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GAMBAROGNOIl treno si ferma solo su chiamata: ma il permesso arriva sei mesi dopo

27.09.18 - 06:11
Dall'Ufficio federale dei trasporti ecco il nullaosta per il progetto delle FFS, che nel frattempo avevano già avviato l'esperimento senza il sigillo di Berna. Si mira al risparmio di tempo ed energia
Il treno si ferma solo su chiamata: ma il permesso arriva sei mesi dopo
Dall'Ufficio federale dei trasporti ecco il nullaosta per il progetto delle FFS, che nel frattempo avevano già avviato l'esperimento senza il sigillo di Berna. Si mira al risparmio di tempo ed energia

GAMBAROGNO – L'Ufficio federale dei trasporti ha deciso. Nel Gambarogno il treno si ferma solo su chiamata. La sperimentazione, già in atto dallo scorso marzo, adesso diventa ufficiale e potrà proseguire a oltranza. Nelle piccole stazioni della regione si andrà avanti a usare appositi apparecchi che consentono all'utente di prenotare lo stop del convoglio. In caso di mancata chiamata, la corsa prosegue senza fermata.

Si è giocato d'anticipo – Da Berna arriva, dunque, il nullaosta per il progetto pilota. Anche se le Ferrovie federali svizzere (FFS), nel frattempo, hanno giocato con ben sei mesi di anticipo, facendo partire l'esperimento già tra fine inverno e inizio primavera. E aggirando, di fatto, l'iter burocratico previsto dalla Confederazione. Il progetto, a suo tempo, era stato accolto con scetticismo dal Dipartimento del territorio e dal consigliere di Stato Claudio Zali. Come reagiranno ora di fronte a questa notizia?

È una delle tratte meno utilizzate – Adesso c'è l'ufficialità. L'Ufficio federale dei trasporti ha approvato i piani delle FFS, che mirano a un risparmio sia di tempo, sia di energia. Puntando su una delle tratte ferroviarie meno utilizzate nella Svizzera italiana.

Piove sul bagnato – Il ragionamento, dal punto di vista degli obiettivi e (forse) dei numeri, ci sta. Ma a preoccupare il Dipartimento del territorio erano altri aspetti. In particolare, le modalità con cui il progetto veniva proposto. Lanciato più come una privazione, piuttosto che come un valore aggiunto. Ad accrescere i dubbi, il fatto che l'esperimento avrebbe toccato una zona già di per sé penalizzata a livello di trasporti pubblici. Stando a fonti informate, tuttavia, i primi sei mesi del "nuovo corso", seppure trascorsi senza il sigillo di Berna, sembrano essere andati piuttosto bene.

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COMMENTI
 

lilla71 5 anni fa su tio
È una delle tratte meno utilizzate?? Andate a vedere quanti Gambarognesi si recano nelle stazioni di Riazzino o Cadenazzo nelle ore di punta perché in Gambarogno non ci sono i treni o perché mancano le coincidenze con i bus oppure per i ritardi dei treni provenienti dall'Italia!!! E poi, mettiamo tutti i frontalieri sul treno (che viaggiano 1 x auto) invece che impestare il Gambarogno, poi vedete che i treni traboccano!!!

Viperus 5 anni fa su tio
L’esperimento? Ma che esperimento...è da anni che esiste la fermata a richiesta in Svizzera...non hanno mica scoperto l’acqua calda....

Bob Lutz 5 anni fa su tio
Come al solito gli unici che ci mettono una pezza sono i macchinisti, si fermano comunque come prima, anche perché di progetti fantasmagorici sulla carta e sulla propria pelle per i risparmi, sono da quando esiste il trio Berna-UFT-CEO SBB che li devono subire. Sulla legalità e capacità di consultazione con il cittadino contribuente, stendo un velo pietoso.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Bob Lutz
Di questo passo andremo lontano se la direzione e ora la confederazione propone una modifica ma non viene messa in atto per qualche proprio fantomatico motivo personale. Un pò come l'introduzione di un nuovo limite su una strada ma io me ne infischio e vado quanto mi pare. mah!??!?!?!

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a matteo2006
Appunto .....

Um999 5 anni fa su tio
Non so se ridere o piangere? Nel nostro cantone Ticinese ho l’impressione che le leggi o regole Federali o meglio che si voglia Nazionali siano rispettate a seconda della settimana o della mattinata. Boh anche su questo argomento sarà soltanto una mia impressione.

Fran 5 anni fa su tio
Zali è il cinismo in persona. Lo guardi in faccia, ha una sola espressione: cinismo. Quando abbiamo chiesto di servire, e intendo SERVIRE come si deve la nostra zona con i mezzi pubblici ha risposto: non si può accontentare tutti. Punto. State zitti e non replicate. Qui circoleranno si è no 4, forse 6 treni al giorno, il primo attorno alle 6 direz Cadenazzo. L'ultimo attorno alle 20 partenza Cadenazzo. Se devi essere a Lugano alle 8.00 devi partire alle 6.00! 48 anni fa la situazione era la medesima! Dimenticavo: i treni merci invece saranno una 20ina, giorno e notte! Ma di cosa stiamo parlando! Gli autoppstali girano a vuoto. Ma se al gestore va bene così ( e gli va non bene ma benissimo e si vede dagli orari che non adatta), visto che i soldi non li prende dall'utenza ma dalla Confederazione, sai quanto gliene frega se sale qlc sui "suoi" mezzi. È tutto un circolo vizioso. Il lago invece? Per il più del tempo tace. Il lago è un potenziale da sfruttare, ma invece di adattare orari ed itinerari si è voluto limitare le corse e anche gli attracchi. Il lago è in primis per il turismo. Alla navigazione non gliene frega una cippa della popolazione. Ne delle strade perennemente intasate. A questo proposito propongo 1 settimana di divieto ai frontalieri a usare l'auto privata. Obbligo a prendere bus e treni da e per Luino. Scommettiamo che il Gambarogno tornerebbe a....respirare?!

Evry 5 anni fa su tio
Ma che cosa aspettavate dalla Bernafederale...... dormono a ciel serena da secoli, questo è il risultato della nostra Iperburocrazia a tutti i livelli, causa ? troppi funionarietti !!!
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