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MENDRISIOEcco come inserisco un libro in una bottiglia

16.01.19 - 07:00
Davide P. Fumagalli da qualche anno crea "oggetti impossibili". La sua passione ha attirato l'attenzione di alcuni noti prestigiatori. Ma come fa?
Francesco Tadini
Ecco come inserisco un libro in una bottiglia
Davide P. Fumagalli da qualche anno crea "oggetti impossibili". La sua passione ha attirato l'attenzione di alcuni noti prestigiatori. Ma come fa?

MENDRISIO - Inserire degli oggetti in un contenitore, niente di più facile. Mettere in una bottiglia oggetti decisamente più grandi del suo collo, impossibile. O almeno questa sarebbe la risposta che più o meno tutti daremmo.

E invece no, perché c’è un giovane ticinese che ha un passatempo piuttosto particolare: creare “oggetti impossibili” (vedi fotogallery). «È una specie di rompicapo. Ma tutto ciò che c’è al loro interno passa attraverso il collo», assicura Davide P. Fumagalli, l’ideatore di queste originali bottiglie. Un passatempo che lentamente si è trasformato in qualcosa di più: «Ho cominciato a ricevere delle richieste da persone che avevano visto le mie “opere” su Instagram, quindi attualmente alcune sono anche in vendita». E in futuro vorrebbe farne anche una mostra.

Corteggiato da Raul Cremona - Un’attività nata quasi per caso. «Sono sempre stato attratto dalle illusioni ottiche e dalle figure ambigue», racconta. Il suo logo, ad esempio, raffigura un cervo o un calamaro a seconda della prospettiva con cui lo si guarda. In seguito ha scoperto l’esistenza di questi rompicapi - di cui l’americano Harry Eng può essere definito il padre fondatore - e ci si è buttato a capofitto. Con ottimi risultati, visto che collabora spesso con noti prestigiatori come Raul Cremona o Jack Nobile.

Non tutto è come sembra - Ma come si fa a creare questi “oggetti impossibili”? «Il senso degli oggetti impossibili è proprio quello di far ragionare chi li guarda e spingere queste persone ad avanzare delle ipotesi. Proprio come un gioco di prestigio». Di conseguenza, Davide P. Fumagalli non vuole naturalmente svelare la soluzione dell’enigma. Tuttavia, ci spiega cosa non è permesso fare: «Innanzitutto la bottiglia non può essere alterata, non si può tagliare, non si può aprirla o reincollarla. La seconda regola, oltre al fatto che l’oggetto deve passare attraverso il collo, è che questo dev’essere “funzionante” e non rotto».

Settimane di riflessioni - Su internet si trovano alcuni tutorial, ma per poche cose e che non per forza vanno bene per tutti gli oggetti. In alcuni casi si può smontare l’oggetto e rimontarlo nelle bottiglie con degli appositi attrezzi. Ma questo evidentemente non è sempre possibile, come con i libri: «In questo caso ci ho messo un paio di mesi per capire come fare e non so quante bottiglie ho rotto. Un lavoraccio».

Un paio di indizi, durante l’intervista, ce li ha però forniti. Il primo è che spesso non esiste un’unica soluzione, ma ce ne sono diverse. Il secondo è che serve l’oggetto giusto con la bottiglia giusta. In altre parole, per un determinato oggetto solo alcune bottiglie vanno bene.

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