Trovati oltre 8 milioni di euro in titoli nella cassaforte dell’ufficio fidi della casa da gioco
CAMPIONE D’ITALIA - Otto milioni di euro in contanti e almeno altrettanti sotto forma di assegni. A tanto ammonterebbe il “tesoro” del Casinò di Campione d’Italia, secondo indiscrezioni riferite oggi dal Corriere di Como.
A seguito della sentenza di fallimento, pronunciata dal Tribunale di Como lo scorso 27 luglio, i tre curatori della casa da gioco hanno immediatamente bloccato tutto l’attivo circolante, pari appunto a circa otto milioni di euro.
Assieme a questi sono però stati contabilizzati anche i titoli versati dai giocatori abituali a garanzia dei fidi concessi dal Casinò. Un totale di almeno altri otto milioni di euro portati all’incasso dalla curatela ma poi in larga parte rispediti indietro in quanto non più esigibili.
Secondo il quotidiano comasco tale quota ammonterebbe addirittura a 6,5 milioni di euro; cifra alla quale i curatori non sarebbero però intenzionati a rinunciare. Un legale sarebbe infatti già stato nominato per procedere giudizialmente. Pur trattandosi di denaro legato al gioco d’azzardo, gli assegni - secondo la tesi della curatela fallimentare - rappresentano infatti crediti verso i debitori.