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«Non siamo bestie, siamo persone»

BELLINZONA«Non siamo bestie, siamo persone»

15.10.18 - 15:52
3000 operai edili e i sindacati in Piazza Governo. Qui hanno incontrato la presidente del Gran Consiglio lamentandosi per l'esito delle trattative con gli impresari costruttori
FVR / M. Franjo
«Non siamo bestie, siamo persone»
3000 operai edili e i sindacati in Piazza Governo. Qui hanno incontrato la presidente del Gran Consiglio lamentandosi per l'esito delle trattative con gli impresari costruttori

BELLINZONA - Urla. Cori. Contro i padroni. E contro il loro «diktat». È sfilato, rumoroso e compatto, il corteo degli operai edili che oggi hanno protestato per le condizioni ritenute «insufficienti» e «provocatorie» offerte dagli impresari costruttori in vista del rinnovo del Contratto nazionale mantello nel settore che scade a fine anno. «Non siamo bestie, siamo persone», sottolinea ai nostri microfoni (guarda il video) uno degli scioperanti.

Tremila operai nella capitale - E sono stati circa 3'000 - secondo le stime dei sindacati - i lavoratori che oggi sono giunti a Bellinzona per manifestare tutto il proprio malcontento. Il nutrito gruppo ha sostato pure davanti a Palazzo delle Orsoline esprimendo «tutta la loro rabbia e la loro preoccupazione» per le proposte padronali che considerano «inaccettabili» e che trasformerebbero un intero settore nel caos generalizzato, penalizzando non solo i lavoratori ma anche le imprese edili radicate sul territorio cantonale.

FVR / M. Franjo3000 operai in Piazza Governo.

«Ricatti e blocchi, i lavoratori ne hanno abbastanza» - Nel mirino degli scioperanti soprattutto il dumping salariale e l'allungamento delle giornate lavorative. «Dopo circa un anno  di blocco delle trattative e di ricatti, i lavoratori ne hanno abbastanza», hanno affermato Unia, Syna e OCST all'unisono.

«Gli operai in collera? Non sono sorpreso» - «Gli impresari costruttori si sono rifiutati per nove mesi di negoziare il prepensionamento a 60 anni e ora utilizzano diverse forme di pressione. Non è quindi sorprendente che gli operai siano in collera», specifica il responsabile del settore edile presso Unia, Dario Cadenazzi.

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«Un diktat inaccettabile» - Tutte queste preoccupazioni sono state espresse anche alla presidente del Gran Consiglio Pelin Kandemir Bordoli che ha abbandonato momentaneamente i banchi del Parlamento ed è uscita in Piazza Governo per ascoltare le rivendicazioni degli scioperanti. «Le nostre sono controproposte per evitare quello che gli impresari vogliono imporre come un diktat», sottolinea Paolo Locatelli di OCST. «Essi vogliono relativizzare diversi diritti dei lavoratori». In particolare sull'orario di lavoro. «La richiesta padronale sulla flessibilità è semplicemente inaccettabile». 

FVR / M. FranjoLa presidente del Gran Consiglio ascolta le rivendicazioni dei sindacati.

«È solo l'inizio» - Quella ticinese, ricordiamo, è la prima di diverse altre manifestazioni che si terranno nel Paese. «Dà slancio alle altre che si svolgeranno in Svizzera. Già domani a Ginevra mi aspetto una presenza massiccia di muratori arrabbiati che faranno valere i propri diritti». L'azione di protesta condotta oggi a Bellinzona è «solo l'inizio di un autunno che si preannuncia caldo» sui cantieri, hanno avvertito i sindacati.

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COMMENTI
 

moma 5 anni fa su tio
Se fosse vero quello che ho letto stamane sulla denuncia di un bar o ristorante, dove non vi sarebbe stato rispetto per i gabinetti e bagni durante la loro manifestazione, cosa si dovrebbe pensare?

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a moma
pensa quello vuoi.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a moma
sono due temi ben distinti e non é benefico confonderli!

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a moma
perché c'è sempre qualcuno a cui piace piantar zizzania.

moma 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
A battaglia navale sarebbe, colpito e affondato, quattro volte poi.

samarcanda 5 anni fa su tio
Ma il governo dov'è?

sedelin 5 anni fa su tio
anch'io parteciperei allo sciopero se vedessi PEGGIORARE parecchio le condizioni attuali raggiunte dopo anni di rivendicazioni. non ho grande simpatia per i sindacati, ma stavolta hanno ragione. se poi si considera che 3000 scioperanti in ticino sono tanti, tantissimi, significa qualcosa, no?!

