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CANTONETutti a piedi e non solo per l’ecologia, torna slowUp

29.01.19 - 10:14
Il 14 aprile 2019 una nuova edizione della giornata senz'auto. L'organizzatore: «Sarà memorabile e con tantissimi partecipanti»
TiPress
Tutti a piedi e non solo per l’ecologia, torna slowUp
Il 14 aprile 2019 una nuova edizione della giornata senz'auto. L'organizzatore: «Sarà memorabile e con tantissimi partecipanti»

BELLINZONA - Le giornate soleggiate interrotte da qualche fiocco di neve fanno già venire voglia di primavera. E con la primavera arriva slowUp, la giornata senz’auto all’insegna della mobilità lenta e della festa.

42'000 partecipanti e ricadute economiche per oltre 1,3 milioni di franchi: sono i numeri dell'ultima edizione, un successo sotto tutti i punti di vista, anche economico. L'edizione 2018 ha fatto il botto e sui 50 chilometri del tragitto tra Bellinzona e Locarno si sono riversate migliaia di persone, venute anche da oltre cantone. L'evento ha infatti portato al Ticino oltre 3000 pernottamenti.

La nona edizione si svolgerà il prossimo 14 aprile. Il traffico motorizzato verrà chiuso su un tracciato di 50 km tra Locarno e Bellinzona da percorrere (anche solo in parte) in bicicletta, a piedi, coi pattini o con qualsiasi altro mezzo rigorosamente senza motore. Non solo movimento ed ecologia: la festa prevede animazioni, ristorazione e intrattenimenti vari.

Sostenitori e partner - slowUp è un concetto nazionale di promozione della mobilità lenta, della salute e del territorio promosso dai patrocinatori nazionali Svizzera Mobile, Promozione Salute Svizzera e Svizzera Turismo e sostenuto dagli sponsor nazionali principali Migros, SportXX e Rivella, dagli sponsor nazionali Suva e Škoda e dal co-sponsor nazionale EGK – Cassa della salute. I principali sostenitori a livello regionale del progetto sono il Cantone, affiancato dai partner regionali Città di Bellinzona, Associazione TicinoEnergia, UBS, VF International e dai partner media Rete Tre, Rivista del Locarnese e Valli, La Turrita e Ticinonline e non da ultimo della Polizia cantonale e cinque polizie comunali e intercomunali.

Bisogna approfittarne - Roberto Schneider, responsabile dell’organizzazione, precisa: «È vero, slowUp propone diverse possibilità di collaborazione al fine di sfruttare al massimo delle opportunità e delle ricadute dell’evento, ma sovente sembra non ci sia interesse da parte degli enti e degli operatori turistici che beneficiano molto del nostro impegno organizzativo».

Nonostante gli oneri organizzativi importanti, e i costi in crescita, «contiamo comunque di offrire nuovamente un’edizione memorabile - conclude Schneider -, ci auguriamo baciata dal sole e con tantissimi partecipanti come in passato».

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