Cerca e trova immobili
La giuria ha ritenuto opportuno selezionare tre candidature tra di loro complementari per scelta di codici stilistici e destinazione di pubblico
BELLINZONA - Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), per il tramite della Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU), comunica che sono state assegnate le borse del concorso promosso da Reso - Rete Danza Svizzera in collaborazione con la DCSU a sostegno di progetti di mediazione culturale nel settore della danza.
Il concorso, rivolto alle realtà artistiche locali, anche in questa sua seconda edizione ha colto l’interesse del settore che ha risposto presentando diversi progetti dei quali sono state rilevate originalità e qualità.
I progetti, ai quali viene conferita la borsa il cui scopo è quello di accrescere in maniera partecipativa la ricezione dell’arte coreica presso varie categorie di pubblico poco abituate alla danza contemporanea, sono i seguenti:
• “Danze Invisibili. L’orecchio che danza” di Lorena Dozio, Associazione CRILE, Lugano
• “Touch” di Filippo Armati e Maria Vlasova, Associazione LitroCentimetro, Bellinzona
• "Playground. L’origine del movimento" di Anna Keller, Associazione Macondo Danza, Ligornetto
La giuria, composta da una rappresentante del DECS (Stefania Isola) e da una rappresentante di Reso - Rete Danza Svizzera (Raphaëlle Renken), da Claudio Biffi (Divisione della scuola, DECS), Alessia Della Casa (artista e ballerina selezionata al concorso dell’edizione 2017), Gianfranco Helbling (presidente della Sottocommissione arti sceniche e performative del Cantone Ticino), Sara Matasci (mediatrice culturale al Museo Vela di Ligornetto), Stefano Tomassini (critico e storico della danza), ha ritenuto opportuno selezionare tre candidature tra di loro complementari per scelta di codici stilistici e destinazione di pubblico. Il finanziamento dell’iniziativa è stato possibile grazie ai contributi di Reso e del Cantone Ticino - Fondo Swisslos.
