Il Governo appoggia le argomentazioni del Municipio di Minusio almeno fino a quando non sarà presente il collegamento veloce S. Materno - svincolo Bellinzona sud
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha inoltrato oggi una lettera all’Ufficio federale delle strade (USTRA) in merito al passaggio di proprietà alla Confederazione, a partire dal 1. gennaio 2020, del tratto stradale Aeroporto Locarno – Galleria Mappo Morettina – Locarno – Ascona (Svincolo San Materno) e alla conseguente obbligatorietà del contrassegno autostradale per il transito sul sopraccitato tratto.
Le preoccupazioni - Preso atto del tema in oggetto, sollevato dal Municipio del Comune di Minusio, come pure del conseguente scambio di corrispondenza tra l’USTRA e lo stesso Municipio, il Governo accoglie le «legittime preoccupazioni espresse dal Comune del Locarnese». Viene espressa inoltre «qualche perplessità» sul giudizio dell’USTRA in merito all’introduzione della vignetta autostradale sul tratto tra la rotonda dell’aeroporto, la galleria Mappo Morettina e lo svincolo di San Materno ad Ascona: «Sebbene le ripercussioni siano giudicate “minime” dallo stesso Ufficio federale delle strade - sottolinea -, si ritiene che tale valutazione non si basi su una sufficiente conoscenza della realtà regionale, in particolare la conformazione del territorio, nonché l’ubicazione delle zone industriali/artigianali in rapporto ai luoghi di residenza delle persone attive in tali zone».
Il timore di intasamenti - Il Governo si dice conscio del fatto che la futura strada nazionale tra la rotonda dell’aeroporto e Ascona corrisponda alla definizione di strada nazionale di seconda classe e come tale il suo utilizzo sarebbe soggetto al pagamento della vignetta. «Se ciò sarà il caso - aggiunge tuttavia -, il timore di travaso di traffico sulle altre strade, è condivisibile. A tale proposito si osserva che la circonvallazione di Locarno fu realizzata proprio per risolvere i gravi problemi d’intasamento dell’asse di penetrazione alla Città; alla sua apertura fu per altro posato un cartello di “non necessità della vignetta”, onde togliere i dubbi e scongiurare così la scelta di percorsi alternativi».
Dal primo gennaio 2020 il transito quotidiano – in buona parte transfrontaliero - dalla sponda destra del lago e poi in sponda sinistra fino al Bellinzonese, si svolgerà tra due strade non soggette a tassa (tra la rotonda dell’aeroporto e Bellinzona sud su una strada nazionale di terza classe), passando, per la via più diretta, su un segmento soggetto a tassa. Per il Governo è verosimile che molti scelgano di evitarlo per non pagare, anche a scapito della velocità del percorso, andando così a intasare le strade alternative oggi non più adatte al traffico intenso, in quanto riqualificate con altri principi. Il timore di un ritorno al passato con l’intasamento di questi assi è giustificato e ciò potrebbe avvenire anche con una quota relativamente bassa di utilizzatori dei percorsi alternativi.
La richiesta di esenzione - Per queste ragioni il Consiglio di Stato sostiene pertanto le argomentazioni del Municipio di Minusio, nonché la richiesta di esenzione dalla vignetta almeno fino a quando non sarà presente il collegamento veloce S. Materno – svincolo Bellinzona sud (A2-A13) interamente su una strada nazionale di seconda classe. In tal senso, il Governo ha richiesto all’USTRA di riesaminare la questione, precisando che il Dipartimento del territorio è a disposizione per una discussione in merito.
Interpellanza al CF - Sul tema Giovanni Merlini (PLR) ha inoltrato un'interpellanza, dove chiede al Consiglio federale se sia disposto ad esaminare l'ipotesi di una deroga «coerentemente con l'esenzione già oggi concessa sul tratto che conduce al tunnel e che permette di evitare il traffico parassitario».