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CANTONE«Il tempo libero non deve aver paura delle novità»

04.02.19 - 06:31
Il docente SUPSI Alessandro Siviero ci parla di un settore in continua evoluzione, anche in Ticino. Dal prossimo anno un Bachelor formerà i “manager del leisure”
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«Il tempo libero non deve aver paura delle novità»
Il docente SUPSI Alessandro Siviero ci parla di un settore in continua evoluzione, anche in Ticino. Dal prossimo anno un Bachelor formerà i “manager del leisure”

MANNO - Dalla musica allo sport, passando dalla lettura di un libro, dalla visita a un museo e da uno spettacolo teatrale. Le sfaccettature del tempo libero sono davvero innumerevoli. Ma il settore deve sapersi costantemente adattare ai tempi, interagendo «con un mondo che cambia velocemente». Lo dice Alessandro Siviero, responsabile del nuovo Bachelor of Science SUPSI in Leisure Management, un percorso che dal prossimo anno accademico 2019/2020 formerà manager nello sport, nel turismo e nella cultura.

Settore ricco di opportunità - Quello del leisure è un settore che, secondo il nostro interlocutore, è ricco di opportunità anche in Ticino. «Abbiamo realtà sportive eccellenti, un turismo dal potenziale elevato, centri culturali di livello e festival internazionali che il mondo ci invidia» afferma il docente. «Direi che le opportunità di divertirsi e far divertire le persone non mancano». È però necessario essere capaci «di offrire esperienze a persone che hanno stili di vita sempre più globali e “contaminati” da altre culture». Insomma, «non bisogna avere paura di aprirsi alle novità».

A braccetto con l'economia - Da qui la necessità, quindi, di formare persone che abbiano la capacità di leggere il contesto. E questo in un ambito, dove il tempo libero va ormai a braccetto con l’economia, portando a un marcato cambiamento dei modelli di business. «L’integrazione dei diversi settori si fa sempre più stretta e li rende quasi indistinguibili: sport e turismo, cultura e spettacolo, media e performing arts, per citarne alcuni» spiega Siviero. Si pensi per esempio ai brand sportivi che a livello mondiale si pongono come brand dell’intrattenimento, oppure alle fonti di finanziamento che in vari settori passano dalla digitalizzazione, quindi dal crowdfunding.

Il docente ritiene, comunque, che anche nel leisure ticinese le opportunità di business possano ancora crescere. Una strada percorribile, questa, «di certo migliorando le competenze di chi lavora nei diversi settori e inserendo forze lavorative preparate al futuro, che portano con sé nuove conoscenze, entusiasmo e la voglia di innovare» sottolinea.

Il nuovo Bachelor SUPSI

Il nuovo Bachelor of Science in Leisure Management è stato pensato come un’offerta formativa per rispondere ai bisogni manageriali nello sport, nel turismo, nella cultura e nell’intrattenimento. «Il leisure - spiega Alessandro Siviero - raccoglie settori e professioni diverse, dal management di artisti o di atleti a impieghi in istituzioni sportive, quali la UEFA e il CIO, agli impieghi nel settore turistico e dello spettacolo». Per comprendere cosa significhi lavorare nel leisure, il prossimo 25 febbraio al centro culturale LAC di Lugano si terrà l’OpenDay gratuito relativo al corso.

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