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Inaugurato il centro di controllo dei Tir

SAN VITTORE (GR)Inaugurato il centro di controllo dei Tir

28.09.18 - 17:53
Come previsto, non è mancato il presidio del gruppo "Salviamo Bassa" contrario «all'arroganza di Ustra» che «si impone con progetti senza tenere conto della popolazione coinvolta»
Ustra
Inaugurato il centro di controllo dei Tir
Come previsto, non è mancato il presidio del gruppo "Salviamo Bassa" contrario «all'arroganza di Ustra» che «si impone con progetti senza tenere conto della popolazione coinvolta»

SAN VITTORE - Con una manifestazione alla presenza di diverse autorità federali, cantonali e comunali, nonché della polizia cantonale grigionese, è stato inaugurato ufficialmente oggi a San Vittore il nuovo Centro di controllo per veicoli pesanti (CCVP), progettato e realizzato dall’Ufficio federale delle strade USTRA sul sedime dell’area di sosta Campagnola (A13) in direzione Sud-Nord.

Questo nuovo Centro avrà il compito, assieme a quello già attivo ad Unterrealta (in direzione Nord-Sud), di eseguire dei controlli sui mezzi pesanti per garantire una maggiore sicurezza a tutti gli utenti di questa Strada nazionale.

Le caratteristiche - Il CCVP di San Vittore ha le caratteristiche di un centro “MIDI”, ovvero di medie dimensioni e con un sistema per il controllo del sistema frenante dei mezzi pesanti al coperto. Sarà attivo tutto l’anno e sarà gestito da sei agenti della polizia cantonale grigionese (appositamente formati e operativi cinque giorni alla settimana), che dispongono di uno stabile per gli uffici e di un altro stabile per eseguire i controlli tecnici, dove sono stati installati diversi impianti di ultima generazione. I controlli prevedono verifiche del peso, delle dimensioni (mediante uno scanner e una pesa) ed altre ispezioni dei veicoli pesanti (grazie alla fossa di controllo), nonché il controllo dell’impianto frenante. A disposizione dei conducenti vi sarà anche una superficie per l’eventuale sistemazione di piccoli difetti meccanici e/o per la sistemazione del carico, nel caso non risultasse conforme alle normative.

Grazie a questo progetto, per il quale USTRA ha investito circa 11 milioni di franchi, è stato possibile inoltre riorganizzare la vecchia area di sosta per veicoli pesanti. La nuova disposizione dei posteggi consente di aumentare di quattro unità i posteggi per i TIR raggiungendo quota sedici.

Oltre al notevole aumento della sicurezza per tutti gli utenti dell’autostrada, un secondo importante valore aggiunto legato alla presenza del nuovo CCVP riguarda la gestione del traffico in situazioni critiche (ad esempio in presenza di incidenti o di forti nevicate). In questi casi, la polizia potrà in effetti fermare i mezzi pesanti diretti a nord, che verranno stoccati nell’area di sosta Campagnola, fino ad un massimo di 39 veicoli, senza pregiudicare la viabilità all’interno dell’area. Inoltre, sempre in caso di emergenza, sarà possibile utilizzare altre due aree di attesa che dispongono di 18 e di 21 stalli, come pure l’area di servizio situata dall’altro lato della A13, mediante il collegamento tra lo svincolo San Vittore e la strada cantonale. 

Reazioni contrastanti - L’Iniziativa delle Alpi ha salutato l’apertura di questa struttura e chiede la rapida realizzazione di altri centri di controllo, secondo i piani stabiliti dalla Confederazione nel 2003. «Altrimenti i camion difettosi devieranno sempre più sull’asse del Gottardo».

Di tutt'altro avviso il gruppo "Salviamo Bassa" (così si chiama la zona tra San Vittore e Lumino), che ha organizzato il suo presidio pubblico «per dire basta all'arroganza di Ustra». Proprio ieri - a detta del gruppo - la polizia cantonale grigionese avrebbe «fatto loro visita» informandoli che «l'inaugurazione è una festa privata» e che chiunque oggi si fosse introdotto nell'area di proprietà dell'Ustra sarebbe stato «oggetto di denuncia».

Appellandosi al diritto di espressione il gruppo "Salviamo Bassa" ha ribadito di volere «attirare l'attenzione sui metodi dittatoriali sdoganati e consolidati da Ustra, Ufam, Ffs, Poste e affini che, con arroganza e prevaricazione, si impongono su tutto il territorio nazionale con progetti e quant'altro senza minimamente tenere in considerazione le opinioni e le esigenze della popolazione coinvolta». Il gruppo contesta infatti il progetto di compensazione ecologica avviato dall'Ustra nella zona, che verrebbe modificata.

 

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COMMENTI
 

Bob Lutz 5 anni fa su tio
In effetti per le regie federali Svizzero tedesche il ticino e la lingua italiana vanno bene per quel non so che di esotico. Un po' come una riserva di "primitivi". Quando gli si chiede cosa conoscano si arriva al massimo alla parola Lokkarno.
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