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LOCARNO-MONTIUn’estate elettrizzante: ecco chi ha visto il fulmine da vicino

08.08.18 - 06:03
Dal recente caso di Agno fino al racconto del contadino che ha perso dieci mucche. L’esperto: «Attenti a non farvi sorprendere all’aperto dai temporali»
Tipress
Luci e fulmini su Locarno
Luci e fulmini su Locarno
Un’estate elettrizzante: ecco chi ha visto il fulmine da vicino
Dal recente caso di Agno fino al racconto del contadino che ha perso dieci mucche. L’esperto: «Attenti a non farvi sorprendere all’aperto dai temporali»

LOCARNO-MONTI - Tuoni, fulmini e saette. L’altro ieri in Svizzera si sono contate 6 milioni e 650.522 folgori. Scarica più, scarica meno, sono quelle registrate dal servizio Météorage consultato anche da MeteoSvizzera. Uno dei fulmini si è abbattuto su una palazzina di Agno, mandando in frantumi il comignolo, bucando il tetto e terrorizzando chi si trovava in casa: «È stato come se fosse scoppiata una bomba» è stata la testimonianza di Adina.

La sottile linea rossa - L’esperienza ravvicinata del fulmine resta impressa e anche dopo molti anni l’accaduto resta nitido. «Ho visto la scarica rossa cadere. Tempo un secondo ed erano tutte stecchite» ricorda Roberto Corti, il contadino, che nel 2003 per una scarica perse dieci bestie, tra mucche e vitelli. Lui era lì, poco distante, a bordo di un veicolo, vicino agli animali che pascolavano in Agra sopra Cademario.

«Paura? No, ma evito» - «Stavo per uscire dall’auto. Non pioveva molto, iniziava solo qualche gocciolone. Poi c’è stata una piccola saetta vicino al laghetto e subito dopo un’altra, prima sull’acqua e poi diretta sulle mucche». Paura oggi dei fulmini? «No, però evito di andare in giro sotto un temporale... È un attimo. Un’altra volta mi sono morte otto capre fulminate. Sono gli incerti del mestiere».

Arrivano i temporali - L'invito alla prudenza arriva anche da Marco Gaia di MeteoSvizzera:  «Sono tutti contenti che è terminata la canicola, ma ora bisogna prestare attenzione a non farsi sorprendere dai temporali mentre si è all’aperto». Proprio il periodo caldo delle scorse settimane fa da carburante ai fenomeni temporaleschi.

Allerta quattro - «Tendenzialmente - spiega l’esperto - quando arrivano i primi sbuffi di aria fredda, con il conseguente calo delle temperature, si generano dei contrasti termici che sono l’ingrediente ideale per lo sviluppo di temporali anche intensi». Per nulla strana, dunque, la violenza degli ultimi temporali: «Ieri (lunedì, ndr) abbiamo lanciato diverse allerte temporali fino al grado 4 (che è il massimo)». Nei prossimi giorni sono attesi altri fulmini e saette.

Il contatore dei fulmini - Fino a una decina di anni fa Meteo Svizzera misurava i fulmini in proprio: «Ma il santo non valeva la candela e oggi acquistiamo questi dati da Meteorage (una ditta spinoff del servizio meteo francese). Su richiesta possiamo fare consulenza ai privati che vogliono sapere se è caduto un fulmine in una determinata zona. Ma sono chiamate rare, una alla settimana è già tanto. Le assicurazioni? Pian piano si sono organizzate in proprio abbonandosi a questi servizi».

Si risparmia sui parafulmini - Contro la potenza del cielo, scongiuri a parte, ci si può attrezzare. Ma oggi sono pochi, spiegano dalla storica ditta di lattonieri Donada, «i privati che posano un parafulmine. A richiederlo sono invece le aziende che hanno computer o macchinari da proteggere. Il cliente privato tende invece a risparmiare su questi costi supplementari (un parafulmine può costare attorno ai 5-6mila franchi)». Ma casi come quello di Agno, dove un fulmine squarcia un tetto, se ne vedono davvero pochi, sottolinea il tecnico: «In una decina d’anni quasi mai mi è capitato di fare riparazioni del genere. Ma il parafulmine serve soprattutto per proteggere le apparecchiature elettroniche».

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