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CANTONE  Lo sapevate che in una rotonda il ciclista deve stare al centro della carreggiata?

16.09.18 - 13:35
Sono in molti ad ignorarlo. Queste e altre curiosità proposte da ProVelo Ticino che fa notare il triste nostro primato: «Solo il 2% usa la bici. Siamo gli ultimi in tutta la Svizzera».
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Lo sapevate che in una rotonda il ciclista deve stare al centro della carreggiata?
Sono in molti ad ignorarlo. Queste e altre curiosità proposte da ProVelo Ticino che fa notare il triste nostro primato: «Solo il 2% usa la bici. Siamo gli ultimi in tutta la Svizzera».

MENDRISIO - Lo sapevate che il posto dei ciclisti, quando circolano in una rotonda, è il centro della carreggiata? E sapevate anche che sarebbe giusto mantenere un metro e mezzo di distanza nel sorpassare un ciclista, e che quest’ultimo dovrebbe mantenere la stessa distanza nei confronti del pedone? In futuro inoltre i ciclisti potrebbero  fare i sensi unici e pure in senso contrario.

Tutte nozioni che spesso i viaggiatori non sanno o preferiscono ignorare. Perchè sulll’educazione stradale c’è ancora molto da lavorare. Ed è per questo che ProVelo Ticino ha deciso do organizzare a Mendrisio,  con la collaborazione della polizia comunale, un'azione di sensibilizzazione. L’appuntamento è per martedì prossimo, dalle 15.00 alle 17.00 in via G.Bernasconi, davanti al Centro manifestazioni mercato coperto.

Obiettivo dichiarato: diminuire il potenziale di rischio per chi decide di mettersi in bicicletta. Diciamo la verità: in Ticino, rispetto ad altri cantoni dove esistono percorso ciclabili sicuri, non c’è da stare tranquilli quando si viaggia sulle due “ruote leggere”. E lo dicono anche le statistiche: solo il 2% usa la bicicletta. Siamo l’ultimo cantone in tutta la Svizzera, come fa notare  Marco Vitali, Presidente PRO VELO Ticino: «Già la Svizzera con il suo 7% non è uno dei paesi più virtuosi, siamo ai livelli dei paesi dell’Est europeo. Rispetto all’Olanda che ha un 36% della mobilità ciclistica, siamo al di sotto della media dei paesi europei, e il Ticino con il suo ultimo posto fa davvero una brutta figura».

«C’è ancora tanto lavoro da fare - aggiunge Marco Vitali - il Luganese è la zona più disastrata. I progetti però ci sono come quelle delle due direttrici Nord-Sud che partono una dal Palazzo dei Congressi e uno dal Cassarate, in zona Lanchetta. Manca effettivamente un percorso sicuro  Est-Ovest. Diciamo che nei prossimo 5-7 anni già ci saranno dei bei passi avanti. L’importante è muoversi. Abbiamo alle spalle 30 anni di inadempienze, il problema delle piste ciclabili è stato sempre trascurato, e ora ci troviamo in questa situazione».

Il sogno di Marco Vitali è uno solo, “quello di arrivare un giorno a una situazione tale in cui i genitori potranno mandare a scuola i propri figli in bicicletta stando sicuri, e senza dover più prendere l’auto».

 

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COMMENTI
 

siska 5 anni fa su tio
Fino a 10 anni fa ci andavo in mezzo alle rotonde....oggi? Non mi sfiora neppure l'azzardo anche perché molto probabilmente potrei lasciarci improvvisamente le pennucce... o peggio con dei gravi danni.

vulpus 5 anni fa su tio
In questo Ticino lussurioso, ancora non si capisce se questa fobia della bicicletta è finalizzata al tempo libero, oppure quale mezzo di deambulazione per chi va a lavorare. Si sono investiti milioni, per creare le fantomatiche ciclopiste pedonabili, definizione di per sè già espressione di pericolo, che in pochi utilizzano: chi va in bicicletta per fare sport viaggia a velocità che su questi spazi non frequenta. Chi ci va con i bambini e le loro biciclettine rischiano di avere qualche incidente da parte di chi circola normalmente.Sono state realizzate e lo si stà ancora facendo, opere da pista di formula uno a Montecarlo, che costano un occhio della testa , in zone dove non c'è un senso, dove nessuno ci va in quanto neppure il sole arriva, ma si fanno perchè tanto ci sono i soldi. Negli agglomerati , dove c'è un senso, si facciano delle piste per le biciclette, ma non come in Ticino con guardrail e barriere, ma come esistono nelle grandi città: vere e proprie stradine , seprate dal traffico di scorrimento, con relativi passaggi pedonali e sottoposte ai semafori. E per chi invece vuole andare a spasso in bicicletta, c'è il paino di Magadino, del Vedeggio, e nel Mendrisiotto, dove ci sono tante strade poco frequentate per esercitare il proprio hobby. I ciclisti in mezzo alle corsie delle rotonde, ancora una volta appare il genio che mette in pericolo gli utenti: si sono eliminati i passaggi pedonali, si son buttati i pedoni in mezzo alla strada, ora è la volta dei ciclisti.

