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Il Ministero pubblico della Confederazione sta svolgendo un'inchiesta legata allo scandalo Petrobras. Nel mirino anche un ex funzionario
LUGANO - Riciclaggio: è questo il reato ipotizzato dal Ministero pubblico della Confederazione nei confronti di un ex membro della direzione generale della banca PKB, responsabile del mercato latino americano, e relativo allo scandalo Petrobras che qualche anno fa ha travolto il mondo politico brasiliano. A rivelarlo è un'inchiesta di Falò andata in onda ieri sera sulla Rsi. Anche un ex funzionario a lui sottoposto e la stessa banca sono finiti nel mirino della giustizia.
La multinazionale Odebrecht avrebbe utilizzato vari conti, intestati a società offshore, per far transitare i soldi delle tangenti. Anche un direttore di Petrobras possedeva un conto nella stessa banca.
La Odebrecht avrebbe inoltre pagato il funzionario della PKB con commissioni indebite per 1,5 milioni di franchi. Stando all’inchiesta di Falò, l’uomo avrebbe per anni viaggiato tra il Ticino e il Brasile, dove la banca disponeva di una struttura logistica, non nota alle autorità.
Non solo: l’ex direttore generale sarebbe stato a conoscenza della natura dei contri della multinazionale Odebrecht e del loro utilizzo.
