La Commissione parlamentare d'inchiesta sta analizzando un elenco di mandati assegnati. Su 130 iscritte, spiccano tre nomi: Securitas, Rainbow e Prosegur
BELLINZONA - Non solo Argo 1. Mentre il responsabile dell'agenzia di sicurezza chiede «che venga fatta luce anche sugli altri», dell'argomento si è occupata anche la Commissione parlamentare d'inchiesta. Nelle cui mani - come riferisce il Caffè - si trova un elenco di mandati alle agenzie di sorveglianza e sicurezza. E tra queste sono quattro i nomi che spiccano per tariffe molto basse, nonostante le agenzie di questo genere iscritte all'albo in Ticino siano oltre 130: Securitas, Rainbow, Prosegur e, appunto, Argo 1.
A Prosegur fu affidato un mandato tra il 2013 e il 2015 per la chiusura dell'entrata autostradale di Airolo con una tariffa oraria di 34,05 franchi; da Rainbow, tra il 2013 e il 2016, venivano fatturati 34,20 franchi l'ora; nel 2017 la stessa Rainbow ottenne un mandato per la scorta di trasporti speciali allo stesso prezzo. Ma anche per le tariffe più alte (oltre i 50 franchi) i nomi sono gli stessi, ai quali si aggiunge anche Securitas.
E sul tavolo della Commissione c'è anche il dubbio sollevato da qualcuno che il mandato per la gestione del centro di prima accoglienza a Rancate sia stato assegnato con un concorso fatto ad hoc. Un mandato assegnato a Securitas con una tariffa di 52,80 franchi. Securitas, il cui direttore Stefano Moro è molto amico di Norman Gobbi, a capo del Dipartimento delle istituzioni che ha assegnato il mandato. Un dubbio che Marco Sansonetti, responsabile operativo di Argo 1, chiede che venga approfondito: «Chiedo equità. Sarebbe opportuno che si facesse luce anche su loro».