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BELLINZONAOfficine, contadini pronti al referendum

21.10.18 - 08:07
La nuova ubicazione comporterebbe una perdita di circa 80'000 m2 di superfici coltivabili
Ti Press
Officine, contadini pronti al referendum
La nuova ubicazione comporterebbe una perdita di circa 80'000 m2 di superfici coltivabili

BELLINZONA - Il Comitato direttivo dell’Unione Contadini Ticinesi (UCT) nella sua riunione di venerdì ha discusso in dettaglio la situazione del nuovo stabilimento industriale delle FFS ad Arbedo-Castione. In qualità di associazione di categoria dell’agricoltura ticinese, l'Unione è infatti tenuta per statuto (art. 3) a «… promuovere e curare l’interesse generale sviluppato dall’agricoltura e dal primario in genere, specie nella salvaguardia del territorio agricolo, in quantità, qualità e proprietà …».

L’UCT è stata recentemente ascoltata in audizione dalla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio. Il motivo principale era il messaggio da 100 milioni di franchi (quale contributo cantonale) per la realizzazione del nuovo stabilimento, un elemento di certo importante, che però l’UCT assolutamente non contesta in quanto non è suo compito.

I rappresentanti dell’UCT hanno spiegato nuovamente l’importanza di mantenere le officine e i posti di lavoro in Ticino e in dettaglio il motivo della contrarietà al progetto, che, malgrado le numerose alternative in zone industriali, prevede purtroppo la perdita di un ingente quantitativo (ca. 80'000 m2) di superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC). Questi terreni sono di alta qualità, essendo i più pregiati e fertili. Al fine di tutelarli per l’approvvigionamento della popolazione, sono protetti da leggi, ordinanze e disposizioni specifiche a livello federale e cantonale. In questo contesto, la possibilità delle FFS di poter costruire degli impianti ovunque lo vogliano, «non è più al passo con i tempi».

In Ticino la superficie agricola è circa il 4% del territorio, mentre a livello svizzero la percentuale è di circa il 25%: «Dati impietosi che mostrano la fragilità del settore, che non può permettersi ulteriori perdite di superfici produttive», sostengono i contadini.

Il Comitato direttivo dell’UCT è quindi pronto a lanciare un referendum, nel caso in cui fosse necessario e la perdita di essenziale terreno agricolo SAC fosse confermata.

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COMMENTI
 

Tato50 5 anni fa su tio
Territori tutelati dalla Confederazione che poi li vende alle FFS. Sarà un caso che una bella fetta di quel terreno appartiene alla famiglia di un Consigliere Federale che tra poco andrà in pensione ?

york11 5 anni fa su tio
Ormai il Canton Ticino è un' area deturpata dalla cementificazione e inquinata dal traffico, è sovrappopolato e senza risorse. Anche se geograficamente è una grande area, c'è troppa gente concentrata su aree ridotte nei centri e tutti si riversano sulle 4 strade disponibili, il resto del territorio è inaccessibile o comunque non sfruttabile, la prossima vera crisi mondiale sarà quella alimentare, a quel momento dovrete inventarvi come coltivare sui tetti dei capannoni per chi potrà farlo...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a york11
Ti stupiresti della superficie abitabile che viene ignorata per il solo fatto di non avere la fibra ottica e il lavoro/centro commerciale accanto a casa.

bananasplit 5 anni fa su tio
Certo... UCT, porta avanti 1 Referendum a salvaguardia del Territorio agricolo ... ma la foto parla anche di qlc di anomalo ... o stanno già costruendo 1 azienda agricola ... :- ) UCT ... c'è ben altro di cui dovete prendervi a cuore ! Per fortuna che, le aziende agricole si organizzano x conto proprio. Orgoglio ... ereditato dagli Antenati ... Viva la Ferrovia !!!

Equalizer 5 anni fa su tio
Questi paragoni di territorio sono useless, allora se confrontiamo la parte boschiva dovremmo essere fra i più grandi produttori di legname del Svizzera.
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