L’uomo, un 53enne di Mendrisio, e i suoi avvocati hanno trovato un accordo con il sostituto procuratore di Como
CAMPIONE D’ITALIA - Il basista della rapina avvenuta il 28 marzo scorso al Casinò di Campione d’Italia ha scelto di patteggiare. Come riferisce il portale d'informazione “il Giorno", gli avvocati di R.B., 53enne di Mendrisio si sono accordati con il sostituto procuratore di Como Daniela Moroni per una pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione. Una sanzione che dovrà ancora essere vagliata dal giudice, ma che terrebbe conto della condotta collaborativa tenuta ex responsabile dell’area slot e tavoli della casa da gioco dell'encalve, arrestato a fine maggio.
L’uomo, con il suo badge, aveva aperto la porta all’esecutore materiale del colpo, tuttora latitante, che aveva sottratto un bottino da 756mila franchi nell’ufficio casse. R.B. era stato il primo a essere individuato dai Carabinieri di Campione d’Italia, che in seguito avevano arrestato altri due uomini, ritenuti gli organizzatori della rapina: M.R., 52 anni di Faloppio, e S.M., 54 anni di Garzeno.