Tato50 5 anni fa su tio
Lo sapevate che a Castione hanno fatto una rotonda dove da sud si arriva su due corsie ma essendo stretta due veicoli non ci passano? MUNICIPIO di Arbedo, sulla corsia di destra pitturate una bella freccia con la "punta" verso destra così certi imbranati che vogliono andare alla Migros o presso altri centri commerciali sanno dove circolare. O aspettate che ci scappi il morto ?

F/A-18 5 anni fa su tio
Allora questi signori di Pro-Velo, in collaborazione con la polizia dovrebbero ammettere che tutte le piste ciclabili sono fuorilegge in quanto non rispettano la distanza di 150 cm, però dimostrano che a parole sono dei gatti, nella pratica invece tante figure di palta.

Bandito976 5 anni fa su tio
Solo il 2% usa la bici. Il motivo sta nel fatto che il ticinese deve andare in bici per non inquinare, invece il frontaliere deve andare in auto rigorosamente 1 solo occupante, avvelenando il ticinese che va in bicicletta e si respira tutto lo smog. Per non parlare di traffico e limiti di velocitá. Stiamo diventando come il paese dei balocchi come i nostri confinanti che lo sono giá da un pezzo.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Ma se uno abita a Marchirolo e fa il frontaliere a Taverne dove gli altri suoi colleghi vengono da tutt'altra parte come dovrebbe fare? portarsi la nonna in auto per far figurare che sono in 2????

Calotta Polare 5 anni fa su tio
Purtroppo la maggior parte dei commenti mostra che i ciclisti vengono visti come una categoria a sé e secondo come dei rompiscatole. Personalmente sono ciclista quando vado in bici e automobilista quando vado in macchina e sono cosciente di quanti irresponsabili ci sono sia da una che dall'altra parte. Ciò non toglie che i problemi citati sono oggettivi: ho realmente paura quando voglio raggiungere il centro di Lugano in bici dal quartiere di Besso o Massagno o viceversa. E non mi è data alternativa se non viaggiare in mezzo al traffico. Tutti dovremmo essere consapevoli del fatto che ogni viaggio fatto in bicicletta anziché in auto è un contributo a ridurre inquinamento e intasamento delle strade. Ho vissuto anni in Svizzera tedesca, dove ho notato molta più prudenza e tolleranza da parte degli automobilisti nel sorpassare i ciclisti rispetto a quanto accade qui da noi.

Viperus 5 anni fa su tio
Vedo che ci sono parecchi "poltroni" tra i commentatori, rispettate i ciclisti...quando a me passano a 20 cm di distanza mi metto in mezzo alla strada punto e basta, almeno non mi fanno più il filo!

chiodone50 5 anni fa su tio
sono curioso di sapere cosa succederà se un auto incrocia uno o più ciclisti senza luci in una galleria buia a senso unico

Laika1 5 anni fa su tio
Già sono sempre in mezzo alla strada e in 2 o 3 affiancati poi in rotonda in mezzo abbiamo proprio fatto centro!!!!

Calotta Polare 5 anni fa su tio
Risposta a Laika1
Gentile Laika, a me pare logico che per sicurezza un ciclista in rotonda stia in mezzo. Io lo faccio sempre. Se un automobilista mi sorpassa in rotonda e vuole uscire senza accorgersi che io non sto uscendo, rischio la vita. Preservare la vita delle persone non mi sembra una follia. Io a te non auguro nulla di male, mi piacerebbe nessuno si augurasse la mia morte.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Calotta Polare
Hahaha a me una volta è successa una cosa simile in moto. Alla rotonda di quartino un Tmax mi ha sorpassato all'entrata. Per fortuna andava nella mia stessa direzione, gli ho regalato i 2 Km più lenti della sua vita. Almeno un po' di testa alla guida bisognerebbe averla.

