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FFS: una nuova fermata moderna e di facile accesso

LUGANO / PARADISOFFS: una nuova fermata moderna e di facile accesso

06.12.18 - 14:22
Ci sono voluti quasi due anni e 27 milioni di franchi per completare l'opera
tipress
FFS: una nuova fermata moderna e di facile accesso
Ci sono voluti quasi due anni e 27 milioni di franchi per completare l'opera

LUGANO - Dopo quasi due anni di lavori la fermata di Lugano-Paradiso è oggi completata. In particolare evidenza la nuova passerella, finanziata dal Comune di Paradiso, che permette di accedere comodamente e senza ostacoli non solo ai binari, ma anche alla sovrastante via Carona: un vantaggio per clienti e abitanti visto che prima della sua posa il tragitto era sicuramente più lungo e scomodo. 

L’investimento complessivo, inclusa la passerella comunale, ammonta a circa 27 milioni di franchi, suddivisi tra le FFS, il Cantone e il Comune di Paradiso.

Una fermata moderna e priva di ostacoli - Gli interventi infrastrutturali apportati alla fermata hanno una duplice valenza: da una parte permettono di rispondere al previsto aumento del traffico ferroviario regionale atteso con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri (2020), dall’altra di offrire una fermata moderna e priva di barriere architettoniche.

La fermata si presenta ora con i più moderni standard FFS, con sistemi di informazione alla clientela di ultima generazione e nuovi arredi. I marciapiedi di accesso ai treni sono stati allungati a 220 metri, per rendere possibile la sosta di convogli Flirt TILO a doppia composizione e sono stati alzati per garantire l’accesso piano ai treni.

Queste migliorie rappresentano un vantaggio per i clienti con mobilità ridotta, i genitori con i passeggini o i turisti con le valigie. La fermata conta inoltre due moderne pensiline, tre lift e due ampie scale. Come già sottolineato, per collegare in modo più sicuro, comodo e senza barriere architettoniche i due lati della stazione, così come la parte alta e bassa del Comune è stata posata una passerella. I lavori alla fermata sono iniziati ad aprile 2017 e si sono protratti fino a fine ottobre 2018; dopo la chiusura al traffico ferroviario per eseguire i principali lavori, a dicembre 2017 la fermata era stata nuovamente aperta al pubblico per ridurre al minimo i disagi ai viaggiatori, nonostante i lavori di finitura e posa passerella fossero ancora proseguiti. Grazie ai lavori di rinnovo, la fermata di Lugano-Paradiso si inserisce nella lista delle fermate ticinesi conformi alle esigenze delle persone diversamente abili, esigenze espresse dalla Confederazione nella Legge sui disabili (LDis).

Proseguono i lavori alla galleria di Paradiso - Nel frattempo proseguono i lavori di adattamento dell’infrastruttura ferroviaria in vista dell’apertura della galleria di base del Monte Ceneri a fine 2020. Pochi chilometri più a sud della rinnovata fermata di Lugano-Paradiso, vengono eseguiti i lavori per l’ampliamento della galleria di Paradiso. Essi sono iniziati nel mese di settembre 2018 al portale nord della galleria e proseguono ora al suo interno.

Progetto di adeguamento della galleria di Paradiso - Lunedì 17 settembre 2018 hanno preso avvio i lavori di ampliamento del portale nord della galleria ferroviaria di Paradiso. Il progetto di adeguamento delle due gallerie è l’ultimo relativo al «Corridoio 4 metri» dell’asse nord sud del San Gottardo. I costi totali del progetto ammontano a circa 55 milioni di franchi ed i lavori si protrarranno fino a fine 2020. Con l’ultimazione di questo progetto, tutte le gallerie su territorio ticinese saranno state adattate al passaggio di convogli con altezza agli angoli fino a 4 metri. Il «Corridoio 4 metri» viene realizzato dalle FFS su mandato della Confederazione e rappresenta una delle misure chiave per promuovere il trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia.

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COMMENTI
 

vulpus 5 anni fa su tio
Ma ci rendiamo conto di come investono le FFS? Per una stazione che non ha poi chissà quale infrastruttura sono stati investiti 27 milioni, e poi il comune ha dovuto pagarsi la passerella.
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