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CANTONEAlpTransit "da frontiera a frontiera": Pro Gottardo è soddisfatta

22.11.18 - 15:21
L’Associazione ha preso atto con piacere della risoluzione che il Gran Consiglio ha votato
TiPress
AlpTransit "da frontiera a frontiera": Pro Gottardo è soddisfatta
L’Associazione ha preso atto con piacere della risoluzione che il Gran Consiglio ha votato

BELLINZONA - Il Gran Consiglio ha approvato lo scorso 20 novembre una risoluzione a favore del completamento da frontiera a frontiera della rete Alptransit. Una votazione che soddisfa la “Pro Gottardo ferrovia d’Europa”.

L’Associazione - si legge in un comunicato stampa - ha preso atto con piacere della risoluzione che il Gran Consiglio ha votato, in quanto rappresenta un importante sostegno alla causa di cui si occupa la “Pro Gottardo”. La risoluzione invita ad avviare, senza interruzioni, il completamento di AlpTransit da frontiera a frontiera quale ferrovia nazionale e d’Europa e asse di collegamento nord-sud e est-ovest in tutte le parti del Paese nell’ambito del concetto di “Croce federale della mobilità”.

L’associazione “Pro Gottardo ferrovia d’Europa” è stata fondata nel 2016 da un gruppo spontaneo e apolitico che ha promosso una raccolta di firme con l’obiettivo di anticipare al 2030/35 la progettazione e l’esecuzione del completamento di AlpTransit. In Ticino mancano, in particolare, la tratta da Lugano a Chiasso e la Biasca-Camorino che, secondo Berna, dovrebbero essere affrontate dopo il 2054.

In breve tempo l’Associazione è riuscita a raccogliere 11mila firme a favore delle sue tesi grazie anche alla collaborazione dei movimenti giovanili dei Partiti politici ticinesi.

La risoluzione votata dal Gran Consiglio invita il Consiglio di Stato a sottoporre il documento al Consiglio federale, alla Presidenza del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati ed a tutti i cantoni gottardisti. Si chiede inoltre di inserire la pianificazione e la progettazione delle tratte mancanti facendo capo alle capacità accumulate da AlpTransit SA e di integrare il Ticino nelle dinamiche dell’asse internazionale nord-sud Rotterdam-Genova. Tra le considerazioni sviluppate nella premessa alla risoluzione si citano, ad esempio, i nuovi scenari che si stanno sviluppando attorno al Mediterraneo dopo il raddoppio della capacità del Canale di Suez. Questi scenari potrebbero avere un impatto importante sul nostro Paese.

La “Pro Gottardo” si augura che l’importante risoluzione approvata dal Legislativo cantonale venga correttamente recepita dalle Camere federali quando verrà discussa la mozione dell’on. Marco Romano intesa ad anticipare al 2030/35 la pianificazione e la progettazione delle tratte mancanti di AlpTransit nell’ambito del concetto di “Croce federale della mobilità”. 

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Alp Transit da frontiera a frontiera è veramente poco, anzi niente, se inteso quale collegamento internazionale. Da Basilea verso nord finora non è messo meglio che dal Ticino verso sud. Se ci si accontenta della mobilità interna, allora siamo alla sparata pre-elettorale.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Vero, migliorare una sola tratta è pressoché inutile. Per fare un buon lavoro si dovrebbe migliorare tutta la rete europea (o almeno le maggiori tratte). Però non mi pare che le altre nazioni siano intenzionate a farlo (in Italia non sistemano nemmeno i ponti).
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