Sempre più e-bike sulle strade. Ma anche più incidenti. Pro Velo: «Migliorare le infrastrutture. In Ticino soprattutto»
LUGANO/ZURIGO - Sotto un sole incerto, ieri a Melide 350 persone si sono radunate con altrettanti velocipedi, mountain-bike, bici a rotelle e bici da corsa. Almeno un terzo dovevano essere elettriche, stando alle statistiche di mercato. Passando da Paradiso e Figino hanno fatto il giro del S.Salvatore per «sensibilizzare la gente sull'importanza della mobilità lenta» e non risultano incidenti.
I dati - Ma la mobilità lenta è sempre più veloce. Nel 2018 le e-bike vendute in Svizzera potrebbero superare le 100mila unità, calcola la Nzz-am-Sonntag: una bici ogni tre uscite dal negozio. Una buona fetta può raggiungere fino a 45 km/h con pedalata assistita (il resto, “solo” 20 km/h) e assieme alla velocità aumenta il pericolo: tra luglio e agosto tre persone hanno perso la vita in altrettanti incidenti stradali con bici elettriche, a Wagen (SG), Diesbach (GL) e Unterägeri (ZG). I sinistri sono quasi triplicati in cinque anni: 39 le vittime in tutto, riferisce il domenicale.
Il commento - «Gli incidenti aumentano perché aumentano gli e-biker in circolazione» commenta Marco Vitali di Pro Velo Ticino: «Grazie alla tecnologia sempre più persone tornano a pedalare anche dopo tanto tempo, e magari hanno perso il controllo e la dimestichezza che avevano in gioventù. E aumentano anche i pendolari in e-bike». Nella Svizzera italiana il problema è aggravato dalle condizioni delle strade: «La scarsità di infrastrutture ad hoc per i ciclisti fa crescere la conflittualità e i pericoli. Molti vengono spinti a non rispettare le regole della strada, perché le strade non sono adatte: andrebbero ripensate» conclude Vitali.
L'idea di Zurigo - L'iniziativa federale Bici Sì, alle urne il 23 settembre, punta a inserire la tutela delle biciclette nella Costituzione. Ma c'è anche chi pensa a darci un freno: la città di Zurigo ha chiesto all'azienda di e-bike sharing Smide di ridurre la velocità massima a 35 km/h per gli utenti meno esperti. Un'idea da importare a sud delle Alpi?