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CANTONEIl volo spettacolare del drone ticinese attraverso le Alpi

11.01.19 - 17:18
Dalle Centovalli (TI) a Wolfenschiessen (NW) in 1 ora e 15 minuti. 98 km in completa autonomia e sicurezza
Il volo spettacolare del drone ticinese attraverso le Alpi
Dalle Centovalli (TI) a Wolfenschiessen (NW) in 1 ora e 15 minuti. 98 km in completa autonomia e sicurezza

LUGANO - Grazie allo sviluppo della tecnologia e all’abilità di diversi professionisti è stato possibile realizzare una missione unica in Europa e firmata da una ditta ticinese. Chiaro l’obiettivo: compiere una speciale impresa aerofilatelica per trasportare 25 buste, affrancate e timbrate e alloggiate a bordo del drone.

Dopo oltre un anno di prove il drone è decollato manualmente dalle Centovalli il 18 dicembre 2018. La rotta elaborata prevedeva anche dei passaggi spettacolari, in particolare lungo il ghiacciaio del Basodino, passando per il passo della Furka e del Susten, attraverso la bocchetta del Titlis, fino a raggiungere il punto di atterraggio a Wolfenschiessen, nel Canton Nidvaldo.

Un viaggio di 98 km lungo creste, cime e ghiacciai spettacolari, senza il minimo intoppo e dalla durata effettiva 1 ora e 15 minuti, con un’autonomia rimanente sufficiente perfino a rientrare al luogo di
decollo.

Un sogno organizzato da Damiano Maeder, 30 anni, professionista di rilevamenti aerei con droni (titolare dell’azienda Oblivion Aerial SA di Sant’Antonino – www.oblivion-aerial.ch) e appassionato aeromodellista da 18 anni. Damiano ha costruito e programmato un velivolo a controllo remoto, con lo scopo di dimostrare l’effettivo potenziale di questi gioielli della tecnologia.

Un’affascinante tecnica dall’incredibile precisone - Per questo viaggio mozzafiato è stato costruito un velivolo, dalla struttura di aeromodello ad ala fissa bimotore, con un’apertura alare di 1,9 m. un peso inferiore ai 5,5kg, dotato di sistemi di tracciamento GPS e anticollisione (FLARM, sistema svizzero di anticollisione nato nel 2004).

I sensori e l’elettronica a bordo hanno consentito un preciso monitoraggio del livello di batteria, con un accurato pilotaggio e localizzazione GPS da parte della centralina. Inoltre, per tutta la durata del volo, un team a bordo di un motoaliante ha costantemente seguito e monitorato a vista il drone, garantendo la sicurezza di eventuali altri velivoli presenti lungo la rotta.

Per la sicurezza a terra invece è stata studiata una traiettoria di volo, il più breve possibile e in grado di evitare le are densamente popolata, la vicinanza di aeroporti ed eliporti e di zone di protezione naturali.

Parte delle buste postali verranno regalate alle persone che hanno reso possibile questa impresa, ad autorità politiche nazionali e cantonali, alla Posta Svizzera e al Museo dei Trasporti di Lucerna, al quale verrà donato il drone che ha effettuato lo storico volo.

Un team di successo per un volo speciale di “posta aerea” - Con grande entusiasmo hanno contribuito alla realizzazione di questa fantastica impresa: Damiano Maeder per l'organizzazione delle operazioni ed il pilotaggio al decollo, Silvano Tanghetti e Luca Balassi per l’assistenza al decollo, Giancarlo Mellini per il pilotaggio del motoaliante, Luca Triangeli (Aces Air di Sondrio) per l’operatività di monitoraggio e backup in volo, Andreas Schlapbach (FLARM Technologies) per l’assistenza nella pianificazione e il monitoraggio avanzato dello spazio aereo, Dionys Frei (Dedicam GmbH) per l’assistenza all’atterraggio, Remo Masina (Team BlackSheep Avionics) per il pilotaggio del drone all’atterraggio, Ferruccio Vicari per l’assistenza alla programmazione, Natale Sacchi (Aerofilatelia Voliamo) per la coordinazione filatelica e Andrea Maeder per il supporto costante in tutte le operazioni.

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COMMENTI
 

SosPettOso 5 anni fa su tio
Se un team di appassionati (anche se taluni del mestiere) ha potuto far tutto questo, l'acquisto di SEI droni per 250milioni di fr ha dell'assurdo! Con un'infima frazione di quella cifra ce li sviluppavamo in Svizzera per le necessità e le peculiarità svizzere, e ne costruivamo 6oo, non 6! Complimenti alle pecore nere!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Se ti riferisci a droni a scopo militare/polizia posso dire che il prezzo è giustificato ma solo per l'elevato grado tecnologico, personalmente ammiro di più le BlackSheep che nel loro piccolo hanno fatto un cosa interessante, però 41milioni a drone sono pur sempre una cifra stratosferica!!!!

Meno 5 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Ingegnere?

SosPettOso 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Scusa ma dove sta l'elevato grado tecnologico dei droni militari? Il motore è un 4t a miscela (come quelli dei soffiatori stihl) e vengono pilotati attraverso una connessione satellitare dove passano immagini, dati gps e quant'altro in un senso e i comandi dell'apparecchio nell'altro. Non credo che una videocamera termica e/o notturna o altre aggiunte valgano tutte quelle milionate... Nota bene che i proprietari dei satelliti possono sempre sapere dove sono i droni dell'esercito svizzero.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Non sono del settore, però un 2t potevano mettercelo no? Così quando torno a casa facendo baccano posso dare la colpa al drone.¶ Tornando seri, è normale che il veicolo in sé per sé è ''facile'' da fare, però non consideriamo tutta la fase di studio per progettarlo, la creazione di impianti di produzione, i software che devono essere a prova di bomba (pensa che bello l'11 settembre a Berna), ... Sono tecnologie che noi non conosciamo, non penso che io e te quelle cose le abbiamo studiato, pertanto non possiamo esprimerci. Perché spendi 15'000 fr. per una macchina se io ieri ho collegato la motosega alla carretta e si muoveva benissimo? Il prezzo è molto alto anche perché il mercato è molto ristretto, le Ferrari costano un patrimonio perché non sono per tutti.¶ Quello che dici sul farlo tutto in Svizzera non ha molto senso, le fabbriche costano, non sono gratuite da fare, i progettisti dei droni non si faranno pagare a nazionalismo, le nostre norme consentirebbero tutti i processi di produzione, ...? Ci sono molte variabili in gioco, varrebbe la pena spendere milioni se non miliardi per produrre 6 droni? Non sono convinto che altri paesi li prenderebbero da noi solo perché c'è una bandierina svizzera qua e la.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Ma infatti ho scritto che non giustifico quei costi esorbitanti dei droni, ma ti posso confermare che la tecnologia in essi applicata non è di certo paragonabile a quella di un'automobile delle più avanzate e costose, anche un semplice ed essenziale aeroplano di tipo turistico ha dei costi elevati in parte dovuti alle tecnologie per la navigazione e sicurezza. Però posso notare che non hai una gran conoscenza di meccanica dei motori anche ai livelli basilari.........mi spieghi come un motore 4T possa funzionare a miscela????

dasz 5 anni fa su tio
Complimenti per il successo!

jena 5 anni fa su tio
dopo circa 1.28 i mitici laghetti della Crosa!!!!!
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