L’intervento di Marina Carobbio Guscetti nell’ambito dei festeggiamenti per la sua nomina a presidente del Consiglio nazionale
BELLINZONA - «Cercherò di costruire ponti tra le culture e le lingue, tra il Ticino e gli altri cantoni». Sono le parole di Marina Carobbio Guscetti, neoeletta presidente del Consiglio nazionale, che poco fa ha parlato al Teatro Sociale di Bellinzona nell’ambito dei festeggiamenti per la sua nomina. «Tutti noi abbiamo il compito di far conoscere le grandi potenzialità che abbiamo, per evitare che il Ticino rimanga chiuso su se stesso».
Anche davanti al pubblico presente al Teatro Sociale, che l’ha accolta con un caloroso applauso, Carobbio ha quindi ribadito che in quest’anno di presidenza sarà una rappresentante delle minoranze. Ma anche delle donne, perché queste siano più attive nella vita politica. «Non scoraggiatevi, perché la democrazia ha bisogno di voi». La sua speranza è quindi quella di dare il suo «modesto contributo» per aumentare la partecipazione della popolazione nella vita politica. «Soltanto ascoltando le proposte dei cittadini possiamo fare in modo che la politica sia di tutti».
Zali: «Più visibilità per il Ticino» - Dopo la recente elezione in Consiglio federale del ticinese Ignazio Cassis, la nomina di Marina Carobbio alla testa della Camera del popolo «dà rinnovata visibilità del Ticino a Berna» ha detto Claudio Zali, presidente del Governo ticinese. «Questa elezione rappresenta un’occasione preziosa per il Ticino di disporre di una voce autorevole nella capitale federale, in difesa dell’identità, dei valori e delle specificità del nostro cantone». Anche Zali ha inoltre sottolineato l’importanza delle donne in politica, dicendo che in quest’ambito si possono «scorgere dei segnali incoraggianti».
Kandemir Bordoli: «Anch’io donna e socialista» - «Il caso ha voluto che oggi ti salutassi io, anch’io donna e socialista». Così Pelin Kandemir Bordoli, presidente del Gran Consiglio ticinese, che ha ringraziato Carobbio per tutto quello che ha fatto e che farà per il paese. «Sono certa che saprai costruire ponti tra le regioni linguistiche, che saprai ricordare a tutti che la Svizzera ha una cultura ricca e saprai rappresentare una nazione moderna».
Il saluto del sindaco di Bellinzona - Il sindaco di Bellinzona, Mario Branda, ha ricordato che la designazione di Carobbio giunge a dieci anni da quella di Chiara Simoneschi-Cortesi. «È fondamentale che ricopra questa carica - ha detto - quale rappresentante di una minoranza, anche quale passo concreto nei confronti delle donne».
La «pasta alla “carobbiata”» - «Se fosse una specialità gastronomica, sarebbe una pasta alla “carobbiata”, naturalmente con sugo rosso di pomodori». È con questa battuta che è iniziato uno spiritoso intervento di Dominique De Buman, presidente uscente del Nazionale. Un intervento in cui ha quindi definito la neopresidente Carobbio come «un concentrato di passione politica e di impegno sociale».