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CANTONEInaugurato il Laboratorio di artigianato digitale

10.12.18 - 16:45
Bertoli ha ricordato le principali tappe del percorso di sviluppo strategico intrapreso negli ultimi anni per la transizione verso la digitalizzazione
Foto CERDD/DECS
Inaugurato il Laboratorio di artigianato digitale
Bertoli ha ricordato le principali tappe del percorso di sviluppo strategico intrapreso negli ultimi anni per la transizione verso la digitalizzazione

BELLINZONA - Il direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) Manuele Bertoli, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Mendrisio per l’inaugurazione del Laboratorio di artigianato digitale, ha fatto il punto sullo stato della digitalizzazione nella scuola ticinese e sui progetti in divenire in questo ambito.

In occasione dell’odierna inaugurazione dell’innovativo Laboratorio di artigianato digitale (LAD) ubicato al Centro culturale LaFilanda di Mendrisio, il Consigliere di Stato Bertoli – con Emanuele Berger, coordinatore del DECS e direttore della Divisione della scuola – ha ricordato le principali tappe del percorso di sviluppo strategico intrapreso negli ultimi anni al fine di pianificare e attuare nella scuola ticinese la transizione verso la digitalizzazione. Bertoli ha ricordato che per recuperare i ritardi accumulati negli ultimi 20 anni, soprattutto nel settore obbligatorio, nel 2012 il DECS ha avviato un gruppo di lavoro sulla e-education che ha portato tra le altre cose alla trasformazione del Centro didattico cantonale in Centro per le risorse didattiche e digitali (CERDD), un vero e proprio centro di competenze del DECS per l’integrazione della tecnologia in ambito educativo e formativo. Ciò ha contribuito a fare un importante balzo avanti rispetto al passato, portando a sviluppare una strategia articolata e coerente in ambito di digitalizzazione con il triplice scopo di diffondere e sviluppare a breve-medio termine nelle scuole del Cantone l’alfabetizzazione informatica, l’educazione all’uso consapevole delle nuove tecnologie e l’orientamento al pensiero informatico.

La strategia adottata dal DECS in questi anni sta portando i primi frutti tangibili. Si pensi ad esempio al messaggio recentemente approvato dal Governo per un investimento significativo di 47 milioni in 5 anni (parte di 77 milioni di investimento in 10 anni) per la digitalizzazione delle scuole cantonali, all’adozione di “standard" digitali per le scuole (piattaforme didattiche per tutte le sedi, lavagne interattive e connettività in tutte le aule, …), alle nuove norme sulle varie dimensioni del digitale (uso del wifi e uso dei dispositivi mobili nel contesto scolastico) e ai percorsi mirati sull'educazione all'uso consapevole delle tecnologie per docenti e allievi.

Bertoli ha sottolineato l’imprescindibilità di investire in un’educazione e una formazione di qualità mirata all’uso consapevole delle tecnologie digitali, al fine di assicurare che gli importanti investimenti previsti in termini di infrastruttura e tecnologia informatica possano portare un reale plusvalore alla scuola e, più in generale, alla società. La visione portata avanti dal DECS si inserisce perfettamente nel piano d’azione in favore dell’educazione digitale appena presentato dalla Conferenza intercantonale dell’educazione pubblica della Svizzera romanda e del Ticino (CIIP). 

Tra le novità frutto della visione strategica del DECS volta a integrare tecnologia e formazione vi è anche l’innovativo Laboratorio di artigianato digitale inaugurato oggi e presentato da Daniele Parenti, Direttore del CERDD. Questo laboratorio d’avanguardia, a indirizzo pedagogico didattico, aperto alle scuole e alla popolazione e dotato di strumenti innovativi (stampanti 3d, scanner 3d, fresa CNC, laser cutter, vinil cutter) ma anche tradizionali (come trapani, cacciaviti, saldatori), servirà a sviluppare competenze cruciali degli allievi delle scuole ticinesi nell’ambito digitale.

Il LAD rappresenta un valido esempio della tecnologia che si vuole promuovere, dove essa non sostituisce gli strumenti tradizionali ma vi si integra, divenendo a sua volta un potente strumento di esplorazione, apprendimento e creatività. Promotore di un “digitale migliore” il LAD permetterà di lavorare anche sull’uso consapevole delle tecnologie ed è da intendere come un luogo dove inventare, creare ed imparare. Un obiettivo strategico del LAD è la diffusione della cultura digitale e l’abilitazione del maggior numero possibile di individui all’utilizzo delle tecnologie che permettono di tradurre in un manufatto completo le proprie idee creative.

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