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CANTONE / SVIZZERAOzono e polveri fini: in Ticino i valori più alti

28.08.18 - 14:35
La qualità dell'aria, secondo il rapporto dell'UFAM, ha tuttavia registrato un miglioramento negli ultimi 30 anni
Tipress
Ozono e polveri fini: in Ticino i valori più alti
La qualità dell'aria, secondo il rapporto dell'UFAM, ha tuttavia registrato un miglioramento negli ultimi 30 anni

BERNA - Nel 2017 i valori limite delle emissioni inquinanti sono stati in parte superati in Svizzera per quel che riguarda ozono, polveri fini e diossido d'azoto. I dati più elevati si registrano in Ticino. La qualità dell'aria è però nettamente migliorata negli ultimi 30 anni, secondo il rapporto annuale dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).

Riguardo ad anidride solforosa, monossido di carbonio, ricadute di polveri e metalli pesanti, i valori limite sono invece stati rispettati, viene evidenziato nel rapporto pubblicato oggi.

Secondo l'UFAM, i dati confermano il successo della politica in materia di protezione dell'aria portata avanti da Confederazione, Cantoni e Comuni. La qualità dell'aria è nettamente migliorata dal 1985 e la maggioranza dei valori fissati per la protezione della salute e dell'ambiente viene oggi rispettata.

Gli obiettivi per la qualità dell'aria scritti nella legge non sono però ancora del tutto raggiunti, in particolare a causa della presenza troppo elevata di sostanze come ozono, polveri fini, diossido d'azoto e inquinanti cancerogeni.

I valori limiti dell'ozono - 120 microgrammi per metro cubo (μg/m3) - sono superati praticamente ovunque. I carichi maggiori si misurano però in Ticino, in particolari alle stazioni di rilevamento di Lugano e Magadino. Nel cantone italofono si registra la media oraria più elevata, con 213 μg/m3, mentre a nord delle Alpi i picchi arrivano a 177μg/m3.

Il diossido d'azoto ha invece superato i valori in diversi luoghi, ma raramente ha raggiunto i limiti in media giornaliera. I dati più elevati si registrato in particolare nei centri città, mentre la situazione rimane nella norma nelle zone rurali.

Le polveri fini superano a volte i limiti giornalieri, ma per quel che riguarda la media annua i valori vengono rispettati ovunque in Svizzera. Anche in questo caso la sostanza è maggiormente presente in Ticino.

L'UFAM ricorda che l'inquinamento dell'aria è causa di malattie e decessi prematuri. È dunque indispensabile continuare ad applicare una politica coerente per eliminare il più possibile le emissioni.

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Cifre alla mano, sembrerebbero più interessati al prossimo aumento della tassa sul CO2, che alla qualità dell’aria che la gente respira. In Svizzera vogliono sempre essere i primi della classe (mondiale). Senza pesare la quantità trascurabile d’immissioni in America, Asia, Africa, peraltro “roba” che si ferma in dogana, anche quello che ci arriva dai vicini, non è ipotizzabile pensare che a breve facciano qualcosa di concreto. Loro hanno priorità già per qualche viadotto, cavalcavia, per contenere il costo dei prodotti, ecc., e un per po’ di CO2 …con quel che già costa la benzina… Per contro per l’inquinamento locale (per le bolle al suolo) è giustificato un intervento puntuale e mirato, senza far conto che per migliorare la qualità dell’aria basta che piova o tiri vento.

Equalizer 5 anni fa su tio
Ma qualcuno si rende conto che non viviamo dentro una cupola di vetro? Fare qualcosa? Assolutamente sì, ma per avere un risultato in Ticino la collaborazione della lombardia, di conseguenza l'Italia, è d'obbligo, ma visto che questa mia ultima frase, come Biancaneve, è pura fantasia, rimarremo nella mer... per molto tempo ancora.

siska 5 anni fa su tio
Ah ah ah ah ah ah ah é l'estate 2018 ahhhh già siamo appena a settembre bisognerà attendere i risultati per l'anno prossimo! Ah ah ah ...e intanto andiamo avanti a respirare le maledette polveri! Il ticino? ah ah ah ah ah ah ah non c'é più nessun tipo di volontà politica e di conseguenza tanti attori in gioco se ne fanno uno sbaffo ogni giorno.

Nmemo 5 anni fa su tio
Le leggi (il diritto federale) sono in vigore, e in altri Cantoni applicate da una decina di anni. Che si vuole ancora raccontare a chi ha problemi respiratori e soffre maggiormente anche per la lacunosa esecuzione di controlli sistematici nel Cantone? Si sa, la problematica non è mai stata un cavallo di battaglia leghista, non porta consensi elettorali! Da quelle parti solo a parlarne si storce il naso. Di questi tempi si preferisce buttare l’esca ai pescatori, ma pagherà politicamente una politica ambientale settoriale finalizzata al risultato elettorale? (Paul Scherrer Institut : 1/4 delle immissioni sono generate da combustioni a legna, anche professionali quali pizzerie). Si sa, è problematico intervenire sulle emissioni del traffico (1/2) , ma l’intervento puntuale sulle altre fonti di immissione è una questione di rigore.

francox 5 anni fa su tio
"L'UFAM ricorda che l'inquinamento dell'aria è causa di malattie e decessi prematuri. È dunque indispensabile continuare ad applicare una politica coerente per eliminare il più possibile le emissioni." CONTINUARE A FARE CHE? Ci trattano pure da fessi!

Bandito976 5 anni fa su tio
É tutta l'estate che c'é traffico e inquinamento, si svegliano soltanto ora? Ah giá dovevano andare in vacanza in auto.

roma 5 anni fa su tio
...inutile fare le misurazioni se poi non si fa nulla per cambiare lo stato delle cose.

Sciacallo 5 anni fa su tio
Ma il governo quest'estate non ha applicato mezza misura di crisi... per non parlare di misure a lungo termine di cui non vi è neppure l'ombra. Anzi... vengono diminuiti i sussidi per l'elettromobilità...
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