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Scuole professionali e stage non pagati: il SISA al lavoro Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti si è riunito sabato scorso in assemblea
LOCARNO - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) non intende cedere un passo nella propria battaglia a favore della scuola pubblica e del diritto allo studio e al lavoro. Una riflessione sulla capacità di mobilitare in tal senso i giovani - alla luce della continua offensiva verso scuola pubblica e diritti - in ogni caso si pone, come ribadito in una nota odierna.
Le problematiche all’interno delle scuole professionali e la questione degli stage non remunerati è stata al centro dell’assemblea del SISA dello scorso 24 novembre. Durante i lavori, il SISA ha inoltre una risoluzione in favore di una cultura giovanile che sia “accessibile, autodeterminata e di prossimità”.
Rivendicazioni - Nel concreto, il SISA rivendica inoltre l’aumento degli sconti per l’accesso a manifestazioni culturali e l’acquisto di libri, una maggiore promozione da parte del Cantone di centri giovanili e spazi culturali autogestiti sul territorio, l’istituzione di una seconda Casa dello studente a Lugano e di nuove combinazioni tariffarie per il trasporto pubblico che incentivino l’accesso alla cultura.
