Il Governo risponde a un'interrogazione di Sergio Morisoli e Paolo Pamini facendo luce sul temuto mondo dei rilevatori della velocità
BELLINZONA - I dati dell'intero anno non sono ancora a disposizione, ma solo fino a settembre i radar fissi ticinesi hanno già scattato oltre 110mila foto. Per la precisione 110'512. Questo significa oltre 400 al giorno.
Sono questi i dati che il Governo ha fornito in risposta a un'interrogazione firmata da Sergio Morisoli e Paolo Pamini.
A primeggiare, come già noto, è il radar fisso di Balerna. Dalla sua attivazione, avvenuta nel 2016, il rilevamento di infrazioni ha subito un'impennata incredibile passando dai 36’228 flash del 2015 agli oltre 110mila già menzionati di quest'anno.
Per contro, fortunatamente, sono diminuiti gli incidenti. Se nel 2008 ne erano stati registrati 6’067, nel 2017 sono stati 3’880.
I radar in Ticino - I radar fissi, ricorda il Consiglio di Stato, sono stati posati a partire dal 2006, mentre i radar mobili sono in dotazione alla Polizia cantonale dal 1963.
La Polizia cantonale ha in dotazione un totale di 2 apparecchi per i radar fissi che, a rotazione, vengono impiegati nelle 9 postazioni presenti in Ticino. Le postazioni di Gentilino e Balerna, invece, sono munite di un apparecchio radar sempre in funzione.
Oltre alle postazioni appena menzionate vi sono 3 apparecchi mobili (di cui uno semi-stazionario, impiegato in prevalenza in presenza di cantieri autostradali) utilizzati a rotazione in tutto il Cantone.
Il loro utilizzo - La Polizia cantonale dispone di due soli operatori radar (su un totale di 743 unità a tempo pieno) e per questo motivo viene utilizzato un solo radar per volta.
Il Governo precisa che, al momento attuale, la Polizia cantonale non è in grado di evadere le numerose richieste provenienti sia dagli Enti locali che dai privati, i quali chiedono di effettuare controlli di velocità su tratti specifici. Ma non è la sola ad operare con tali apparecchiature. Le Polizie comunali dispongono infatti di un totale di 15 radar (incluse le pistole laser).
Cambiamenti dal 2019 - Il Governo ricorda infime come, a partire dal 1. gennaio 2019, il rilevamento della velocità sulle strade cantonali ticinesi sarà affidato a due apparecchi semi-stazionari che sostituiranno le nove postazioni fisse già menzionate e che saranno in seguito smantellate.
Una decisione, questa, che si inserisce nella strategia del Dipartimento delle istituzioni di rimuovere i radar fissi dalle strade cantonali (resteranno in funzione solo quelli presenti lungo l’autostrada A2) e di segnalare tutti i controlli di velocità mobili e semi-stazionari tramite comunicazione ai media e i social network della Polizia cantonale, continuando così con la comunicazione trasparente avviata nel corso del 2017 e voluta dal Parlamento.
I costi e gli "incassi" - I radar fissi sono stati acquistati a partire dal 2006 ad un costo complessivo di 632’643 franchi. Un radar semi-stazionario è stato acquistato nel 2013 al costo di 180’000 franchi. Il radar di Balerna, posizionato sulla A2, è stato interamente finanziato dalla Confederazione; il Cantone Ticino ha pagato unicamente i costi dei lavori edili per la posa, pari a 10'300 franchi. Cifre irrisorie se si pensa che le multe relative alle infrazioni rilevate dai radar, nel 2015, hanno fruttato 6 milioni e 682'710 franchi, nel 2016 ben 10 milioni e 234'349, e oltre 11 milioni nel 2017.