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CANTONE / CONFINEMotociclista travolto dalla frana: tra gli indagati anche il sindaco

20.12.18 - 14:35
Il 18 marzo 2017 a Cannobio perse la vita un ticinese di 68 anni e due giovani novaresi rimasero feriti. Albertella: «Mi sono sempre battuto per la messa in sicurezza della Statale 34»
Rescue Media
Motociclista travolto dalla frana: tra gli indagati anche il sindaco
Il 18 marzo 2017 a Cannobio perse la vita un ticinese di 68 anni e due giovani novaresi rimasero feriti. Albertella: «Mi sono sempre battuto per la messa in sicurezza della Statale 34»

CANNOBIO - La Procura di Verbania ha chiuso le indagini sulla frana che il 18 marzo 2017 costò la vita al 68enne Roberto Rigamonti, farmacista di Vacallo, in sella a una moto sulla Statale 34. Sono sei le persone indagate, tra cui figura il sindaco Giandomenico Albertella, anche in veste di presidente dell’Unione dei Comuni.

La richiesta di rinvio a giudizio sarà inoltrata a tre ingegneri dell’Anas e ai due proprietari di parte del terreno in località Puncetta, dove si staccarono i massi che colpirono la statale del Lago Maggiore sottostante.

Le accuse sono di omicidio colposo, lesioni colpose (per il ferimento dei due giovani di Cameri che viaggiavano sull’auto dietro alla moto del ticinese) e frana. I privati, secondo l’accusa, non avrebbero effettuato la manutenzione sul proprio terreno. Il sindaco e i funzionari Anas non avrebbero ordinato ai proprietari di eseguire l’intervento di pulizia, né si sarebbero sostituiti a loro. Giandomenico Albertella, inoltre, in quanto presidente dell’Unione dei Comuni, è accusato di non avere trasmesso alla Regione alcune integrazioni progettuali per gli studi di fattibilità della messa in sicurezza della Statale 34.

Dal canto suo il sindaco - che nell’agosto dello scorso anno si era detto «indignato» perché il Ministero delle infrastrutture italiano non aveva previsto alcun stanziamento per la Statale 34 - intende chiedere di essere interrogato dal pm. «Mi sono sempre battuto per la messa in sicurezza della strada» ha dichiarato a ecorisveglio.it. Il legale dei privati ha ricordato che «la competenza della sicurezza è delle pubbliche amministrazioni e dell’Anas, non di una famiglia».

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