenti il sindaco Marco Borradori, il vicesindaco Michele Bertini e i municipali Roberto Badaracco e Lorenzo Quadri. All’incontro hanno partecipato anche il direttore della Divisione dell’economia Stefano Rizzi, la presidente di Federcommercio Lorenza Sommaruga, il direttore di Lugano Region Alessandro Stella e Mario Tamborini, segretario del Gruppo di lavoro commercianti.

La riunione odierna, la prima nel 2019, si inserisce nella serie di incontri che si tengono a scadenza regolare tra l’Esecutivo cittadino e il Gruppo di lavoro commercianti, gruppo creato dai commercianti stessi con lo scopo di avviare un’azione comune e proporre all’autorità cittadina iniziative o progetti volti a sostenere un settore confrontato a molte e articolate sfide.

Il tema centrale dell’incontro odierno è stato quello del riconoscimento dello statuto di “Lugano Città Turistica” e delle agevolazioni riguardanti gli orari di apertura dei negozi.

Stefano Rizzi, direttore della Divisione dell’economia, ha illustrato nel dettaglio l’attuale contesto legislativo federale e cantonale e l’iter che ha portato all’elaborazione della Legge sull’apertura dei negozi (LAN). La LAN – approvata dal Gran Consiglio nel 2015 e successivamente accolta in votazione popolare nel 2016 – mette ordine nel complesso sistema di deroghe in vigore e consente di rispondere alle sfide a cui è confrontato oggi il settore della vendita.

L’entrata in vigore della legge, come noto, è subordinata alla firma di un contratto collettivo di lavoro decretato di obbligatorietà generale.

Niente facilitazioni come Ascona e Morcote - Stefano Rizzi ha ribadito che nell’attuale contesto legislativo cantonale non è possibile estendere anche a Lugano le facilitazioni turistiche di cui beneficiano Ascona e Morcote. Nuove concessioni, infatti, necessiterebbero di deroghe alla legge cantonale che non sono più ammissibili. Quindi, anche se i criteri richiesti a livello federale in merito alla deroga al principio del divieto dell’occupazione del personale la domenica fossero rispettati, questa via non sarebbe percorribile. Solo con la nuova legge sull’apertura dei negozi approvata in votazione nel 2016 – ha spiegato il direttore della Divisione dell’economia - sarà possibile uscire dall’attuale situazione e garantire di principio lo stesso trattamento a tutte le località affacciate sui laghi.

Alla luce di ciò l’Esecutivo seguirà con attenzione l'evoluzione dell'iter cantonale della Legge sull’apertura dei negozi ed è intenzionato a proporre un incontro tecnico-politico con il Cantone volto a creare le condizioni per accelerare la procedura di entrata in vigore della Legge.

D’altro canto, la Città di Lugano ha promosso negli ultimi mesi una serie di iniziative e misure concrete per sostenere i commerci cittadini: il progetto di rebranding della città, l’esenzione della tassa di occupazione del suolo pubblico per abbellire le aree prospicienti dei negozi e la distribuzione dei buoni parcheggio ai clienti dei commerci e degli esercenti al momento dell’acquisto o del consumo ne sono un esempio.

Il Municipio ha confermato la massima disponibilità a continuare la collaborazione con il Gruppo iniziata nel 2018. L’obiettivo condiviso da tutte le parti è quello di assicurare un commercio di prossimità e di qualità in Città, importante sia per i residenti sia per i turisti, che a Lugano trovano una città accogliente, viva, dinamica e propositiva.

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