CANTONEPer le arnie la licenza edilizia non è più obbligatoria

BELLINZONA - In occasione di un recente incontro con la Società ticinese di apicoltura, il Direttore del Dipartimento del territorio (DT), Claudio Zali ha avuto modo di approfondire alcuni temi d’interesse per il settore dell’apicoltura ticinese. Tra questi, le problematiche concernenti le domande di costruzione riguardanti la posa di apiari all’aperto. Si tratta d’interventi che dal profilo edilizio hanno generato diverse prassi a livello comunale, dovute principalmente alla mancanza di precise disposizioni.

Al fine di contenere la diffusione di malattie epizootiche, il DT condivide l’importanza d’incoraggiare un’apicoltura che si basi su postazioni stanziali anziché itineranti. Nondimeno, considerato che attualmente non vi sono disposizioni precise concernenti la gestione delle richieste di posa di arnie da parte di apicoltori e considerata l’evoluzione della tecnica in questo specifico settore, il DT ha ritenuto opportuno adottare nuove linee che vanno intese come semplice strumento orientativo per i Comuni, volto a uniformare la prassi.

A tale proposito, negli scorsi giorni sono state diramate a tutti i Municipi delle indicazioni di carattere orientativo che anticipano, nelle grandi linee, la regolamentazione in fase di allestimento nell’ambito della revisione generale della legge edilizia. Le stesse si riferiscono agli apiari di tipo Dadant-Blatt, costituiti da arnie cubiche sostenute da una trave, a sua volta appoggiata su mattoni o cavalletti bassi. Non sono quindi interessati gli apiari realizzati in chalet.

Ferme restando le disposizioni di carattere sanitario – e dunque l’obbligo per gli apicoltori di notificare e identificare gli apiari mediante apposite targhe – all’interno della zona edificabile la posa di al massimo sei arnie ad una distanza di almeno cinquanta metri dalle abitazioni potrà di principio essere esclusa dall’obbligo di licenza edilizia, mentre per più di sei arnie dovrà essere richiesta almeno una notifica.

Per contro, se il terreno si trova all’esterno della zona edificabile, la posa di al massimo trenta arnie, alla distanza di almeno cinquanta metri dalla zona edificabile e a condizione che non vi siano interessi pubblici contrastanti, potrà di regola essere esclusa dall’obbligo di licenza.

Queste indicazioni, di carattere non vincolante e che lasciano ai Municipi un ampio margine di apprezzamento, mirano a chiarire la materia e, nel contempo, ad agevolare l’attività degli apicoltori.