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CANTONEBabbo Natale si trasferisce a Cadenazzo

20.11.18 - 13:31
Gli spazi di Chiasso non sono più in grado di fare fronte in modo efficiente ai crescenti volumi di pacchi
tipress
Babbo Natale si trasferisce a Cadenazzo
Gli spazi di Chiasso non sono più in grado di fare fronte in modo efficiente ai crescenti volumi di pacchi

CADENAZZO - Il servizio della Posta che si occupa del trattamento degli invii che non hanno potuto essere recapitati al destinatario troverà spazio accanto al nuovo centro pacchi regionale di Cadenazzo. Una sede che ospiterà a partire dal 2020 anche le attività legate a Gesù Bambino e Babbo Natale, anch’esse attualmente concentrate nella città di confine.

Un trasferimento che salvaguarda gli impieghi in Ticino, permette di trattare gli invii direttamente sul posto e intende migliorare la qualità del lavoro grazie ai nuovi spazi che si sono resi disponibili.

Gli spazi di Chiasso attualmente dedicati alle attività di PostLogistics nell’ambito degli oggetti trovati, si sviluppano su più livelli e non sono più in grado di fare fronte in modo efficiente ai crescenti volumi, in particolare di pacchi, che annualmente vengono trattati al fine di essere ricondotti al loro mittente o al destinatario.

Con la decisione presa nel 2016 di continuare a mantenere le attività della Centrale oggetti trovati (Cot) a Sud delle Alpi ed in concomitanza con la realizzazione del nuovo Centro logistico sopracenerino, che vedrà la luce entro fine 2019, la Posta ha deciso per il trasferimento di questi servizi da Chiasso a Cadenazzo entro sei mesi dall’entrata in funzione della nuova struttura. Nel corso della primavera 2020 è dunque previsto il trasferimento del servizio da Chiasso a Cadenazzo negli spazi che verranno liberati in seguito al trasferimento delle attività della Base di distribuzione nel nuovo centro pacchi regionale attualmente in costruzione.

Evitando il trasporto di lettere, pacchi e oggetti a Chiasso, saranno evidenti e tangibili le ricadute positive a livello ambientale, come pure una conseguente riduzione dei costi. Attraverso l’impiego di nuovi processi e macchinari, importanti sinergie contribuiranno inoltre a facilitare il compito delle collaboratrici e dei collaboratori.

La nuova soluzione concorre a mantenere posti di lavoro in Ticino in ambienti operativi adeguati. La Centrale oggetti trovati occupa oggi una dozzina di collaboratrici e collaboratori, per una percentuale media d’impiego del 60%. Il personale interessato dal trasferimento delle attività logistiche della Cot a Cadenazzo è stato coinvolto nel processo decisionale e continuerà ad essere impiegato presso la nuova sede. 

Una nuova casa anche per il team di Babbo Natale e Gesù Bambino

Sono oltre 20’000 le lettere che ogni anno i bimbi di tutto il Paese indirizzano a Babbo Natale e a Gesù Bambino. Oltre il 96% delle missive nel 2018 ha trovato risposta grazie all’impegno di una squadra di aiutanti natalizi oggi di stanza a Chiasso, che legge e smista le lettere, fornendo una risposta in una delle tre lingue nazionali o in inglese.

Anche in questo caso, Cadenazzo offrirà nuova dimora a questo tradizionale servizio.

Il cantiere del futuro centro pacchi regionale di Cadenazzo

I lavori di costruzione del nuovo centro pacchi regionale che hanno preso avvio la scorsa primavera, proseguono nel pieno rispetto della tempistica a progetto. Proprietaria del fondo, committente e investitore (IG) è la società Stisa SA. La consegna e la messa in esercizio è prevista entro la fine del prossimo anno. La realizzazione permetterà di fare fronte alla costante crescita della quantità di pacchi conseguenza del continuo aumento del commercio online.

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