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CANTONEI ticinesi in e-bike si fanno male

20.09.18 - 08:27
Chi ha centrato un pedone (sulle strisce). Chi ha preso male una curva. Le bici elettriche in Ticino circolano da poco tempo, ma hanno già fatto qualche incidente
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I ticinesi in e-bike si fanno male
Chi ha centrato un pedone (sulle strisce). Chi ha preso male una curva. Le bici elettriche in Ticino circolano da poco tempo, ma hanno già fatto qualche incidente

LUGANO. Negli incidenti 2.0 ci si sbuccia le ginocchia, come in quelli normali. Dei sedici ciclisti ticinesi che l'anno scorso sono caduti in e-bike, tre hanno riportato ferite gravi, dieci solo qualche graffio. Uno ha imboccato male una curva. Due hanno centrato dei pedoni (uno sulle strisce). Un quarto è ruzzolato mentre controllava lo smartphone. 

Non solo vantaggi - Chi sperava che la tecnologia risolvesse i problemi delle strade, si è già ricreduto con i primi incidenti di auto-robot e Tesla (uno sul Ceneri a maggio). Le bici elettriche fanno eccezione? In Ticino se ne vedono sempre di più. Veloci, ecologiche, costose: tutto vero. Ma quanto a sicurezza è meglio non farsi illusioni, dicono i dati dell'Ustra. 

Trend nazionale - In Svizzera gli incidenti sono aumentati da 375 nel 2013 a 934 l'anno scorso, di cui 224 con feriti gravi. In Ticino il trend è più contenuto: negli ultimi cinque anni i sinistri con «almeno un'e-bike coinvolta» sono stati 57, spiegano dalla Polizia cantonale. Il dato è in aumento (5 nel 2013, 16 nel 2017). I feriti seri sono stati in tutto 17, e 28 quelli leggeri. 

«Viabilità sfavorevole» - I dati non sorprendono Marco Vitali di ProVelo Ticino. L'associazione a favore della mobilità lenta promuove assieme al Tcs l'iniziativa "Bici sì" per introdurre la “tutela dei ciclisti” nella costituzione federale – al voto il 23 settembre. «Solo un potenziamento delle vie ciclabili può portare a una maggiore sicurezza, non solo dei ciclisti» sottolinea Vitali. In Ticino, la diffusione delle bici elettriche «è un fenomeno in atto, nonostante le condizioni viarie particolarmente sfavorevoli».

Ciclisti spericolati? - Ad aumentare sono anche le lamentele dei pedoni: di recente, un'interrogazione ha proposto al Comune di Lugano di vietare l'accesso al Parco Ciani ai ciclisti «troppo spericolati». Ma c'è poco da fare, la mobilità lenta è sempre più veloce (le e-bike arrivano a 45 km/h) e a maggior ragione «serve un'intervento federale nell'interesse di tutti – sottolinea Vitali –. Ne beneficerebbero il traffico e l'ambiente, e diminuirebbe la conflittualità tra cliclisti e altri utenti della strada». 

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«Noi ciclisti costretti a rischiare»

È direttore della Rsi: Maurizio Canetta, 62 anni, luganese, non può quindi esprimersi sulla votazione imminente. Il fatto che non abbia «mai posseduto» una patente di guida però, e che usi l'e-bike per andare «praticamente ovunque», parla per lui. «Faccio cinque-sei spostamenti al giorno» racconta. «Mi ha cambiato la vita».

In meglio? 

«Dal punto di vista motorio e della facilità di spostamento, certamente. Per le distanze lunghe, è anche facile da trasportare in treno»

Gli svantaggi?

«A Lugano le strade sono strette, la rete ciclabile lacunosa. Ci sono tentativi positivi: ad Agno, a Cassarate. Nel centro muoversi resta complicato». 

Lei come se la cava?

«Sono caduto due volte, senza danni. Rispetto le regole, ma in queste condizioni si è portati a trasgredire. Anch'io mi sposto sul marciapiede a volte. Cum grano salis».

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COMMENTI
 

Equalizer 5 anni fa su tio
Vedo sulla strada rossa di Minusio anziani andare a 1000 con la bici elettrica, gli stessi anziani che se fosse una bici "normale" non scenderebbero nemmeno dal divano, altro che mantenersi in forma andando in bicicletta. Al massimo mantengono in forma gli occhi guardando i paraurti delle 20enni in giro a piedi.

gabola 5 anni fa su tio
È un paio d'anni che lo dico,con le e.bike ci sara un aumento degli infortuni,alcune persone(tante) raggiungono luoghi poco adatti alle loro condizioni,poi arriva la discesa o qualche ostacolo,che e.bike o no serve quel qualcosa in piu,e il faccino arriva a contatto con il terreno

