Il pesce è un temibile predatore, ma le sue carni sono prelibate. L'esperto: «Purtroppo la sua presenza non è stata debellata, ma è delizioso»
LUGANO - Nell'ottobre del 2016 si era guadagnato l'appellativo di "mostro del Ceresio". In realtà, il grosso animale acquatico immortalato nei pressi di Figino era solo un pesce siluro un po' "cresciutello" (circa 2 metri per 70 chili). Successive e continue ricerche avevano portato a supporre che l'animale, forse disturbato, si fosse allontanato.
Mesi dopo, tuttavia, esemplari più piccoli si erano fatti notare nuovamente in quelle acque. Preoccupando i pescatori. Il pesce siluro è infatti tra i maggiori predatori e si nutre di pesci vivi e morti, vermi, larve e quant'altro possa trovare sul fondo.
Purtroppo, come testimoniano le foto di un lettore, la sua presenza non è stata debellata. Un esemplare di quasi un metro per circa 4 chili è stato pescato nelle scorse ore. «Dal momento che il pesce siluro è in un lago risulta difficile estirparlo - ci spiega al telefono Danilo Foresti, collaboratore scientifico dell'Ufficio caccia e pesca.
Come farlo sparire dalle nostre acque? «Sarebbe il caso di non far arrivare certe specie. Dal momento che iniziano a riprodursi diventa difficile controllarle. Nel Ceresio la lotta potrebbe essere già persa», spiega Foresti.
La sua presenza, al momento, non sarebbe massiccia: «Viene pescato sporadicamente. Da quando abbiamo chiesto di segnalarlo, sono una quindicina gli esemplari catturati in un anno». Una volta pescato, il pesce siluro deve essere abbattuto in loco: «Come previsto dall'inizio dell'anno per le specie esotiche».
Come sia potuta avvenire questa diffusione non è dato saperlo: «I canali sono tanti: la colonizzazione da acque vicine e infestate, l'acquariofilia o il traffico e commercio di pesci per esca viva».
Una nuova specie che arriva e che non è presente può prendere il posto di specie indigene: «Il pesce siluro - spiega l'esperto - è un noto predatore. Non solo, le specie esotiche possono essere anche portatrici di malattie. La cautela è d'obbbligo».
In questo caso il siluro è in realtà commestibile: «Ed anche delizioso - assicura Foresti -. Si pensi solo che nell'est Europa è stato condotto quasi all'estinzione a causa del sovrasfruttamento generato dalla pesca».