Bandito976 5 anni fa su tio
Il canton Ticino ormai é alla canna del gas

Tarok 5 anni fa su tio
tranne far cagnara, due petardi e un fumogeno, sei bandierine e tre o quattro birrette al bar.... quale è il senso concreto della giornata? ah si giustificare il prelievo in busta paga dei contributi obbligatori per i sindacati.

pulp 5 anni fa su tio
Beh...lo sai quanto guadagna un muratore? Lo sai che hanno la possibilità di andare in pre pensionamento... lo sai che il rischio d'impresa è solo sulle spalle degli imprenditori? Io proprio faccio fatica... ma se si sentono tanto sfruttati perchè non fanno la loro azienda? Perchè i sindacati non ganno la loro impresa invece di criticare e basta? Te lo dico io... perchè fallirebbero miseramente in due giorni.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
X siska

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
lo sai che senza i muratori l'imprenditore non vale una cicca?

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
A parte che ho un padre che ha fatto l'operaio tutta la vita e visto che l'ho spesso aiutato so esattamente cosa vuol dire lavorare in cantiere. Ma perché non provi tu a fare qualche cosa di diverso se ti scoccia così tanto? Magari perché non sei all'altezza di fare altro e allora criticare è l'unica cosa che ti resta? Ti ricordo che siamo in un paese libero e di conseguenza finite le scuole, puoi decidere bene o male cosa fare da grande.....

siska 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Ottimo centauro l'hai detta giusta:)

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
La maggior parte degli impresari ci sono passati, non si può dire invece che i muratori sappiano cosa vuol dire essere un datore. Moltissime imprese edili sono familiari, vuol dire che in caso di fallimento i muratori che stavano facendo il corteo resterebbero a casa, il capo la perderebbe. Non mi sembra così illogico voler avere delle riserve.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Grazie dell'apprezzamento!

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Devo proprio dirti che di lavori ne ho fatti molti e un po' di tutti i tipi, ora faccio il postino e sono molto contento del mio lavoro che svolgo con scrupolo e correttezza. Dunque, ergo, che ovviamente preferisco stare in sella allo scooter piuttosto che tirare colpi di piccone sotto la stecca del sole, mi immedesimo in chi invece sta in cantiere e si rompe la schiena faticando. Mi sembra che tutti i blogger di questo argomento stanno criticando qualcosa o qualcuno e forse non ti sei accorto che lo stai facendo anche tu! dico solamente che gli imprenditori, che veramente corrono tutti i rischi della propria azienda, devono rispettare i propri dipendenti meritevoli come se fossero componenti della propria famiglia, con tutti i diritti e tutti i doveri!!!

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a centauro
Io rispetto gli operai. Rispetto però anche chi gli da un lavoro. Meno i sindacati... gente che non ha mai lavorato in cantiere ma che ovviamente non sa cosa vuol dire fare impresa... se ci pensi è semplice... se fosse facile e così scontato UNIA o altri potrebbero fondare una società con tutte le gratificazioni per i loro dipendenti e se sono così bravi... soppiantare Implenia o CSC in due minuti... pensa te sarebbero anche avvantaggiati visto che rinuncerebbero ai profitti personali. Ma forse non è così facile... facile è aizzare operai ignoranti (che ignorano) con le solite paturnie fra ricchi e poveri... questo si

siska 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
...prova ad andare ad ascoltare cosa ti dicono molti dei tanti operai. L'imprenditore é vero che ha il rischio d'impresa sulle spalle ma se per questo non tiene in conto che i suoi operai sono persone, persone lavorano duramente e il più delle volte a condizioni non normali ma che vengono viste dai più, normali. Poi se un imprenditore faccia fatica e la vita dell'imprenditore non é per niente una passeggiata anzi la ditta deve essere sempre competitiva e aggiornata e i soldi vanno pure su tanti altri conti, su questo sono d'accordissimo, non sono d'accordo su chi fa pressione sui propi dipendenti e non sa creare le basi fondamentali per poter lavorare bene. Ma chi lavora duramente desidera essere pagato bene ci mancherebbe! Gli operai sono la colonna portante dell'imprenditore.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a siska
E quali sarebbero le condizioni non "normali" alle quali lavorano questi sfruttatissimi operai dell'edilizia? Dai sono proprio curioso.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Manipolatore eh eh eh .......In questo cantone, sono sicura che esistano dalle 2 a 3 ditte (parlo di ditte di costruzione) che hanno condizioni quadro a norma cioé pagano bene e trattano bene i loro operai in pratica li rispettano e come sono sicura che queste 2 o 4 ditte se dovessero trovarsi in difficoltà (perché può capitare) i loro operai sarebbero pure disposti a dare una mano al loro datore di lavoro (già successo in un'azienda vicino a Biasca). E tu mi chiederai: perché, se hanno già tutto dovrebbero eventualmente dare una mano al loro datore di lavoro? Perché quando il capo dei capi ha rispetto dei propi operai e ci tiene alla funzionalità della propia azienda anche gli operai o impiegati sdi conseguenza sono più aperti a comprendere un momento di bisogno. Quelli che hanno manifestato a Bellinzona non fanno parte della schiera degli operai felici e cioé quelli soddisfatti del propio datore di lavoro. Lavorare e farsi il mazzo va bene ma essere trattati come animali da soma e farli lavorare senza dei contratti a norma NO!