Gus 5 anni fa su tio
Gli automobilisti lo sanno; purtroppo sono i ciclisti a non saperlo

Equalizer 5 anni fa su tio
Perché in un paese dove quasi tutti devono correre e rendere i 120% continuano a volerci far credere che possiamo vivere con un ritmo stile India?

Calotta Polare 5 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Da diversi anni tento di muovermi nella regione urbana di Lugano prevalentemente in bicicletta. Ho notato che per buona parte degli spostamenti ci metto molto meno che in auto. Purtroppo ho spesso una gran paura

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Equalizer
Premetto che io la bici la uso solo la sera per farmi un giretto.¶ È innegabile che la Svizzera sia diventata e stia diventando un paese sempre più veloce, certo non come la Cina o il Giappone ma la direzione è quella. Calotta Polare sostiene che in bici puoi addirittura metterci meno, io invece sostengo che è meglio se ci metti di più. Come ho già più volte detto io abito distante dai maggiori centri ticinesi e questo implica un viaggio più lungo. Sono quindi a vivere secondo orari un po' più "allungati". Per esperienza personale posso dirti che svegliarsi un attimo prima la mattina e andare a lavoro "al fresco" con moto o bici ti sveglia per bene e ti evita di cominciare la giornata mezzo addormentato.¶ Di recente soggiorno da dei parenti a Tenero, i miei viaggi si sono di molto più accorciati e posso usare i mezzi pubblici. Beh posso dire che faccio più fatica a lavorare e la mattina sono molto più stanco. Strano come ogni tanto le situazioni possano essere quasi insensate.

Asdo 5 anni fa su tio
Io preferisco usare treni e andare a piedi. Pensare che andando a piedi i ciclisti risultano sempre più fastidiosi delle macchine, ad esempio con la classica mossa del passare sui marciapiedi al posto d'usare la ciclabile a 2 metri di distanza o il passare a velocità proibitive in zone pedonali...

MrBlack 5 anni fa su tio
Chissà se in Olanda paragonano il numero di sciatori olandesi rispetto a quelli svizzeri o austriaci. Vitali...fai un discorso serio se hai la pretesa di farti ascoltare

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Il grafico che mostra il rapporto tra effetto serra in relazione al numero dei pirati fa scuola anche in Ticino.

Ul Cunili 5 anni fa su tio
Unica soluzione benzina a 10fr al litro, per iniziare, poi 20.-. Vedrete che tutti i problemi di traffico si risolveranno da soli.

Verbania 5 anni fa su tio
Risposta a Ul Cunili
Risposta qualunquista

Um999 5 anni fa su tio
Risposta a Ul Cunili
Anche i telefonini e pc a partire Fr 5’000 e poi a Fr 10’000 così non ci sarebbero persone che scrivono così tanto per ...

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Ul Cunili
Già, la classica soluzione di spegnere un incendio con la benzina. Non puoi prima togliere e poi dare, la gente a lavoro ci deve andare comunque. Attualmente non sarebbe possibile mettere tutti sui bus e sui treni e voglio vedere quanti andranno in bici in dicembre. Ergo tu bloccheresti l'intera economia ticinese senza criterio alcuno. Inoltre riflettici due minuti, da noi la benzina costerebbe un patrimonio e in Italia no, praticamente gli unici a lavorare sarebbero frontalieri, non pensi che aggraveremmo un problema già fin troppo esistente?¶ Perché invece non aumentiamo gli investimenti per una rete di trasporti pubblici organizzata, sono 50 anni che in Vallemaggia hanno levato il treno per i bus che stanno diventando sempre più carenti. Volete dirmi che abbiamo 1 miliardo da regalare all'Unione Europea ma non abbiamo qualche milione per restaurare una linea che leverebbe auto dalle strade? Non è possibile che nel 2018 si impieghi un'ora per raggiungere il Locarno da una valle di 30 Km e che alla minima colonna i sistemi pubblici sono bloccati.¶ Però sì il problema è la benzina.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Um999
Per quello ci pensa la Apple :-D

Gus 5 anni fa su tio
Risposta a Verbania
E 1000 franchi di multa ai ciclisti che intralciano il traffico

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a Gus
Giusto! E 20000 agli automobilisti che ne creano

tip75 5 anni fa su tio
quanti bla bla,c’è molto più da fare sull educazione in generale prima di pensare a quella stradale...lo sapevate che da noi e’ tutto proibito sennò obbligatorio?...

curzio 5 anni fa su tio
Lo sapevate che i ciclisti non possono circolare appaiati sulle strade? Lo sapevate che le regole della precedenza, gli stop e i semafori valgono anche per i ciclisti? Lo sapevate che le strisce pedonali si chiamano "pedonali" perchè concepite per i pedoni e non per essere usati da ciclisti per attraversare la strada sfercciando su di esse?