Bandito976 5 anni fa su tio
Ottimo spunto per le imminenti votazioni. Che poi sicuramente passerá come tante altre solo perché ci piace prenderla nel deretano

zio bis 5 anni fa su tio
prendo spunto da qualcuno che ha citato lo smartphone... purtroppo è vero.. ci sono ciclisti in e-bike (e non solo) che mentre pedalano usano lo smartphone... e non si rendono conto di quanto stanno rischiando.. perché se in auto sei ancora in tempo a frenare con i piedi... in bici, solo le mani i tuoi freni e se una è occupata, il cappottone è garantito... a mio avviso a chi usa il telefono mentre è in bici, gli va sequestrata per un periodo.. in auto ti multano salato fino al ritiro della patente, in bici uguale ma con il sequestro del mezzo..

zio bis 5 anni fa su tio
Lo dico da ciclista... spesso chi usa le e-bike in città, sono persone che fino a poco prima neanche sapeva cosa fosse la bici... ora dal momento che non fanno fatica, la usano per moda.. il problema è che spesso si sentono trendy, dinamici e quindi sfrecciano in modo poco attento in mezzo alle persone... in curva la e-bike è pericolosa perché la potenza viene gestita dalla forza/pressione che si fa sul pedale e chi in bici non ci va spesso, non ha idea che una pedalata nel momento sbagliato di manda dritto... ora è di moda.. credo che presto finirà e chi andava in bici prima continuerà ad andarci, gli altri la metteranno in garage...

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a zio bis
Probabilmente

neuropoli 5 anni fa su tio
Risposta a zio bis
dipende dal tipo di ebike e dai settaggi che si possono fare. ci sono quelle che spingono subito e quelle che sfruttano lo sforzo al pedale (come la mia). con poco sforzo al pedale la mia non da assistenza in più la trazione è anteriore.

sedelin 5 anni fa su tio
"tutela dei ciclisti" nella costituzione?! marco, ti si é fuso il cervello a furia di pedalare :-) . ogni giorno vedo biciclettari farne di tutti i colori (l'elenco é lungo e tutti sappiamo cosa combinano), sono pericoli vaganti per se stessi e per gli altri e noi dovremmo tutelarli costituzionalmente? NOO, giammai!

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Hai ragione....uccidi pure me e tutta la mia famiglia con i tuoi gas di scarico!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Se un ciclista si immette di colpo in strada senza preavviso e lo investi la colpa è tua a prescindere. Sta a te dimostrare che l'errore l'ha fatto lui. È per questo che a molti fa comodo avere la videocamera istallata in auto.¶ Aggiungere ulteriori protezioni ai ciclisti implicherebbe un potere troppo presente a quest'ultimi. Verrebbero "spronati" a trasgredire perché tanto la colpa non è comunque loro. Oggi quello che serve è la capacità dei ciclisti di adattarsi alla strada secondo le regole, cosa che non sempre avviene. Non è possibile che ci siano dei pedalatori che occupano una corsia intera o che sbuchino fuori dagli angoli più nascosti come se nulla fosse. Ora va introdotta una contromisura per permettere di bloccare gli individui che sono pericolosi. Se in macchina vai in contromano vieni punito, ciò deve avvenire anche a chi viaggia in bici.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
tipica risposta di chi ha pregiudizi: cosa ne sai se io produco gas di scarico?

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Hai ragione! A pensarci su ha proprio ragione! In passato abbiamo gia fatto questo errore! Abbiamo consegnato le strade agli automobilisti e ora questi credono che siano tutte loro e nessun altro ci debba passare sopra!

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Non tutti i ciclisti sono asini! Anzi nel articolo parlano di 16 casi su 900.... ma non è altrettanto vero che tutti gli automobilisti sono dei signori... insomma se uno è scemo lo è sia in auto che in bici che a piedi... quindi privare di ciclopiste inordine, solo per colpa di alcuni non mi sembra giusto! Tanto che magari ti toglierebbe un po di traffico dalle strade, o elementi scomodi

briciola68 5 anni fa su tio
È fisiologico che se aumentano le persone che usano una bici aumentano anche gli incidenti... ma scrivere che per colpa dello smartphone uno è caduto con l'E-bike.. Non vedo il nesso!

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a briciola68
no? allora prova e te ne accorgerai subito.

briciola68 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Cosa intendi dire? Forse che se usi il cellulare con l'E-bike questa ti lancia una scarica elettrica e ti fa cadere? Ma fatto una calmata

briciola68 5 anni fa su tio
Risposta a briciola68
Datti

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a briciola68
Usare il telefono con l'e-bike ha lo stesso effetto che usarlo in macchina o in moto. Non sei attento e sbandi.

rojo22 5 anni fa su tio
I ticinesi si fanno male anche alle urne. Perché sulla strada dovrebbe essere diverso?

Frankeat 5 anni fa su tio
Devo ancora capire come facciano a costare quando uno scooter o anche di più in alcuni casi. E' anche vero che ci sono anche biciclette non elettriche costano altrettanto.

shooter01 5 anni fa su tio
non è solo un problema di e-bike. L'abitudine di invadere marciapiedi e tirare diritti sulle strisce pedonali è una consuetudine. Ieri un elemento da fiera di campagna con un rampichino gommato da trattore, per poco non mi ha urtato. Non è successo per fortuna ( sua)

MIM 5 anni fa su tio
934 incidenti in CH; 16 in TI. Come altre volte, il titolo di questo blog è davvero fuorviante e poco attinente all'articolo.
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