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Era una domanda... tu svicoli invece di rispondere eh eh eh. Dai davvero...guarda al contratto. E' tutt'altro che brutto nell'edilizia...gli unici a non voler scendere a compromessi sono i sindacati. Dovrebbero pubblicare le loro paghe i sindacalisti (pagate dagli operai) poi magari gli operai capirebbero un po' di cose. L'imprenditore guadagna ma rischia di suo... il sindacalista guadagna (tanto...fidati...) e cosa fa... da forse lavoro? crea occupazione? no...basta fare il bastian contrario e si erge a salvatore degli operai... davvero fatti una cultura sul contratto collettivo e vedrai che arriverai a stupirti.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
...eh eh eh birichino...che i sindacati siano ambigui a miei occhi é vero anche perché ca 20 anni fa io ed altri pochi miei colleghi/e abbiamo chiesto aiuto proprio a un sindacato ticinese...morale dopo tanti giri di walzer ci hanno fatto comprendere che non potevano andare oltre, ero così delusa che ho tolto il saluto ad una sindacalista (ogni tanto la vedevo arrivare dalla ricezione). poi li ho conosciuti nei loro uffici e francamente non ho più avuto fiducia. Che guadagnino un bel pacco di soldini ti credo! Vedrò cosa posso fare per delucidarmi sui contratti collettivi insomma vorrei conoscere un po' come funziona dietro le quinte...di tutti gli attori. Allora come mai questi operai hanno manifestato? Credo che in diverse ditte d'impresa di costruzione ci sia davvero qualcosa che non va e che non funziona e questo comunque pulp crea malcontento negli operai. Non tutti sono dei "grandi" datori di lavoro.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a siska
Su un punto siamo d'accordo. Non tutti i datori di lavoro (impresari) sono all'altezza. Anzi il peggio è che proprio per colpa di pochi c'è una classe intera sotto torchio. Ma poi c'è l'altro lato della medaglia che si chiama indottrinamento e in questo i sindacati sono maestri... mandano sui cantieri gente a vomitare paure e sciagure... trovano terreno fertile in gente che raramente si interessa davvero... ed ecco gli scioperi.... ed ecco gli strilloni sindacali. No davvero... se c'è un settore normato bene e che negli anni ha migliorato di bestia è quello... solo che è facile fare propaganda... solita lotta fra capire e comprendere.

siska 5 anni fa su tio
Risposta a pulp
Eh comprendere che i sindacati sono maestri per indottrinare sono d'accordissimo e qui mi ripeto, parecchi anni fa ho conosciuto come sono in realtà le entità sindacali e come li ho conosciuti nei loro uffici per un caso grave da me esposto. Non hanno ritenuto grave quanto esposto da me poi li ho mandati a c........e. Infatti quando ero giovane, non ho mai sentito empatia per i sindacati non so a naso mi erano antipatici. Per quanto riguarda gli impresari costruttori bé ci sono ditte formate e forgiate da anni con impresari seri e professionisti del ramo e quelle nate per far soldi il più velocemente possibile e propio queste ultime fanno sì che gli operai siano ultra stressati e scontenti e magari pure non pagati come dovrebbero.

siska 5 anni fa su tio
In molte aziende di costruzione con al vertice capi non esenti da colpe, ce ne sono a iosa in questo cantone. Purtroppo per molti impresari costruttori l'operaio é diventato solo una bestia da soma e mi dispiace parlare così ma é così. Lì vedo nei cantieri tutti i giorni lavorano come bestie e credo che il tal dei tali non si può arricchire sulle spalle e sulla salute dei suoi operai, qui ci vuole uno STOP ai ricatti e ai blocchi su trattative importanti. Per fortuna che questi operai sono uomini che hanno molto autocontrollo perché potrebbe capitare che a qualcuno prima o poi subentri una tale rabbia da prendere letteralmente per il collo "qualcuno" e buttarlo dentro alla betoniera.

leopoldo 5 anni fa su tio
liberate le nostre strade dopo scioperate come volete. tanto cosi hanno deciso cosi sarà.
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