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CANTONESe Guglielmo Tell fosse ancora tra noi...

24.10.18 - 06:03
Una leggenda che sembra quasi realtà. Lo storico: «È un personaggio a cui piace credere»
Se Guglielmo Tell fosse ancora tra noi...
Una leggenda che sembra quasi realtà. Lo storico: «È un personaggio a cui piace credere»

Tra mito e realtà

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LUGANO - «Peccato che Guglielmo Tell non sia più tra noi...». Lo scrive il deputato Udc Tiziano Galeazzi in una recente opinione sulla revisione della legge sulle armi. Ma l’eroe nazionale compariva anche, per esempio, nel discorso che il consigliere federale Johann Schneider-Ammann tenne il 1. agosto 2017 a Breggia: «Che cosa penserebbe oggi Guglielmo Tell della Svizzera?» si chiedeva. Insomma, il personaggio - che secondo la leggenda sarebbe vissuto attorno al 1300 e nei secoli è diventato un simbolo di libertà e indipendenza - sembra ormai essere più reale che mai. E anche tra la gente, lo mostra il video allegato, sono in molti a credere che Tell sia esistito per davvero.

«Non c’è nessuna testimonianza che prova l’esistenza di Guglielmo Tell» assicura lo storico Fabrizio Panzera, che comunque aggiunge come questo non escluda che all’epoca sia potuto esistere qualcuno che si sia ribellato al Gessler, quindi alla casa imperiale austriaca degli Asburgo. Ma non era Guglielmo Tell, che con la sua balestra salvò la vita del figlio colpendo una mela. Anzi, questa leggenda richiama storie scandinave, che narrano di abili tiratori con l’arco e la freccia. «Sono storie che giravano per l’Europa, portate dai menestrelli».

Ai giorni nostri il mito tende però a confondersi con la realtà. «Il fenomeno potrebbe essere dovuto al fatto che, negli anni della seconda guerra mondiale e subito dopo, nelle scuole si è insistito molto sul mito della Svizzera indipendente» ipotizza lo storico, sottolineando che il tema veniva trattato anche rifacendosi alle gesta di Guglielmo Tell. «Il mito si è dunque radicato in noi, è un personaggio a cui piace credere».

Ed è una leggenda su cui si fa leva anche nelle questioni politiche. Basti pensare all’ormai imminente votazione sull’Iniziativa per l’autodeterminazione, che parla di «diritto svizzero anziché giudici stranieri». «È un termine che si rifà ai fatti dell’epoca, al patto federale del 1291 in cui Uri, Svitto e Untervaldo si impegnarono a rifiutare la presenza di giudici stranieri» conclude lo storico.

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COMMENTI
 

centauro 5 anni fa su tio
Però l'è mea pö taant bèll…vèss el fiöö del Guglielmo Tell perché me de quèla volta sun in giir cun là el patèll e sun cunteent per el mè pà, che l'han fatto eroe nazionale ma da allora se vedo una mela comincio a stare male…ma male

Meno 5 anni fa su tio
Quando sento i politici che tirano in mezzo i miti nazionali per discutere di temi REALI, non so se ridere o piangere... fonte di ispirazione... ok ci sta.... ma spesso anche fonte di boiate assurde!

siska 5 anni fa su tio
Oh mamma mia.....terribile!

siska 5 anni fa su tio
Risposta a siska
...oh mamma se Guglielmo avesse saputo tutto sul popolo svizzero ne sarebbe uscito pazzo o si sarebbe sparato un colpo!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Sarebbe stato arrestato per grave messa in pericolo della vita del proprio figlio!!!!

moma 5 anni fa su tio
L'incendio è partito.

volabas 5 anni fa su tio
Farebbe la stessa cosa; oppure si suiciderebbe

prophet 5 anni fa su tio
nel vedere com'é messa la CH ora...pensando al futuro del povero Gualtierino...abbasserebbe la mira...

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Ai nostri tempi il Guglielmo si ritroverebbe gli sgherri del ParaNorman in casa alle sei del mattino per arrestarlo...

Tato50 5 anni fa su tio
Forse nel sondaggio bisognava scrivere "quanti figli aveva Guglielmo". Pare che fossere tre ma due non ci sono più quando ha fatto le prove !!!

Tato50 5 anni fa su tio
Userebbe il fucile ;-))

Zico 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
ai nostri tempi gli manderebbo 4 o 5 consiglieri federali a spiegargli che i balivi e Gessler sono brave persone che vogliono che noi continuiamo a far parte degli asburgo . lui e i cantoni primitivi hanno lottato per rimandare a casa i balivi. oggi molti CF sognano di passare sotto le sgrinfie di Junker! a forza di calar braghe a piè sospinto

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Zico
Sette Guglielmi in Consiglio Federale e quando vanno a discutere, niente mele sopra la testa di certa gentaglia ;-((

moma 5 anni fa su tio
Domanda provocatoria, solo per sollevare discussioni inutili e dannose.

ctu67 5 anni fa su tio
sarebbe in galera per tentato omicidio !!!

LAMIA 5 anni fa su tio
Guglielmo Tell é esistito e sempre esisterà. Rappresenta lo spirito combattivo insito in ciascuno Svizzero che ha a cuore la patria e la difende dai Balivi nostrani e esteri. IO SONO GUGLIELMO TELL! TU, NOI, SIAMO GUGLIELMO TELL!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Ti posso dire che esiste tuttora........in Brianza, non ricordo il paese, ho visto il "Gugliel-motel"!!!!!

Evry 5 anni fa su tio
Certi personaggi come Gulöiemo Tell, oggi mancano decisamente tra i nostri (s)governatori !!!!

Polifemo 5 anni fa su tio
Se non è esistito come Guglielmo Tell, incarna comunque la volontà del popolo svizzero a non accettare soprusi da altri, anche se più potenti di noi. Abbiamo sempre accolto persone straniere, non vedo quale sia il problema. Forse il fatto che ogni cittadino/a svizzero/a possa detenere responsabilmente delle armi in casa? Penso proprio di no!

Polifemo 5 anni fa su tio
Dagli albori della confederazione ci siamo sempre battuti per mantenere la nostra libertà ed indipendenza. Il nocciolo non è l’arma, il nocciolo è che quando abbiamo votato per la libera circolazione o Schengen, non ci hanno detto che ci sarebbero stati degli automatismi nel riprendere il diritto o le decisioni Europee. In casa mia decido io, mi sta bene la collaborazione, così come la libera circolazione, la definizione di norme doganali armonizzate, o il recepimento di norme tecniche di riferimento, ma sicuramente non che autorità o politici stranieri mi dicano come devo vivere.
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