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BELLINZONAL'anno «nero» di una 25enne sui treni ticinesi

10.01.19 - 07:34
Una ragazza del Sopraceneri ha fatto la lista dei disagi subiti come passeggera nel 2018. L'ex regia federale: «Non possiamo promettere che non si ripeteranno»
foto giordano
L'anno «nero» di una 25enne sui treni ticinesi
Una ragazza del Sopraceneri ha fatto la lista dei disagi subiti come passeggera nel 2018. L'ex regia federale: «Non possiamo promettere che non si ripeteranno»

BELLINZONA - Il giorno di Capodanno le Ffs hanno ricevuto una mail curiosa da una 25enne di Giornico. Conteneva un elenco dettagliato di quello che la giovane ha dovuto subire, come abbonata dell'ex regia federale, da marzo a dicembre scorso. Treni in ritardo. Treni che non arrivano, o non partono. Treni che partono nella direzione sbagliata. 

Un anno di disagi - Il diario della ragazza – tra l'altro ipovedente – è estremamente preciso. Il 14 marzo ad esempio Camilla M. è rimasta «bloccata per più di un'ora tra Maroggia e Capolago» e «fatta ritornare a piedi in mezzo ai binari fino alla stazione di Maroggia». L'8 maggio il treno Chiasso-Arbedo è soppresso a Bellinzona – «arrivo a casa un'ora dopo» – il 15 settembre si ferma invece a Giubiasco, e non va oltre. Il 31 luglio e il 17 agosto «aria condizionata spenta» e «diversi passeggeri anziani che non si sentono bene».

«Può andare a piedi» - L'elenco continua. Il 6 dicembre a Bodio un treno per Bellinzona «è partito ma nella direzione sbagliata, verso Faido». Senza contare i continui ritardi e le coincidenze mancate: per otto volte la giovane ha dovuto aspettare «circa un'ora» il bus successivo nella stazione più vicina a casa (Bodio). In un'occasione, chiedendo informazioni in biglietteria su un treno bloccato, si è sentita dire che «potevo anche andare a piedi». Un'altra volta è arrivata tardi a un colloquio di lavoro. 

Passeggeri per forza - Eppure Camilla non è una pendolare. «Non uso i mezzi pubblici tutti i giorni – precisa –. Ma quando li uso, ci sono sempre problemi». Nonostante tutto continuerà a viaggiare in treno, assicura: «Proprio per questo ci tengo a far notare quello che non va».

La replica delle Ffs - La risposta delle Ffs però (in baso il testo completo), ricevuta dalla 25enne quattro giorni dopo, non l'ha soddisfatta del tutto. «Ci fa molto piacere poterla annoverare tra i nostri più fedeli clienti» si legge nella mail. «Siamo rammaricati se, nei casi da lei elencati, evidentemente non siamo riusciti a offrire quanto atteso dai clienti. Non possiamo prometterle che nel 2019 non vi saranno più ritardi, ma faremo del nostro meglio».

 

 La risposta completa delle FFS alla lettera della viaggiatrice

La sua e-mail del 1° gennaio 2018 ha ricevuto la nostra massima attenzione. Ci fa molto piacere poterla annoverare tra le nostre più fedeli clienti. Siamo nel contempo rammaricati per le diverse esperienze negative avute nel corso del 2018.

La puntualità è un elemento importante per le FFS. Nei casi che ci ha elencato non siamo tuttavia evidentemente riusciti ad offrire quanto giustamente atteso dai nostri clienti. Comprendiamo il suo disappunto e ci scusiamo per i disagi avuti

I nostri obiettivi nell'ambito di puntualità sono ambiziosi, considerato che la nostra rete ferroviaria è percorsa molto intensamente: 9 viaggiatori su 10 devono giungere puntuali a destinazione o con un ritardo inferiore a tre minuti. Nella maggior parte dei casi ci riusciamo, ma purtroppo non sempre. I fattori che influenzano potenzialmente il traffico ferroviario sono molteplici e ogni piccolo ritardo ha ripercussioni a catena sull'insieme della nostra rete. Sebbene sia i treni che gli impianti ferroviari sono sottoposti a regolare manutenzione, non è possibile escludere del tutto imprevisti e guasti tecnici. Inoltre, anche i numerosi cantieri presenti sulle nostre linee, necessari per lo sviluppo dell'infrastruttura, possono influire sulla puntualità. Vi sono infine anche altri elementi che possono compromettere la puntualità di un treno: attesa coincidenze, eventi di forza maggiore o causati da terzi e ritardi dall'estero.

Il treno RE delle ore 18:51 da Bellinzona proviene da Milano Centrale. Buona parte dei ritardi avviene sulla Rete ferroviaria italiana, sulla quale non abbiamo un influsso diretto. Siamo in costante contatto con i partner italiani per trovare ogni possibile misura. Gettando uno sguardo al futuro, con il cambio orario del prossimo mese di giugno, abbiamo previsto delle misure particolari per rendere questi collegamenti più stabili. Siamo fiduciosi che con queste misure potremo in futuro offrire un servizio RE internazionale più affidabile e puntuale.

Non possiamo prometterle che nel 2019 non vi saranno più ritardi. Le assicuriamo tuttavia di fare ogni giorno del nostro meglio per offrirle un servizio di qualità.

Abbiamo inoltrato le sue osservazioni anche ai nostri servizi responsabili, affinché possano analizzare i singoli casi.

Restiamo volentieri a disposizione per ulteriori domande, le auguriamo un buon inizio anno e piacevoli viaggi in treno.

