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CANTONEL’aeroporto cantonale di Locarno si allunga

05.12.18 - 09:35
I 150 metri in più non creeranno problemi sull’attuale strada Bellinzona – Locarno
tipress
L’aeroporto cantonale di Locarno si allunga
I 150 metri in più non creeranno problemi sull’attuale strada Bellinzona – Locarno

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha deciso di attivare la procedura federale di aggiornamento delle infrastrutture operative civili basate sull’allungamento della pista principale da 800 a 950 metri.

Nelle sue considerazioni, il Governo ha evidenziato come si tratta dello sviluppo progettuale meno invasivo, dal profilo territoriale ed ambientale, tra quelli elaborati nell’ultimo ventennio e che l’obiettivo è garantire il mantenimento delle tipologie d’uso civili presenti a Locarno dagli anni settanta. Gli interventi principali sono l’allungamento verso Bellinzona di 150 metri della pista principale d’uso comune civile e militare, realizzata negli anni settanta e recentemente rinnovata dal Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ed il rifacimento della via di rullaggio d’uso civile. L’allungamento non crea problemi sull’attuale strada Bellinzona – Locarno ed è coordinato con il progetto di nuova A2/A13.

Il progetto fa parte degli interventi programmati nella scheda pianificatoria dell’aeroporto di Locarno del Piano settoriale dell’infrastruttura aeronautica (PSIA), approvata dal Consiglio federale il 17 dicembre 2014, è coerente con il PUC del parco del piano di Magadino adottato dal Gran Consiglio il 18 dicembre 2018. Particolare attenzione è stata posta sulla vicinanza delle “Bolle di Magadino”, laddove il Consiglio federale, pur ribadendo la valenza nazionale dell’aeroporto sopracenerino (terzo aeroporto svizzero (su cinquanta) senza traffico di linea/charter), ha definito diverse limitazioni volte a mitigare il disturbo dei sorvoli verso il lago da parte di aeromobili civili in fase di decollo.

Inoltre il potenziale di sviluppo delle attività di volo è stato ridotto del 20%, cioè da 63'000 a 50'000 movimenti aerei annui, rispetto a quanto previsto nella pianificazione federale del 2000 e nel PD del 1990.

La procedura federale di approvazione del progetto prevede la pubblicazione con possibilità di opposizione da parte di chi (persone o associazioni) abbia legittimi interessi toccati dal progetto e scaturirà in una decisione dell’Ufficio federale dall’aviazione civile.

Contro questa decisione è data la possibilità di ricorso al Tribunale amministrativo federale.

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