Sono due le misure messe in atto dalla polizia cittadina. Da Ponte Chiasso i dati dei possessori delle targhe, per trasmettere la contravvenzione al domicilio
COMO - Un milione e 250mila euro. È questa la cifra a cui ammonta il totale delle multe mai pagate dai cittadini svizzeri che hanno commesso infrazioni stradali a Milano durante lo scorso anno. Ne abbiamo parlato negli scorsi giorni, dopo il servizio di Striscia la notizia. Un problema che riguarda anche Como, che lamenta un mancato introito annuale di circa 300mila euro.
Proprio la città di confine ha escogitato due sistemi sperimentali per porre rimedio al buco economico derivante dalle contravvenzioni non pagate. Le misure sono state presentate dal comandante della polizia locale Donatello Ghezzo a La Provincia.
La prima consiste nell’affidare a una società specializzata nel recupero crediti le multe mai pagate non in prescrizione relative al 2015. In moltissimi casi, però, non si risolve nulla, perché la riscossione coattiva per un cittadino straniero non è prevista dalla legge e il sistema svizzero non riconosce esecutività ai titoli emessi in Italia.
Un altro metodo, invece, potrebbe portare i suoi frutti. La polizia ha deciso infatti di avvalersi del Centro di cooperazione doganale di Ponte Chiasso per ottenere i dati dei possessori delle targhe svizzere multate a Como. In questo modo la contravvenzione può essere inoltrata in tempi brevi all’indirizzo giusto su territorio ticinese ed elvetico «e ci sono buone possibilità - conclude il comandante - che venga saldata».