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ASCONALewis e Clark portano Ascona a inizio ‘800

23.10.18 - 17:08
MusicArte nella serata di sabato ha offerto al pubblico un viaggio in cui pianoforte e orchestra si sono uniti mano nella mano sino al termine
Lewis e Clark portano Ascona a inizio ‘800
MusicArte nella serata di sabato ha offerto al pubblico un viaggio in cui pianoforte e orchestra si sono uniti mano nella mano sino al termine

ASCONA - È stata un’apertura di Festival calorosa e inconsueta quella trascorsa sabato sera al Collegio Papio. Calorosa per il numeroso pubblico accorso. Inconsueta per il programma musicale proposto: nei concerti sinfonici il programma è solito essere diviso in due parti, la prima con uno o più solisti, la seconda per sola orchestra. Il concerto inaugurale di MusicArte ha voluto rompere questa tradizione proponendo un viaggio in cui pianoforte e orchestra si sono uniti mano nella mano sino al termine.

Protagonista della serata è stato il giovane pianista polacco Mischa Kozłowski, già borsista della Hochschule der Künste di Berna e vincitore di vari concorsi internazionali, che ha saputo regalare momenti di grande intensità. Gli ascoltatori sono così stati catapultati ai capi estremi del mondo. Verso Occidente grazie al compositore Philip Glass, ispiratosi per il brano eseguito alla storica spedizione di Lewis e Clark di inizio ’800; i due esploratori, attraversando tutto il continente da est a ovest, giungono per la prima volta fino all’Oceano Pacifico. Nell’ipnotico flusso di note eseguite da Kozlowski e dall’Orchestra da Camera di Lugano si sono così intrecciate visioni di terre sconosciute, evocazioni di spiriti e danze di tribù indiane.

La responsabile artistica della rassegna, Silvia Longauerová, ringraziando tutti gli sponsor che hanno reso possibile la quinta edizione di MusicArte, ha voluto ricordare ai presenti in particolare il secondo movimento di Glass, dedicato alla figura femminile di Sacajawea, nativa indiana e unica donna della spedizione che ha saputo risolvere pacificamente le ostilità del viaggio, oggi celebrata quale simbolo femminile di coraggio e indipendenza in numerose parti d’America e lungo le rive del Missouri.

Guardando verso Oriente è stata infine molto apprezzata pure la seconda parte del concerto che ha traslato gli ascoltatori nella Russia (allora Unione Sovietica) di Dmitrij Šostakovič che nel 1957 scrisse il suo secondo concerto per pianoforte.

MusicArte prosegue sabato 27 ottobre ore 20.00 con il quartetto di casa “Intime Voci” che suonerà nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo a Losone.

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