Frontalieri a quota 62'969. In occasione della riunione bilaterale l'Italia ha illustrato le opere realizzate e quelle in fase di progettazione
LUGANO - Ammonta a 83'568'637.55 franchi l’importo della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri versato per l’anno 2017. La cifra è stata comunicata oggi a Lugano, in occasione dell’annuale riunione bilaterale prevista dall’Accordo italo/svizzero del 1974 sull’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri italiani e sulla relativa compensazione finanziaria a favore dei Comuni italiani di confine.
La Delegazione italiana, che quest’anno ha potuto annoverare tra i suoi membri anche il Console generale d’Italia a Lugano, Min. Plen. Mauro Massoni, era guidata dal dottor Emanuele Ricciardelli (Dirigente della Direzione legislazione tributaria e federalismo fiscale del Ministero delle finanze) e al suo interno vi erano i rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Regioni Lombardia e Piemonte, della Provincia Autonoma di Bolzano/Alto Adige, del Consorzio dei Comuni di frontiera e della Comunità Comprensoriale Val Venosta.
La Delegazione Svizzera, coordinata dal Direttore della Divisione delle contribuzioni, Lino Ramelli, era invece costituita dai rappresentanti delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese, della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali e del Dipartimento Federale degli Affari Esteri.
I lavori, così come le tematiche trattate, hanno permesso di verificare l’importanza di tale accordo, sia per le zone frontaliere che per l’economia svizzera.
La Delegazione italiana ha illustrato la ripartizione – tra gli enti locali interessati – delle somme ristornate per l’anno 2016, informando in merito alle opere realizzate ed in fase di progettazione.
La Delegazione svizzera ha inoltre fornito i dati statistici relativi al numero dei frontalieri italiani che operano nei Cantoni interessati dall’accordo, pari a 62’969.