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CANTONERimborsi, passo indietro del Governo

06.11.18 - 10:43
Il Consiglio di Stato ha deciso di allinearsi alla richiesta dell'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio di un tetto massimo di 15mila franchi
tipress
Rimborsi, passo indietro del Governo
Il Consiglio di Stato ha deciso di allinearsi alla richiesta dell'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio di un tetto massimo di 15mila franchi

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha deciso sul tema delle indennità dei membri del Governo. Ieri, come riferisce il CdT, sul tavolo dell'Ufficio Presidenziale del Gran Consiglio, è giunta la risoluzione che potrebbe chiudere il controverso dossier.

Di fatto il Governo ha deciso di allinearsi alle richieste dell'UP che a inizio settembre aveva ribadito che l’ammontare forfettario dei rimborsi dei consiglieri di Stato non dovrà superare i 15’000 franchi.

Nella cifra sono comprese spese di natura personale come quelle «per i viaggi di servizio con il veicolo privato, per i pasti in missione di servizio fuori sede, per consumazioni durante le trasferte e i soggiorni nonché per l'acquisto di giornali o riviste fuori sede, per la partecipazione ad eventi o manifestazioni nel Cantone e fuori Cantone come pure le altre spese direttamente o indirettamente connesse con la carica e con la partecipazione a specifiche manifestazioni».

In quest'ultima lista non vengono più menzionate le spese di telefonia, quei 300 franchi al mese che tanto hanno fatto discutere.

Un passo indietro? Non per il presidente del Governo Claudio Zali. «Semplicemente - ha sottolineato -, l'Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ha dichiarato che non ratificava una soluzione diversa e quindi si tratta solo di essere conseguenti».

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