Cordiali saluti

FFS 

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COMMENTI
 

Equalizer 5 anni fa su tio
@ Massimo Ferrantini Richiedere puntualità è essere troppo esigenti? Hai sbagliato nazione, ti consiglio il sud america, che quando chiedi: Perdone cuando pasa la flota? Y el te contesta: por la tarde. Ecco questo penso sia il tuo habitat ideale.

curzio 5 anni fa su tio
"...Il treno RE delle ore 18:51 da Bellinzona proviene da Milano Centrale. Buona parte dei ritardi avviene sulla Rete ferroviaria italiana, sulla quale non abbiamo un influsso diretto. ..." Ma guarda un po'... un treno REGIONALE che doverebbe collegare tra di loro delle località che si trovano in Svizzera, pagate con sovvenzioni dei cittadini svizzeri... un utente che paga un biglietto delle ferrovie federali SVIZZERE per spostarsi tra due località svizzere... è in ritardo o soppresso per i casini all'estero. Dunque, voi FFS non avete colpa, vero? E di chi sarebbe la colpa? Del viaggiatore che ha scelto il vostro treno? Siete voi che vi siete messi in società con Trenitalia, siete voi che vi siete scelti i vostri partner, siete voi che dovete garantire il servizio per il quale siete pagati a suon di miliardi. Date colpa agli italiani e affermate di non avere influsso? Benissimo, allora vi fermate a Chiasso. Chi vuole proseguire verso Milano scende e cambia treno. Ma guarda un po', uno che vuole andare da Bellinzona a Biasca deve dipendere da un treno estero. Assurdo! Con i bonus che vi beccate ci si aspetterebbero delle idee migliori.

aquilasolitaria 5 anni fa su tio
E sempre colpa degli altri vero cari voi delle FFS prendetevi le vostre responsabilità una volta ogni tanto non gettate fango su gli altri

seo56 5 anni fa su tio
Posta, Ferrovia, autopostali, ecc. ecc. la Svizzera non è più quella di una volta... anzi a dire il vero comincia a fare schifo!!!

Nmemo 5 anni fa su tio
È un cattivo viatico per la politica che chiede di utilizzare i mezzi pubblici quando viene meno l'affidabilità a fronte di tariffe che rincarano. Se nemmeno si “promette” che le cose miglioreranno, almeno per l’esercizio ordinario, impregiudicato l’imprevisto, c’è qualcosa che non torna. La politica dovrà intervenire per ristabilire credibilità a quanto postulato e investito per il trasferimento dei movimenti dai mezzi privati e mezzi pubblici.

Blobloblo 5 anni fa su tio
L’unica cosa che le FFS possono promettere al giorno d’oggi, sono i super stipendi dei manager a fine anno

Mauz 5 anni fa su tio
Sono ormai anni che treni e bus (vedi la notizia di ieri sul ragazzo che non ha potuto fare il biglietto perché aveva con se solo una banconota da 50 frs ed è pure stato multato nonostante si fosse regolarmente annunciato) non funzionano più bene! Però sono carissimi. E oltretutto si assiste ad eccessi di zelo, abusi di potere e risposte maleducate. Purtroppo l’unico sistema è il boicotto: le pance troppo piene non aiutano di certo l’autocritica. Peccato perché in un’era dove l’inquinamento e il traffico sono a livelli preoccupanti ci si aspetterebbe molto di più dalla “moderna e avanzata” Svizzera, che sta piuttosto in alto nella classifica europea dei prezzi dei mezzi pubblici.

Asdo 5 anni fa su tio
Risposta a Mauz
Sta piuttosto in alto? Vien da chiedersi se non sia come il dato della disoccupazione dove sono contati solo gli iscritti e non nel complesso come negli altri paesi

ctu67 5 anni fa su tio
e num a pagum !!!!!!!!!!!!!!

lancelot_1967 5 anni fa su tio
Sono un pendolare lunga distanza da oltre 10 anni. La qualità delle prestazioni orarie delle FFS è drasticamente calata da circa tre anni. Dal 1° aprile 2015 aggiorno una tabella Excel con tutti i ritardi. Con i 3 minuti di stamattina ho finora complessivamente contabilizzato 94 ore e 47 minuti di ritardo. Un disastro!

KilBill65 5 anni fa su tio
Fa bene a scrivere!!! Dovrebbe fare un romanzo, ma penso che diventera' una saga di lunghi capitoli tipo Harry Potter.....Superandoli di gran lunga!!.....

marcopolo13 5 anni fa su tio
I nostri cari amici delle FFS dovrebbero farsi un anno sabbatico in giappone, tornare e semplicemente copiare i loro treni. "The average delay on the Tokaido Shinkansen in fiscal 2012 was 0.6 minutes." e continua: When trains are delayed for five minutes, the conductor makes an announcement apologizing for the delay and the railway company may provide a "delay certificate", as no one would expect a train to be this late.

shooter01 5 anni fa su tio
e poi dicono di usare i mezzi pubblici. FIGURIAMOCI

dudo 5 anni fa su tio
L'ultima volta che ho preso un treno era proprio nel gennaio del 2009 per andare a Kloten a prendere il volo. Da allora solo macchina e aereo. ??????

Pignurit 5 anni fa su tio
Se il proprio treno è in ritardo, la coincidenza partirà in perfetto orario. (Arthur Bloch, La legge di Murphy)

Equalizer 5 anni fa su tio
Un trono partito nella direzione sbagliata??? Ma nemmeno nello Zimbabwe!

Bär 5 anni fa su tio
Si sono proprio sforzati nel rispondere
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