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Lo sapevate che prima di istruire gli automobilisti sarebbe meglio dare un'occhiata a quelli con due ruote che fanno quello che vogliono ?

alan46 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Curzio, i ciclisti possono circolare appaiati se non intralciano il traffico 1º, 2º sapevi che ci sono piste ciclabili e pedonali che attraversano la strada, senza obbligo per il ciclista di dover scendere dalla bici? Vedi rotonda Bellinzona zona Pasinetti... 3º quando guidi, cerca di rilassarti che siamo già abbastanza stressati...

equa50 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Lo sapevi che l'auto che ti precede aumenta il tuo rischio di prenderti un cancro ai polmoni?

Iron 883 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Lo sapevate che il ciclista della domenica è per principio maleducato e arrogante?

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a alan46
In quel luogo ci passo tutti i giorni e nella ciclopista che attraversa la strada c'è un passaggio pedonale. Non mi pare che i pedoni hanno due ruote ma per molti si. Se lo becco perché attraversa senza guardare pago io o paga lui?

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a alan46
Beh tutte le volte che mi trovo la corsia occupata perché devono chiacchierare mi sento intralciato. Sopra tutto se mi tocca viaggiare a 15 Km/h al posto di 80.

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a alan46
Rileggiti BENE l'articolo 43 dell'ordinanza sulle norme della circolazione stradale!

Lokal1 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Sono davvero contento e estasiato per la tua cariera, davvero complimenti. Ad ogni modo non ho mai detto che la legge parla di utenti deboli, ho cercato in parole povere di spiegare cosa succede se ne stiri un ciclista sulle strisce pedonali

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Lokal1
Ti ringrazio di cuore per le tue parole che ho apprezzato molto anche per il fatto che al grado di commissario sono arrivato con sacrifici non da poco, che hanno coinvolto anche i miei cari e la mia vita privata che in pratica non avevo più. Era un lavoro non facile perché non ci si può immaginare dall'esterno cosa si vede ma che ho fatto con passione e dedizione fino a quando il primo cancro mi ha strocato la carriera. In effeti per "utenti deboli" intendevo quelli maggiormente esposti al pericolo e alla loro incolumità per evidenti ragioni. Ti auguro una buona serata ;-))

curzio 5 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Lo sapevate che si sono spesi milioni per delle ciclopiste separate dal traffico automobilistico e ad uso esclusivo per le biciclette e nonostante ciò i ciclisti continuano a circolare appaiati sulla cantonale? Esempio concreto: Valle Maggia

Lore62 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Hahaha...la valle Maggia è un'altra storia...XD Io l'ho fatta diverse volte, ed è molto comoda bella e panoramica, probabilmente molti "turisti" non si sono ancora accorti che c'è. XD

Viperus 5 anni fa su tio
Risposta a curzio
Ma per forza...la ciclopista continua a cambiare versante...destra sinistra destra sinistra....pazzesco!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Viperus
Bignasco: Partenza della pista accanto alla Piscina¶ Passerella Cevio: questioni di spazio, inoltre la strada c'era già mancava l'attraversamento del fiume.¶ Visletto: La pista segue semplicemente l'andamento della strada.¶ Ponte Brolla: Altre questioni di spazio.¶ In totale sono 3 volte, una ogni 10 Km, non mi pare così estremo. L'unica osservazione è sarebbe l'ora di finirla, vorrei sapere se È il cantone o l'associazione dei comuni di Vallemaggia a occuparsi del progetto.

Calotta Polare 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ma non sarebbe più saggio istruire tutti? Ma poi esiste la categoria automobilisti e quella dei ciclisti? Ma sono l'unico qui che a volte si sposta in bicicletta e altre volte in auto?

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Calotta Polare
Giusto; io non passo con il rosso, non mi appoggio da fermo sul tetto che ho accanto, non attraverso i passaggi pedonali, occupo la corsia in base alla larghezza della mia auto, segnalo se cambio direzione e per finire non viaggio distante da terra 10 cm con la bandierina che sventola. Per l'inquinamento ho un veicolo ibrido. Poi che molti dovrebbero rifare l'esame di guida concordo con te.
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