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CANTONEUn centinaio di persone vogliono "fare impresa"

17.01.19 - 12:31
Si è svolto ieri sera a Locarno l’incontro pubblico voluto dal DFE e dal DECS
DFE
Un centinaio di persone vogliono "fare impresa"
Si è svolto ieri sera a Locarno l’incontro pubblico voluto dal DFE e dal DECS

LOCARNO - Si è svolto ieri sera a Locarno l’incontro pubblico “Fare impresa, un’impresa possibile”, organizzato dal Servizio interdipartimentale del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) in collaborazione con la città di Locarno. All’evento ha partecipato anche il Consigliere di Stato Christian Vitta.

L’interesse nei confronti del tema dell’auto-imprenditorialità è molto forte nel nostro Cantone e la folta partecipazione di pubblico – un centinaio di persone appartenenti a generi professionali diversi – presente ieri sera alla conferenza svoltasi a Locarno lo attesta. L’evento, dedicato in particolare ad approfondire alcuni aspetti rilevanti per chi è interessato ad avviare un’attività imprenditoriale, è stato quindi un successo e ha permesso di affrontare, anche nel Locarnese, alcuni aspetti fondamentali che vanno tenuti in considerazione nell’intraprendere questa via in modo strategico.

Come sottolineato dal Consigliere di Stato Christian Vitta, il tema del sostegno a chi fa impresa e a chi desidera avviare una propria attività indipendente è centrale per il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) – le molte misure destinate ai vari tipi di imprenditorialità sono presentate sul Portale dell’innovazione e dell’imprenditorialità www.ti.ch/portale-impresa – e per il Cantone: lo testimonia l’importante offerta del Servizio interdipartimentale DFE-DECS Fondounimpresa (www.fondounimpresa.ch), che da oltre un decennio è l’attore di riferimento ticinese nell’ambito dell’autoimprenditorialità. Il Consigliere di Stato ha altresì evidenziato alcune cifre importanti, raggiunte anche grazie al lavoro del Servizio Fondounimpresa: oltre al successo dei corsi offerti (in media un centinaio di iscritti ogni anno) e delle attività di coaching e consulenza (circa 300 imprenditori seguiti annualmente), secondo un’indagine condotta annualmente tra i beneficiari degli aiuti concessi con la L-rilocc, oltre il 75% delle imprese, a tre anni da loro avvio, sono ancora attive. Imprese che, inoltre, a loro volta permettono di generare nuova occupazione, grazie ai diversi posti di lavoro creati (nel 2017 47 aziende hanno assunto 91 dipendenti, di cui 23 erano disoccupati). Si tratta pertanto di un interessante circolo virtuoso, a beneficio del mercato del lavoro ticinese e, più in generale, dell’economia cantonale, che il Cantone intende favorire.

Nel corso della conferenza, moderata da Fausto Castiglione del Promovimento economico della Città di Locarno, sono intervenuti anche il Sindaco e il Vice Sindaco di Locarno, Alain Scherrer e Paolo Caroni, il Direttore della Divisione dell’economia del DFE, Stefano Rizzi, Fulvio Bottinelli del Servizio Fondounimpresa, Igor Franchini dell’Ente regionale per lo sviluppo e il sostegno all’imprenditorialità, e Maurizio Botti e Sergio Nizzola dell’Associazione Microcredito Svizzera italiana (AMISI).

Per la Città di Locarno, gli interventi del Sindaco Alain Scherrer e del Vicesindaco Paolo Caroni hanno ricordato varietà e ricchezza del tessuto imprenditoriale della regione e la sua importanza per l’economia, rinnovando la disponibilità del Servizio Promovimento economico ad affiancare e sostenere le attività che in futuro sceglieranno il Locarnese per fare impresa.

Il 29 gennaio 2019 alle ore 18:00, al Palazzo dei Congressi di Lugano, si svolgerà un’altra conferenza dal nome “Avviare un’attività in proprio: atto di coraggio o spirito imprenditoriale?”.

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